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Prodotti dop: la cozza della Sacca di Scardovari

Unica e inimitabile: dolce e salata, frutto di mare e fiume

La trasformazione del territorio nell'ultimo secolo è stata molto rapida e continua: le alluvioni, le estrazioni di ga metano e poi la mano dell'uomo che cerca di porre rimedi ai fattori antropici e naturali. La configurazione attuale della Sacca di Scardovari si raggiunge dopo l'alluvione del 1966 ed è a partire da questo momento che si iniziò la sperimentazione del allevamento di mitili.

La prima cooperativa di pescatori locali della Sacca di Scardovari è del 1936 . Nascono piccoli vivai all'interno della sacca come alternativa alla pesca in mare e un impianto di depurazione dei mitili di Scardovari già negli anni 80.

La cozza di Scardovari dop è un mollusco bivalve dalla forma allungata è dotato di una conchiglia nero violaceo le valve sono bombate uguali di forma quasi triangolare e presentano sottili striature concentriche all'interno il colore è viola madreperlaceo e questo può variare in relazione al ciclo produttivo e al sesso. Il suo sapore è unico e inimitabile: dolce e salata, perchè frutto di mare e di fiume.

La zona di allevamento di questo frutto del mare è la Sacca di Scardovari nel comune di Porto Tolle in provincia di Rovigo. La sacca è una insenatura marina formatasi dopo che ha ceduto un braccio di mare con il quale questo specialissimo habitat rimane in comunicazione attraverso una bocca Lagunare.

La Sacca di Scardovari è situata nell'area meridionale del Delta del Po fra i rami del po' di Tolle a nordest e del Po a sud ovest.

La raccolta delle cozze di Scardovari avviene dal momento in cui il prodotto raggiungere la taglia minima commercializzabile di 5 cm e viene svolta manualmente dai gestori del vivaio. Il prodotto viene sgranato e calibrato con l'ausilio di una macchina nei Cavani, le palafitte situate lungo l'argine della Sacca. Poi la cozza viene riposto in appositi sacchi ed identificato con un'etichetta che riporta il numero identificativo del produttore. Molto stringente la condotta che deve adottare: deve raccogliere qunto consentito e la consegna del prodotto - raccolto e insacchettato - deve essere eseguita presso i punti di sbarco definiti e situati nella zona di produzione, al fine di poter verificare la qualità del prodotto consegnato.

Le cozze alla polesana sono la ricetta tipica del posto: le cozze vengono semplicemente cotte e bagnate in vino bianco con il limone e il prezzemolo tritato con l'aggiunta di un po' di cipolla bianca e naturalmente condite da ottimo olio extravergine di olive.

Da queste parte si fa anche il ragù di cozze ottimo per condire gli gnocchi neri: un piatto veramente scenografico a base di patate schiacciate e unite a farina e uova con il nero di seppia. A dare il tocco di sapore e di scenografie è l'arancione pieno delle cozze di Scardovari svaporate con un goccio, ma proprio un goccio, di brandy.

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