foto: www.giornalesentire.it
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Viaggi & Reportages

Augsburg, l'Antica Augusta

Fondata dai Romani e Patrimonio Unesco dal 2019

(Corona Perer, 31 maggio 2024) - Augsburg, città tedesca della Baviera è l'Antica Augusta. Sarebbe stata fondata da Cesare Augusto. In realtà la città ebbe come fondatori Druso e Tiberio, figliastri dell'imperatore nel 15 A.C. 

Nel 2021 è venuto alla luce un vero tesoro nel distretto nord-occidentale della città Oberhausen uno dei nuclei originari della fondazione romana: armi, oggetti di uso quotidiano, gioielli e vasellame e più di 5500 monete d’argento, le più antiche di età neroniana. I reperti sono conservati all'Arsenale di Augusta dove è allestito il Museo Romano.

Augusta era città cruciale: fu capitale della Rezia Romana. Qui arrivava la famosa via Claudia Augusta, la strada di Augusto imperatore romano e un cippo in pieno centro ne ricorda il passaggio.

Oggi Augusta è la terza città più grande della Baviera con circa 300.000 abitanti e, più dei Romani antichi fondatori, conserva con grande rispetto il ruolo svolto nei secoli dalla famiglia più importante della città: la dinastia dei Fugger, grandi sovvenzionatori di Carlo V del quale facilitarono la salita al trono, appena sedicenne. 

La città ricorda con un monumento  - davanti al Museo Massimiliano - Hans Fugger, ma il vero artefice della fortuna della casata fu Jacob Fugger il Ricco. La sua tomba si trova dentro la Chiesa di Sant'Anna che ospitò Lutero durante la Dieta di Augusta dalla quale scaturirà la Confessio Augustana a seguito della discussione - non certo facile-  di ciascuna delle sue 95 tesi contro la Religione Cattolica.

La Dieta di Augusta è citata in ogni libro di storia: Carlo V recepì in quella occasione la prima esposizione ufficiale della dottrina luterana, e qui fu stabilito il principio in base al quale le due confessioni religiose avrebbero potuto convivere nell'Impero. Sarà poi il Concilio di Trento a sanare le controversie dell'epoca.

Ad Augusta quasi tutto parla di Jacob Fugger. Uomo sicuramente eccezionale. Aveva gran fiuto per gli affari: investiva, prestava denaro, era come un moderno economista esperto di finanza. Accumulò una enorme ricchezza, perciò come facevano i potenti del tempo, si concesse il lusso di un ritratto durante la “Dieta di Augusta” del 1518. A realizzarlo fu nientemeno che Albrecht Dürer.

Ma Jacob Fugger non pensava solo al potere. Nel 1521 fondò il più antico insediamento sociale al mondo: il Fuggerei, un quartiere per dare ai poveri casa e dignità. E' una delle attrazioni di Augusta: è il quartiere dove gli indigenti ancora oggi possono vivere dignitosamente, basta avere un requisito fondamentale: che la povertà non sia per causa propria, ovvero avere la fedina penale pulita. 

La guida speciale che ci accompagna è Priska Hassan, che fa parte dello staff incaricato di curare la promozione della Regione di Asburgo. "Il Fuggerei non è mai degenerato in ghetto chiuso ed è restato quel che doveva essere: un capolavoro sociologico unico al mondo'' ci spiega. Bello anche architettonicamente, aggiungiamo noi.

Il Fuggerei opera ancora oggi con gli stessi scopi, grazie a una fondazione che si autofinanzia e gestisce gli accessi secondo i requisiti, immutati anche quelli. Come detto bisogna essere poveri ma non per mala condotta, avere fede cattolica e dimostrare di non avere forme di sostantamento. La casa viene assegnata provvisoriamente, fino a quando non si raggiunge con un lavoro un'autonomia personale. L'affitto è simbolico: 0,88 centesimi di euro all'anno per appartamenti di 60 m² e i residenti  si impegnano a recitare 3 preghiere quotidiane per il fondatore e la sua famiglia. Crediamo che...non sia una fatica.
La lista d'attesa per entrarci è lunga 2 anni (ulteriori info sul Fuggerei > qui)
I 140 appartamenti ospitano 150 cittadini cattolici di Augusta. Da visitare il Museo Fuggerei e il rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale.


Otre a Jacob Fugger, Augusta ha dato alla storia, lungo i secoli, altri personaggi di rilievo.Tra questi un certo Rudolf Diesel, ingegnere, inventore del motore diesel e Bertolt Brecht drammaturgo, poeta, regista teatrale, scrittore, autore della famosa ''Opera da tre Soldi''. La casa natale di uno tra i maggiori e più influenti drammaturghi e teorici teatrali del XX secolo, è oggi un museo che ne racconta vita e le sue passioni: amava tutto ciò che era 'ribelle'.

