Attualità, Persone & Idee

''Il Piccolo Principe'' di Enzo Romeo (Ed. Ancora)

''Un nuovissimo Testamento'' afferma l'autore

(Corona Perer) - «Tutti noi, come Saint-Exupéry, ci poniamo ogni tanto domande sul dove, sul quando e sul perché della nostra esistenza. Ci sentiamo passeggeri clandestini in rotta verso l’infinito, abbagliati da un’evidenza che non riusciamo mai a trattenere. E sogniamo di incontrare un giorno un piccolo principe che ci indichi le stelle e ci apra il cuore».

Enzo Romeo, giornalista della Rai, vaticanista e innamorato lettore del "Piccolo Principe" aveva già dato alle stampe una bellissima biografia di  Antoine de Saint-Exupéry lo scrittore al quale tante generazioni hanno costruito il proprio immaginario. Nel libro "L'invisibile Bellezza" aveva  indagato la ricerca metafisica del Piccolo Principe entrando nelle pieghe del suo autore passato alla storia come un ateo, un agnostico, ritenuto persino un tantino eretico.

Con  "Il Piccolo Principe - ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY"  commentato con la Bibbia" (edizioni Ancora), Enzo Romeo si spinge oltre e rilegge il testo integrale - corredato dei disegni originali-  alla luce dei testi sacri.

E' dunque  una nuova traduzione - del tutto inedita - del Piccolo Principe con i commenti a fronte che svelano i numerosi e sorprendenti riferimenti biblici che si nascondono dietro ogni pagina del capolavoro di Saint-Exupéry.

Scritto durante l’esilio americano, Il Piccolo Principe uscì a New York il 6 aprile 1943, pochi giorni prima che Saint-Exupéry parta per il fronte del Nord Africa. A settant’anni dalla pubblicazione, Àncora ripropone così un classico in una nuova veste, che rivela “la rotta” della sua esplorazione dell’assoluto.

"Attraverso tutta la sua opera letteraria Saint-Exupéry ha scritto una sorta di Nuovissimo Testamento” è la conclusione a cui giunge il giornalista inviato del Tg2.

E non è un caso che, dopo la Bibbia, Il Piccolo Principe sia uno dei libri più letti al mondo. Le sue pagine sono cariche di riferimenti religiosi e biblici, nel senso più largo e profondo del termine, e l’analisi di Enzo Romeo rende espliciti – in un susseguirsi dal Vecchio al Nuovo Testamento – tali richiami, accompagnando passo passo il racconto con quei testi biblici che, in modo più o meno velato, esso evoca.

Enzo Romeo conferma quanto aveva scritto nella biografia. "In Saint-Exupéry, a cominciare proprio dal Piccolo Principe, si può facilmente riconoscere il suo costante anelito all’assoluto: egli è interprete delle inquietudini, del nomadismo spirituale e della profonda nostalgia dell’inafferrabile che abita nell’uomo moderno" afferma il noto giornalista che sottolinea come in ogni pagina del grande scrittore emerga un forte  desiderio di staccarsi dalla banalità quotidiana e di proiettarsi in un altro mondo, su un pianeta ideale, come quello – appunto – del protagonista del suo libro più famoso. Di qui l’attrazione verso il mondo religioso.

Il pilota-scrittore che aveva sulle spalle 6500 ore di volo, pari a 9 mesi di vita trascorsi in cabina di pilotaggio compiva  raid aerei. Come poteva farli, accarezzato dalle nubi, sorvolando campi e città, mari e deserti se dentro abitava in lui tanta poesia?

"Da lassù la Terra gli appariva in tutta la sua armoniosa bellezza" aveva risposto Enzo Romeo. Ma ciò che a Saint-Exupery interessava davvero era il Cielo. E del resto è dalla sua penna che esce una delle frasi memorabili del Piccolo Principe: «…non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».

«Il Piccolo Principe, nella letteratura del pilota francese – scrive Romeo – rappresenta la fase del Dio rivelato, dove tutto diviene finalmente chiaro, anche “l’invisibile essenziale”, perché illuminato dall’Amore».


Antoine de Saint-Exupéry
"Il Piccolo Principe  commentato con la Bibbia"
a cura di Enzo Romeo
Edizioni Ancora
192 pagine euro 17,00

 


Autore: Corona Perer

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)

Articoli correlati