Arte, Cultura & Spettacoli

Ilde Barone, dal bianco

di Emanuele Minardo

Dopo la mostra monografica allestita alle Quadrerie del Monastero di Scicli (Ragusa) dal titolo “Ilde, dal bianco" (gennaio 2017), la giovane pittrice iblea Ilde Barone è attesa da estimatori e collezionisti che la seguono con forte apprezzamento e ne condividono spessore e sentimenti. In catalogo ha potuto avere contributi critici in catalogo di Vittorio Sgarbi,  Franco Sarnari, Paolo Nifosì, Andrea Guastella.

Le sue cinquanta opere - di un recente itinerario di ricerca senza confini - sono un grido alla vita tra promessa e sogno. Un elogio  al linguaggio cromatico del bianco che diventa icona e messaggio di evoluzioni di vita e trasperenze di un pensiero libero, fucina di interpretazione di gesti e linguaggi, tutto circoscritto in una forza al femminile che è emozione segreta ed intima.

"...Una pittura di spiccata sapienza formale e grande delicatezza espressiva" scrive Vittorio Sgarbi curatore e critico della Mostra, e aggiunge: "...Cerca una presenza, Ilde Barone, facendo emergere, da stesure pastose, irregolarmente nebbiose, la definizione di un’anatomia o un gesto apparentemente minimo, eppure imprescindibile, che vengono rubati di soppiatto, colti in un particolare, un frammento, per evitare qualunque tentazione di completezza, di totalità che farebbe da ostruzione al canale empatico, invece di tenerlo costantemente aperto. E la rinviene, quella presenza, nell'evanescenza di una posa involontaria, nella lampante flagranza di un dorso o di un torso nudi che vengono strappati dall’indistinto, purissimi nella loro spontanea riservatezza, privati di qualunque eroticità maschile, come isole prima sommerse che fossero finalmente giunte ad affiorare dal mare dell’incerto.  ...".

“Credo che Ilde abbia una natura psicologica che ha urgente bisogno di essere tradotta in opere pittoriche" scrive  Franco Sarnari.

"Siamo cresciute negli stessi luoghi. Abbiamo respirato lo stesso vento". A parlare è Alessia Scarso la regista modicana nota per il film ‘Italo’, la quale ha voluto approfondire la personalità umana ed artistica di Ilde Barone con il video "Ilde, luce su tela 2:1”, prodotto da Arà, con le musiche originali di Marco Cascone. Un lavoro di sensibilissima fattura proiettato nelle sale della mostra.

Ilde Barone è nata nella Terra Iblea il 23 Aprile 1980. Dopo l'Accademia di Belle Arti di Palermo e Catania, si è interamente formata tra la sua Modica, dove vive, e le dense colline del territorio Ibleo del sud-est. Ha vissuto stagioni d'arte diverse, definendo una sua fisionomia e identità culturale grazie al confronto con altri artisti, partecipando ad eventi quali "Il Genio di Palermo" con Vettor Pisani e Studio Azzurro o ancora la collaborazione con Maestri come Nobu Hiko Yoshizumi ed Emilio Isgrò.

Ha uno strettissimo legame di collaborazione, dialogo e apprezzamento con il "gruppo di Scicli" capeggiato da Piero Guccione e Franco Sarnari. Dal 2006, le sue opere si trovano in permanenza presso la galleria d'arte contemporanea Tecnica Mista di Antonio Sarnari, a Scicli, e molti suoi lavori fanno parte di collezioni private, italiane/ estere, e di importanti istituzioni  pubbliche.

 

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