Scienza, Ambiente & Salute

Misura il radon in casa tua

Il gas radon è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo

Il gas radon è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo. Essendo un gas è in grado di spostarsi agevolmente fra gli interstizi del terreno, risalire in superficie ed entrare all’interno delle abitazioni, dove può raggiungere concentrazioni alte concentrazioni e diventare molto pericoloso. 

A Bolzano  è partita l’iniziativa Misura il radon a casa tua. Molte le persone che al termine delle serate hanno aderito all’iniziativa prenotando il kit per la misurazione gratuita del radon nella propria abitazione. Ad oggi risultano ancora disponibili numerosi kit di misura suddivisi per i 4 comprensori di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone.

"Chi è interessato e vuole aderire a questa iniziativa di scienza collaborativa - spiega Daniela Ceccon del Laboratorio analisi aria e radioprotezione - può prenotare online un kit di misura. Sul portale web della Provincia di Bolzano dedicato al tema dell'ambiente, nella sezione radon sono disponibili tutte le informazioni utili su come prenotare online il kit, tra cui anche un breve video tutorial."

Il radon è un elemento chimico naturale, deriva dal decadimento nucleare del Radio, derivato a sua volta da quello dell’Uranio. E' un gas nobile radioattivo, incolore, insapore e inodore ed è considerato la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo da sigaretta. Per quanto riguarda le abitazioni, in Italia fino ad oggi non è stata ancora emanata una normativa specifica di riferimento.

Il 10% dei tumori ai polmoni, è attribuibile al gas radon: 3200 casi ogni anno. Il 26 ottobre il Consiglio Nazionale dei Geologi ha organizzato il Convegno “Radon rischio geologico dalla terra un pericolo invisibile per la salute: quanti lo conoscono?” al CNR di Roma.

“Il cancro del polmone è la prima causa di morte per neoplasia nell’uomo: le stime registrano un’incidenza di tale malattia in Italia di circa 40.000 nuovi casi ogni anno (11% di tutte le diagnosi di tumore nella popolazione). Negli ultimi anni – afferma Nicola Rotolo, chirurgo del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria - si è registrato un aumento di casi anche nelle donne fumatrici. Da questi numeri, si deduce come nel corso della vita, un uomo su dieci rischia di ammalarsi di cancro del polmone.

Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale afferma spiega che il radon è un gas radioattivo che si lega al particolato presente negli ambienti indoor e grazie a questo si deposita a livello dei bronchi, bronchioli e alveoli polmonari. "Se inalato, avendo una sua emivita, inizia a decadere rilasciando radiazioni, le più note quelle alfa, che possono interagire con il DNA cellulare delle cellule circostanti e modificarlo, dando il via al tumore".

La mortalità dovuta al cancro del polmone è molto alta: si registrano in Italia circa 35.000 decessi ogni anno, la sopravvivenza a 5 anni dei portatori di questa malattia è del 13%. Studi epidemiologici confermano che il radon nelle abitazioni aumenta il rischio di cancro del polmone, incremento stimato in un range tra il 3% e il 14% (in relazione alla concentrazione media del radon nel luogo di esposizione) ed aumenta esponenzialmente nei fumatori. La mortalità per cancro del polmone attribuito al radon in Italia è stimata essere intorno ai 5000 casi circa (3500 – 5000) su 35.000 morti per cancro del polmone. Un’arma importante, al momento, in mano agli operatori sanitari (chirurghi e oncologi) è la diagnosi precoce che ha lo scopo di diagnosticare la neoplasia in una fase asintomatica e le cure, chirurgiche ai primi stadi, permettono di ottenere una sopravvivenza a 5 anni al di sopra dell’80%”.

Ai fini della prevenzione per ridurre o eliminare l’esposizione della popolazione al radon, i geologi rivestono un ruolo fondamentale per procedere alla mappatura delle concentrazioni del gas e per far dotare tutte le regioni d’Italia di un piano di monitoraggio capillare sulle radiazioni da radon.

“Misura il radon a casa tua"  è la prima iniziativa di scienza collaborativa, o citizen science, organizzate dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima.

Info: ambiente.provincia.bz.it/radiazioni/radon.asp

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