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La Collezione Caproni e l'aeroporto museo

Trento - Gianni Caproni, trentino pioniere delle costruzioni aeronautiche

Trento 21 aprile 2023 - La Collezione Caproni si è costituita sin dai primi anni del Novecento per volere di Gianni Caproni, trentino pioniere delle costruzioni aeronautiche che, con grande lungimiranza, accantonava all’interno delle sue officine gli apparecchi più importanti da lui progettati via via che questi venivano superati tecnologicamente.

Gianni Caproni, nato in Trentino, a Massone di Arco, realizzò proprio a Trento il suo primo velivolo a motore, il Ca.1 nel 1910, in una fase pionieristica dell’aviazione, prima di trasferirsi a Cascina Malpensa dove portò in volo proprio il Ca.1. Gianni Caproni, al quale questo museo non a caso è intitolato. Fu una figura straordinaria per le sue capacità progettuali, il suo talento, la sua visione.

La collezione detiene il primato di più antica collezione aeronautica al mondo, primato al quale, nel 1927, con la fondazione del Museo Aeronautico Caproni, si accompagnò quello di primo museo aziendale italiano. Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni affonda le proprie radici nella volontà della sua fondatrice Timina Guasti (moglie di Caproni) . Raccoglie ed espone una collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale. Aperto a Trento nel 1992 e successivamente inserito nella rete dei musei scientifici facenti capo al Museo delle Scienze, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni opera per promuovere la diffusione della cultura storica e aeronautica presso tutte le fasce di pubblico.

 

Il Museo divulga attraverso mostre temporanee interattive, esposizioni permanenti, editoria storica e scientifica, attività educative per le scuole. Ai velivoli in esposizione si affiancano cimeli storici, documenti e oggetti personali che concorrono a tramandare la memoria e le gesta di molte fra le più importanti figure di pionieri, progettisti, costruttori e aviatori della storia aeronautica nazionale.

In occasione dei 100 anni dell’Aeronautica, è stata inaugurata la mostra “Il dominio dell’aria”: racconta la storia del bombardiere Ca.3.

 La mostra, allestita al Museo dell’aeronautica Caproni di Trento, è promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con l’Aeronautica Militare Italiana e il Museo Italiano della Guerra di Rovereto.

Realizzata in occasione dei 100 anni dell’Arma Azzurra, la mostra (aperta da oggi fino al 21 aprile 2024) racconta gli sviluppi e la storia militare e civile del bombardiere Caproni serie Ca.3.

Il progetto si articola in una parte introduttiva e cinque sezioni che affrontano l’evoluzione teorica legata al bombardamento strategico, a cavallo della Grande Guerra, e quella tecnica e storica relativa agli aerei Caproni.

Dopo aver fornito un quadro generale iniziale, la seconda sezione della mostra mette in luce il dibattito interno agli ambienti militari su dottrina e realtà della guerra aerea in Italia. Di seguito, l’attenzione è rivolta allo sviluppo tecnologico della serie Caproni Ca.3 (Ca.32, Ca.2, Ca.33) con un breve accenno alle serie successive (Ca.4 e Ca.5). La quarta sezione tratta invece gli aspetti più prettamente militari, l’impiego e l’operatività dei bombardieri Caproni nel corso della prima guerra mondiale (1915-1918) fino a comprendere le vicende legate alla riconquista della Libia (1921-1931). La sezione conclusiva illumina infine il contesto postbellico e la conversione dei velivoli Caproni a uso civile e sportivo. Accompagnano il percorso espositivo 5 sintetici approfondimenti che arricchiscono l’offerta culturale.

L’acquisizione dell’Archivio Caproni, erogazione liberale a favore della Provincia autonoma di Trento per il sostegno dell’Archivio Provinciale, ha permesso al Museo di compiere un salto di qualità. Consente infatti la comprensione del ruolo delle aziende Caproni e del suo fondatore in relazione alla storia dell’aviazione civile e militare, alla storia dell’evoluzione tecnologica, alla progettazione ingegneristica e al design tra le due guerre, nonché ai connessi aspetti della modernizzazione industriale del Paese, delle sue implicazioni di natura socio-economica e culturale, delle relazioni di natura commerciale e diplomatica collegate ai progetti industriali.

Il Museo custodisce inoltre importanti collezioni di motori, strumentazioni di bordo ed equipaggiamenti in dotazione a velivoli e piloti lungo tutto il Novecento e innumerevoli testimonianze materiali della pluridecennale attività delle officine Caproni.

info e orari su www.museocaproni.it

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