Attualità, Persone & Idee

Ergastolo al boia serbo bosniaco Ratko Mladic

Definitiva la condanna per il responsabile dell'eccidio di Srebrenica

8 giugno 2021 - E' definitiva la sentenza definitiva nei confronti dell’ex capo militare dei serbi di Bosnia, Ratko Mladic. I giudici del Meccanismo residuale internazionale per i tribunali penali hanno confermato  la condanna all’ergastolo per il genocidio avvenuto a Srebrenica del 1995.

Catturato nel 2011, Mladic era stato condannato nel 2017 a 40 anni e nel 2019, in appello, all’ergastolo per la sua responsabilità diretta nell’uccisione di oltre 8000 civili di religione musulmana nella città di Srebrenica e per crimini di guerra e contro l’umanità commessi tra il 1992 e il 1995 durante la guerra in Bosnia.

Carla del Ponte per molti anni procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia aveva chiesto nel 2017 l'ergastolo per crimini di diritto internazionale - tra cui genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Giustizia dunque è dunque stata fatta a quasi 30 anni di distanza alle decine di migliaia di vittime del conflitto armato della prima metà degli anni Novanta in Bosnia ed Erzegovina.

“Con questa sentenza storica si concludono decenni di ricerca della giustizia per le decine di migliaia di vittime del conflitto in Bosnia, dove per quanto riguarda l’Europa sono stati commessi i più gravi crimini di diritto internazionale dopo la Seconda guerra mondiale”, ha dichiarato Nils Muižnieks, direttore di Amnesty International per l’Europa.

Il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia aveva già nel 2017 riconosciuto Mladic colpevole di 10 imputazioni su 11. L’ex generale serbo bosniaco è stato giudicato responsabile, tra l’altro, di genocidio, persecuzione per motivi etnici e religiosi ai danni di musulmani bosniaci e croato bosniaci, sterminio, deportazione, omicidio, terrore, attacchi illegali contro i civili e cattura di ostaggi.

Il processo è stato uno dei più lunghi della storia, a causa della vastità delle accuse, della quantità di prove (compresi 592 testimoni) e dei vari tentativi della difesa di ritardare o far terminare il procedimento giudiziario. Gli avvocati di Mladic avevano annunciato ricorso ma la sentenza dell'8 giugno 2021 conferma quanto si era meritato.

 

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)

Articoli correlati