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Turismo: ripartire è cruciale per l'economia

In Italia è stata una Caporetto. Il turismo estero era la nostra vera carta vincente

Turismo: ripartire è cruciale per l'economia, non solo quella italiana. Lo dicono i dati. E' uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia: arrivi turistici internazionali in calo del 73% a livello globale nel 2020, 62 milioni di posti di lavoro persi in tutto il mondo e un calo del 18,5%. In Italia è stata una Caporetto. Il turismo estero era la nostra vera carta vincente.

La ripresa dei viaggi e del turismo è cruciale per la ripresa economica interna. Ripianare le perdite sarà però un'impresa: nel 2020 l'emergenza Covid ha tagliato di circa 26 miliardi le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, crollate di quasi il 60% rispetto al 2019 (fonte: dati di Bankitalia/Coldiretti).

Un caso emblematico viene dai dati del Trentino: da gennaio a novembre del 2020 sono arrivati nelle strutture ricettive 2 milioni 700mila turisti per un totale di 11 milioni 600mila pernottamenti e una spesa totale, dal posto letto ai consumi alimentari, di 1,3 miliardi di euro. Nello stesso periodo del 2019 gli arrivi superavano i 4 milioni, le presenze erano più di 17 milioni, la spesa degli ospiti toccava gli 1,9 miliardi. Il calo più forte è quello dei turisti stranieri, crollati del 54%, mentre la riduzione degli italiani si ferma al 19%. In termini di pernottamenti, gli alberghi perdono il 31%, i bed & breakfast il 28%, meno 31% anche per campeggi e agritur, ma con un sorprendente +7% di turisti italiani nell'immediato post-pandemia (estate 2020). Motivo: il turismo di prossimità era l'unico consentito.

Quale sarà allora la carta vincente? La flessibilità. E naturamente la sicurezza.  I trend in crescita vanno verso il turismo all'aria aperta: campeggi, bungalow e camper, seconde case, B&B, aree di sosta.

Ma ricordiamoci sempre che i primi a volersi garantire continuità e sopravvivenza sono gli albergatori e quindi fidatevi: gli hotel italiani hanno investito e molto, perchè è il loro mestiere, avere fiducia e credere sempre che arriverà il Bel Tempo. Le strutture ci rimetterebbero se non credessero nella sicurezza: sta al consumatore ora compiere un atto di fiducia e sostenere il comparto turistico italiano.

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