Da Augsburg partì anche la famiglia Mozart: Leopold Mozart (padre di Wolfgang Amadeus Mozart) era nato proprio qui. E un piccolo museo, multimediale e interattivo, racconta la storia (non facile) tra padre e figlio. Leopold, valente musicista e compositore, autore di un saggio tecnico di tecnica musicale per violino fu il ''manager'' di Wolfgang Amadeus (e pare non siano mai riusciti a stabilire una vera relazione affettiva). Nel museo allestito nella casa natale si fa esperienza musicale e l'allestimento permette un giocoso avvicinamento alla storia di due vite: indissolubilmente legate, ma anche divise.

Il Municipio è una delle principali attrazioni di Augusta, l‘edificio più significativo del Rinascimento tedesco. Il Rathaus fu costruito in soli 5 anni tra il 1615 e il 1620 da Elias Holl. Domina la grande piazza Rathausplatz che d'inverno ospita i celebri mercatini di Natale ed è il punto di arrivo di ogni turista (qui si trova anche l'ufficio turistico dove ritirare mappe o acquitare il ticket dei tour guidati alla città).

I bombardamenti del 1944 lo resero un cumulo di macerie, ma venne ricostruito come l'orginale, inclusi i preziosi arredi della Sala Dorata, per la quale ci sono voluti 2 kg e 600 grammi di oro. La sala era stata terminata nel 1624 ed era una delle sale di rappresentanza più imponenti della Germania. Qui si sente il fascino di Augusta come città imperiale.

Alle pareti affrescate della Sala, sono immortalati tutti gli imperatori con il motto che li ha consegnati alla storia. E qui i più attenti possono notare un dettaglio interessante che dice molto delle origini romane della città, ma anche del successivo corso imperiale: Cesare Augusto è posto proprio davanti a Carlo V.
Cesare ha come motto il famoso ''VENI, VIDI, VICI''
Carlo V sposta il paradigma del potere: ''VENI, VIDI, DEUS VICIT''.
La sala è dominata da un soffitto a cassettoni dorato dove il centro delle raffigurazioni è dato dalla Dea della Sapienza. "PER ME REGES REGNANT'' dice, indicando che il buongoverno sta solo nella Sapienza del cuore.

In questa sala si celebra solennemente, ogni anno, anche un importante capitolo storico: la Pax Augustana. Dal 1555 questa è infatti ''la'' Città della Pace, ricorrenza che si festeggia solennemente ogni anno l'8 di agosto.

La città è molto graziosa con le sue belle case allineate in stile nordico, che nascondono cortili e giardini. Passeggiare tra i canali, molti del quali si incrociano tra loro a pochi metri dal selciato, è una autentica sorpresa. E non a caso la città è Patrimonio Unesco per la gestione delle acque.
 

Il  Sistema di gestione delle risorse idriche di Augsburg è entrato nel 2019 nella lista dei Patrimoni dell'Umanità per un motivo davvero unico: fu la prima città a porsi in pieno Rinascimento il problema della gestione delle acque con un sistema idrico a torri.

Una visita che si deve fare è alla Wasserturm, la torre dell'acqua perchè si capiscono tante cose della lungimiranza di Augusta e dei suoi governanti (consigliamo di prenotare una visita guidata in italiano > clicca qui)

In pratica la città ha un attraversamento sotterraneo d'acqua che arriva dalla foresta cittadina e che  testimonia la precoce consapevolezza della importanza per la salute pubblica di separare l'acqua potabile da quella piovana. L'acqua di sorgente e quelle del fiume Lech viaggiano separate grazie al Düker (uno speciale sistema di tubazione in pressione).  Grenzgraben e Brunnenbach sono da tempo i più importanti fornitori di acqua potabile della città e dal 1870 il Grenzgraben scorre sotto il Siebenbrunner Bach (l'acqua del Lech).

Il collegamento tra le sorgenti e il  sistema di canali affiora qua è là in città e l'acquedotto presso la Porta Rossa ha il compito di sollevare l'acqua potabile e distribuirla alle fontane proprio come avveniva nel Rinascimento. Visitando le torri si vedono i canali sotterranei e si vedono anche le sezioni di tubo usate all'epoca (erano ovviamente in legno!) e poi l'evoluzione della tecnica di pompaggio che doveva assicurare portata e velocità dell'acqua, preservando la città da possibili inondazioni.

