
Concerti e Mostre alla Casa Russa di Roma
In corso una mostra di bozzetti biblici
(foto Depositphotos.com) Roma 5 dicembre 2025 - Continuano i grandi eventi culturali della Casa Russa di Roma. In questo momento è possibile visitare la mostra “Alexandr Ivanov. Bozzetti biblici”. L’esposizione comprende copie digitali degli acquerelli fornite dalla Galleria Tret’jakov.
I “Bozzetti biblici” costituiscono una serie di immagini alle quali il grande artista russo dedicò gli ultimi dieci anni della sua vita terrena. Aleksandr Ivanov visse in Italia per 28 anni e proprio a Roma iniziò a lavorare al suo monumentale dipinto “L’Apparizione di Cristo al popolo”. La mostra si svolge in vista delle celebrazioni per il 220° anniversario della nascita di Aleksandr Ivanov, che sarà commemorato nel 2026.
L’esposizione presentata da Svetlana Stepanova, dottore in storia dell’arte e ricercatrice del Dipartimento di Pittura del XVIII – prima metà del XIX secolo della Galleria Tret’jakov è stata realizzata in collaborazione con l’Ambasciata Russa presso la Santa Sede, e resterà aperta fino al 16 dicembre 2025. Per l'inaugurazione dello scorso 4 dicembre è stato organizzato anche un concerto, in occasione del centenario dell’Associazione Russa per la Cooperazione Internazionale (RAMS) con brani dei compositori sovietici Shrayner e Tsfasman, nonché brani di Paganini, Chopin, Brahms e Saint-Saëns.
Alla serata hanno dato vita alcuni dei musicisti più brillanti della scena contemporanea — Eduard Doyan (violino), Anver Verius (violino), Ravil Islamov (violino), Igor Fëdorov (clarinetto), Irina Vinogradova (pianoforte), Mariam Pitskhelauri (pianoforte) e Svetlana Ponomarëva (pianoforte).
Recentemente Casa Russa a Roma ha ospitato anche il concerto di Alexei Melnikov uno dei rappresentanti più espressivi della scuola pianistica russa contemporanea, bronzo del XVI Concorso Internazionale Čajkovskij, del II Concorso Internazionale di Musica di Manhattan e di altri importanti concorsi pianistici internazionali. Alexei Melnikov è considerato una delle stelle più brillanti tra i giovani pianisti russi. Nato a Mosca nel 1990, si è diplomato presso la Scuola Secondaria Specializzata di Musica Gnesin e il Conservatorio Statale Čajkovskij. Ha partecipato a festival internazionali in Italia e Francia, si è esibito all'Heinrich Neuhaus Festival e al Romantic Music Festival di Mosca. La critica ne sottolinea “la raffinata musicalità e l'impeccabile cultura sonora”.
Gli ospiti della Casa Russa a Roma hanno potuto ascoltare le musiche di due grandi maestri del Romanticismo - Sergej Rachmaninov e Johannes Brahms, eseguite dal brillante Aleksej Melnikov. I compositori appartenevano a periodi diversi: Brahms al Romanticismo maturo, Rachmaninov al tardo Romanticismo, a volte lo definivano “l'ultimo Romantico”. Il Barocco, che ispirava Brahms, affascinava anche Rachmaninov.
Lo scorso 21 ottobre la Casa Russa a Roma ha ricordato invece Nikolaj Medtner, compositore si colloca accanto a quello di Sergej Rachmaninov e Aleksandr Scriabin nella cultura musicale russa della prima metà del XX secolo, ma allo stesso tempo occupa un posto speciale. La musica di Medtner, pianista virtuoso, compositore e pensatore, si distingue per un'arte di concentrazione interiore, profondità e intensità spirituale. Si è trattato di una conferenza-concerto “Nikolaj Medtner: l'eco segreto del romanticismo russo” nel quale Evgeniya Tarasova ricercatrice dell'opera del compositore, oltre a illustrare il maestro, esegue concerti tematici da solista (ha scritto anche numerosi articoli su Medtner). Il racconto di Evgeniya Tarasova si basa sui materiali esclusivi e rari in Italia, come documenti d'archivio del Museo Nazionale Russo della Musica e manoscritti del compositore. Laureata e già docente della famosa Accademia Gnesin, ora insegna pianoforte agli allievi della Scuola di Musica della Casa Russa a Roma con il patrocinio dell’Accademia Russa di Musica Gnesin.
(c.perer)
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Omaggio a Sergej Esenin
130 anni fa, il 3 ottobre 1895 nasceva Sergej Esenin. Alla vita e all’opera del poeta è stato dedicato un concerto nel Salone Letterario e Musicale della Casa Russa a Roma.

Tra i partecipanti della serata “Esenin: anima senza veli”, la professoressa di letteratura russa Rita Giuliani, l'attore Pavel Zelinskij, il soprano Maria Smirnova e il pianista Maxim Skogorev. Le poesie di Esenin hanno risuonato in russo e in italiano, accompagnate da romanze sui suoi testi che hanno ridato vita al respiro dell’Età d’argento.
Rita Giuliani ha condiviso dettagli poco noti sulla biografia del poeta: la sua vita ricorda un romanzo, dove dietro l’apparente semplicità si nasconde profondità, e dietro la fama clamorosa — drammi personali, enigmi e coincidenze sorprendenti.
Uno struggente omaggio al poeta le cui strofe sono diventate la voce dell’anima russa. Visse soltanto 30 anni, ma riuscì a entrare nella storia non solo come uno dei maggiori maestri dell’Età d’argento, ma anche come uomo dal destino brillante, tragico e colmo di misteri.
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