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A Vienna il ''Nuclear Ban Week''

Bella idea, ma l'Italia non era presente e pochi ne sono a conoscenza

Dal 21 al 23 giugno a Vienna l'ONU ha organizzato la prima Conferenza degli stati che hanno già ratificato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN). Ne sapevate qualcosa? No, probabilmente perchè pochi ne parlano in questo clima così pieno di paura e di guerra.

Sempre a Vienna dal 18 al 20 giugno si è tenuto il "NUCLEAR BAN WEEK" (settimana per la messa al bando del nucleare) con i due giorni del forum di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) cioè la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari) che a chiusura ha avuto anche una conferenza scientifica (lo scorso 20 giugno) organizzata dal Governo austriaco invitando tutti i Paesi del mondo.

Oltre al silenzio dei media in Italia, pur con qualche rara eccezione, l’Italia non ha ancora preso in considerazione la firma e la ratifica di tale trattato in vigore dal 22 gennaio 2021 e non era presente alla conferenza pur avendo sul proprio territorio decine di ordigni nucleari.

La nota positiva è che a Vienna la società civile era invece presente con un nutrito numero di attivisti. Perchè ancora una volta, sarà anche vero che il governo italiano ha calpestato con la Guerra in Ucraina il totel dell'art. 10 della Costituzione, ma non biogna perdere la speranza e tutti possono fare la loro parte: ad esempio informare il sindaco e il consiglio comunale del proprio comune dell'esistenza del TPAN e della possibilità di aderire all'appello del trattato ottenendo due effetti: fare pressione sul governo italiano affinché attivi la procedura per la firma e la ratifica (alcuni comuni italiani lo hanno già fatto > qui la lista per nazione ) e rendere il proprio comune "atom free"

per saperne di più

https://www.icanw.org/signature_and_ratification_status

https://cities.icanw.org/list_of_cities