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Acquapendente sulla via Francigena

Viaggio nella Gerusalemme d'Europa

Acquapendente sorge nell’Alta Tuscia,  lungo il tracciato della via Francigena e fin dall’antichità è stata percorsa dai pellegrini che volevano raggiungere Roma e la tomba di Pietro. Era una tappa obbligata per umili viandanti e mercanti, per papi e teste coronate che vi sostavano prima del grande incontro con i simboli massimi della cristianità.

Anche Wolfang Amadeus Mozart - in viaggio verso Roma per assistere ai riti della Settimana Santa - passò da queste parti: sembra che nella notte tra l'8 e il 9 Aprile del 1770 abbia alloggiato presso la locanda dell'Antica Posta.

Terra di confine e di passaggio, Acquapendente, oltre ad una tappa dei cammini dei pellegrini, era fin dal Medioevo essa stessa una meta per la presenza della copia più antica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Molte le bellezze ambientali e storiche: da ammirare, nel  Parco Regionale del Monte,  c’è il Castello Boncompagni Ludovisi, proprietà del principe Alessandro Jacopo Boncompagni Ludovisi, affermato produttore di vino nella  sua Tenuta di Fiorano alle porte di Roma, sull’Appia Antica.

Il territorio dell’Alta Tuscia è anche un polo gastronomico ben noto ai gourmet sia per le tradizioni della cucina legate ai prodotti locali, orticoli, dei boschi e degli allevamenti.  Nel 1964 la costruzione dell’Autostrada del Sole spostò l'asse di comunicazione che passava per la via Cassia, perciò il minore afflusso di presenze portò al declino delle attività con gravi conseguenze sull'economia e il calo demografico per la migrazione dei giovani verso altre opportunità di lavoro.

Ma Acquapendente oggi ha tutta l’attrattività per soddisfare la domanda emergente di un turismo culturale, attento e rispettoso e numerose solo le strutture di accoglienza di ogni livello.


Autore: Mariella Morosi

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