
Berlino, città dell'architettura
''Let’s Shine Together'', il Berlin Festival of Lights 2025
Sono trascorsi 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Era il 9 novembre 1989 e la città oggi si è completamente trasformata. La nuova Berlino ha il volto di una città moderna dalle architetture ardite dove ha trovato casa un fitto sottobosco di artisti.
Ogni autunno, il centro di Berlino si trasforma in uno spettacolo radioso di luci e colori durante l'attesissimo Festival delle Luci. Questo straordinario evento trasforma strade e quartieri di Berlino e oltre 100 monumenti simbolo della città in tele luminose, mettendo in mostra affascinanti proiezioni di luci e video. Sotto il motto “Let’s Shine Together”, dall’ 8 al 15 ottobre 2025 Berlino si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto di luci e colori. Ogni sera, dalle ore 19:00 alle 23:00, spettacolari installazioni luminose illumineranno monumenti, edifici storici e luoghi simbolo della capitale tedesca.

FESTIVAL OF LIGHTS 2024 _ Brandenburger Tor © FESTIVAL OF LIGHTS
L'intera città diventa una galleria sotto il cielo notturno, dalle grandi strutture come la Porta di Brandeburgo ai luoghi più piccoli e nascosti, tutti illuminati da dinamici spettacoli luminosi. Bebelplatz sarà circondata da splendide proiezioni luminose su tre lati, perfettamente sincronizzate con musica d'atmosfera. Altra tappa imperdibile è Potsdamer Platz, con diverse installazioni luminose. L’edizione 2025 sarà interamente dedicata a coesione, comunità e connessione. Attraverso la creatività della light art, il Festival racconterà storie che costruiscono ponti e mettono in risalto la ricchezza e la diversità di Berlino. Le installazioni esploreranno temi attuali quali sostenibilità, libertà e diversità, trasformandoli in scenografie di luci, forme e immagini in movimento che emozionano e ispirano.
La luce è un linguaggio universale e potente, e il Festival of Lights la utilizza in tutte le sue sfumature: visioni, idee e messaggi prendono forma come arte luminosa proiettata su facciate, piazze e monumenti, in scenografie di grande impatto artistico e visivo. Ogni proiezione è un’opera che racconta, emoziona e regala una nuova prospettiva sulla bellezza unica di Berlino.
Berlino viene percepita come una città cantiere. E' così. Uno dei più grandi cantieri edili d'Europa e oggi una delle maggiori attrazioni berlinesi è il nuovo Humboldt Forum.

Nel cuore del centro storico, proprio di fronte all'Isola dei Musei, il nuovo forum dell'arte, della cultura e della scienza si estende su 36.000 metri quadrati. L'architettura dell’edificio si caratterizza per un accostamento ad alto contrasto tra le facciate ricostruite dell'ex palazzo barocco di Berlino ed elementi ultramoderni.
Di fronte all’ingresso principale dell’Humboldt Forum, il Monumento alla libertà e all’unità, una struttura di 50 metri, percorribile e mobile, per commemorare la rivoluzione pacifica e la caduta del Muro nel 1989. Da una imponente gradinata “Schlossfreiheit” si potrà andare verso il fiume Sprea e verso una nuova piscina pubblica, il Flussbad Berlin.
foto: VisitBerlin.de - Soenke Schneidwind
Il nuovo Forum ha modificato il paesaggio urbano. Dal dicembre 2020 la nuova linea U5 della metropolitana attravera il centro storico di Berlino. Tra Alexanderplatz e la Porta di Brandeburgo sono state costruite tre nuove e modernissime stazioni: Rotes Rathaus, Unter den Linden e Museumsinsel.
Maggiori info su: www.germany.travel
Su VisitBerlin.de informazioni aggiornate su cosa fare e vedere a Berlino.
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E NEI DINTORNI DI BERLINO... VILLE, PALAZZI E GIARDINI
C'è un'altra Berlino: sono oltre 30 gli affascinanti palazzi e giardini, molti dei quali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, a cui si affiancano più di 300 tra edifici e strutture e 700 ettari di giardini e parchi, i visitatori che vogliono scoprire la capitale tedesca sotto un altro punto di vista non hanno che l’imbarazzo della scelta.
Castelli e giardini appartenuti nell’arco della storia ai re prussiani, come i famosi Sanssouci a Potsdam e il Castello di Charlottenburg, oggi sono universalmente considerati un eccezionale patrimonio culturale e storico. La ricchezza delle decorazioni e delle collezioni che custodiscono riflette infatti non solo lo sviluppo dei diversi stili ed epoche, ma documenta la movimentata storia di Prussia, Germania ed Europa.
Tra le perle da non perdere il Belvedere Pfingstberg, con la sua vista incantevole e le geometrie perfette, i bagni romani nel parco di Sassouci, un angolo d’Italia a Potsdam, l’Oranienburg Palace, un palazzo prussiano del ‘700 e il Grunewald Hunting Lodge, una delle palazzine di caccia più antiche e meglio conservate di Berlino.
Tra le collezioni permanenti che hanno riaperto, da non perdere la quadreria di Sanssouci che include quadri di Caravaggio, van Dyck, Paul Rubens, Jordaens e de Lairesse; ma anche la collezione permanente di Charlottenburg, dedicata alla dinastia prussiana e alle loro mise en place davvero regali.

I castelli e i giardini dei re prussiani a Berlino, Potsdam e nel Land Brandeburgo sono universalmente considerati un eccezionale patrimonio culturale e storico. I palazzi con le loro ricche decorazioni, collezioni, parchi e giardini non solo riflettono lo sviluppo di diversi stili artistici ed epoche, ma documentano anche la movimentata storia di Prussia, Germania ed Europa.
La Fondazione dei castelli e dei giardini prussiani Berlino-Brandeburgo (SPSG) è responsabile per oltre 30 castelli museo aperti al pubblico. Tra di essi i più famosi sono il Castello di Sanssouci a Potsdam e il Castello di Charlottenburg a Berlino. In tutto la Fondazione gestisce oltre 300 edifici e strutture, così come oltre 700 ettari di giardini e parchi. Nel 1990 il complesso dei palazzi e dei giardini di Potsdam, incluso il Castello di Glienicke e l’Isola dei Pavoni (Pfaueninsel) a Berlino, sono entrati nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
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IL GIORNO CHE FECE LA STORIA
9 novembre 1989: fu un evento storico che segnò non solo la fine della divisione della Germania, ma anche la fine della Guerra Fredda tra Est e Ovest, la caduta della cosiddetta “Cortina di Ferro”.
Una moltitudine di eventi a Berlino, Lipsia, Schwerin e altre città della Germania tra mostre e cerimonie, spettacoli all'aperto, tour, convegni e workshop hanno ricordato quel 9 novembre 1989, che ha segnato la storia del XX secolo.
Quando cadde il muro di Berlino, il 9 novembre dell'89, cadde anche la vecchia Europa. Si chiudeva la guerra fredda ma i mesi successivi furono confusi e tumultuosi. Tuttavia almeno la libertà, a lungo desiderata, era finalmente arrivata.
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