Il sistema di torri e di canali interrati che separavano le acque è opera di grande ingegneria idraulica e fu anche un atto di protezione dall'acqua con il consolidamento e l'uso di una ricchezza idrica anche a fini agricoli. Un sistema  unico al mondo, emblema di progresso e sostenibilità che ha influito in modo decisivo sui giochi d’acqua del Rinascimento e sul successivo sviluppo della Rivoluzione industriale.

Sono tre le fontane monumentali, tutte costruite intorno al 1600: la fontana di Augusto, di Mercurio e Amore e la fontana di Ercole. Le statue sono originali sono conservate nel cortile coperto del Museo Maximilian ricavato da due Palazzi patrizi di stile rinascimentale dove si trovano anche gli argenti delle collezioni di Augsburg, preziosi unici al mondo!

Ricchissimo il patrimonio religioso. Le chiese di Augsburg sono molto interessanti. Nel Duomo di Augsburg  di stile romano-gotico, è possibile ammirare due portali riccamente decorati e le pale d'altare di Hans Holbein il Vecchio: sono cinque preziosissime vetrate (le più antiche in Germania), che rappresentano i Profeti Davide, Diona, Daniel, Mosè e Osea. L'Ecce Homo Christus è capolavoro di Georg Petels.

Da vedere la Chiesa di Sant'Anna racchiusa in antico convento carmelitano, oggi dismesso, che ospitò Lutero nel 1518. Qui si trova anche un piccolo museo a lui dedicato a cui si accede da delle ripide scalette in legno. Camminare sulla Scala di Lutero, che lui salì molte volte mentre si trovava in città per discutere la sua ''rivoluzione teologica'', è emozionante.
Questa è anche la principale chiesa protestante della città e  una delle attrazioni. Ed è qui che riposano i Fugger. La loro cappella fu consacrata proprio nel 1518 anno davvero cruciale per la città.

Nel centro storico c'è anche la casa natale di Hans Holbein il Vecchio (1465 – 1524) grande ritrattista. Augsburg vide infatti il fiorire delle arti nel XVI secolo, quando era già un prospero centro mercantile e una libera città imperiale. Influenzata dalla cultura umanistica italiana, fu centro per l’arte e la pittura nell’Europa rinascimentale.

Nel corso dell'Umanesimo e del Rinascimento, la domanda di ritratti aumentava in Europa.All'inizio del XVI secolo, furono Hans Holbein il Vecchio e Hans Burgkmair il Vecchio i più ricercati ritrattisti che hanno caratterizzato la grande scuola pittorica, detta del "Rinascimento Nordico", nata da questa particolare fusione tra le tradizioni artistiche locali e le influenze artistiche italiane. Quest'anno cade il 500° anniversario della morte  quindi la città gli dedicherà nell'estate 2024 una mostra  ''HOLBEIN IL VECCHIO'' (dal 26 luglio al 20 ottobre 2024), che vedrà le sue opere esposte nel Duomo di Augsburg e a palazzo Schaezler, una prestigiosa residenza nobiliare in stile rococò, che ospita al suo interno diversi musei civici.

Augusta è facilmente raggiungibile dall'Italia in treno. Da Bologna, Verona, Trento transitano sull'asse del Brennero dei modernissimi Railjet della compagnia OBB che ha da poco rinnovato la flotta (> leggi qui)

info: > benvenuti ad Augusta
 

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THE KONIG, L'AUTOPROCLAMATO RE DI AUGUSTA

(c.perer) - Non chiede soldi, non importuna, posa volentieri per una foto, spesso è scalzo.
Sta fermo per ore in piazza Rathaus ad Augsburg. Da tutti riceve rispetto. Lui è Gerhard Hermanutz, l'autoproclamato re di Augusta.
In tre giorni di soggiorno ad Augsburg l'ho incontrato tre volte in punti diversi, mi è spesso sembrato un folletto che compariva all'improvviso.
I vestiti che porta  (tuniche molto originali), li fa lui. Non ha parlato molto ma dal suo sorriso limpido e aperto ho capito che vive bene così.
Lunga vita a The Konig !


Con le guide turistiche ufficiali della Regio, è possibile scoprire i luoghi più interessanti di Augsburg e ascoltare in ogni dettaglio l’antica e complessa storia della città.

Per maggiori informazioni su orari, date e prezzi delle visite di gruppo consultare il sito: www.augsburg-tourismus.de/it/visite-guidate

Per riservare un tour è possibile contattare gli uffici:

Tel: +49 (0) 821 / 50207 - 33

Fax: +49 (0) 821 / 50207 - 45

o scrivere a >> stadtfuehrungen@regio-augsburg.de


Autore: Corona Perer

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