
Mosca città elegante e sorprendente
Pulita, efficiente, è la città che non dorme mai e dai mille volti: medievale, sovietico, contemporaneo
(Corona Perer - 28 ottobre 2025) - Pulitissima, efficientissima, è la città che letteralmente non dorme mai e dai mille volti: medievale, sovietico, contemporaneo. La sua lunga storia dice che è sempre stata protagonista nella vecchia Europa. Dire di averla vista non è corretto. La prima volta puoi solo sbirciarla per decidere che dovrai tornarci: questa città immensa richiederebbe 10, 100, 1000 vite o almeno 10, 100, 1000 viaggi.
E' antica e ultra moderna: accanto agli edifici della Piazza Rossa ci sono i grattacieli della Moscow-city, e l'offerta culturale è straordinaria tra musei (a partire dal celeberrimo Hermitage). La Torre Mercury City spicca per il suo colore arancione, e si trova accanto alla Torre Vostok (Est) uno dei grattacieli più alti della Russia. L'edificio più alto di Mosca è però la Torre Uno cioè la Torre di Ostankino, la torre televisiva simbolo della città, alta oltre 540 metri, famosa per il suo belvedere e il ristorante "Settimo Cielo".

La prima cosa che salta agli occhi è che pur essendo una megalopoli il traffico di Mosca è ordinato (qui il nostro video).
Il sistema stradale di Mosca è centrato intorno al Cremlino che si trova nel cuore della città. Da lì, le strade generalmente si estendono verso l'esterno per intersecarsi con una sequenza di strade circolari ("anelli"). Lo si vede bene anche da una immagine della Nasa ripresa dalla stazione internazionale!

Mosca vista dalla ISS _ foto Nasa Info e credit > qui
Vivere a Mosca non deve essere facile: è così vasta che le tempistiche possono essere spossanti. Del resto ci si trova in una megalopoli, la città più popolosa (contava 13 milioni idi abitanti nel 2025) nonché il principale centro politico, economico e finanziario della Federazione Russa.
Per fortuna la sua mitica metropolitana (di straordinaria bellezza ed efficienza) consente di raggiungere punti opposti della metropoli in almeno 30-40 minuti: le corse sono così frequenti che non si trova mai la ressa che ci si potrebbe attendere e - anche se si cammina a lungo per raggiungere i vari livelli dei treni per le coincidenze - si passa in ambienti storici di grande suggestione. La gente si muove ordinatamente e senza una fretta ossessiva. Ecco qui due nostri brevi filmati che raccontano la bellezza della metropolitana di Mosca (video 1 > qui), ed un tratto che ci ha portato in Piazza Rossa video 2 > qui

In superficie c'è la città monumentale che fu fondata nell'anno 1147 da Jurij Dolgorukij sulle sponde del fiume Moscova. Lo stemma della città raffigura un cavaliere con una lancia in mano mentre uccide un basilisco ed è identificato con San Giorgio che uccide il drago. L'emblema araldico di Mosca è parte integrante dello stemma della Russia sin dal XVI secolo. E i suoi tre colori (bianco, blu e rosso) sono quelli che hanno ispirato i colori della bandiera della Russia.
Mosca possiede un patrimonio architettonico di rilevanza mondiale. L'immagine più iconica della città è legata alla Cattedrale di San Basilio, affacciata sulla Piazza Rossa (in russo Krasnaja ploščad'), la piazza principale di Mosca, adiacente al muro orientale del Cremlino.
E' una piazza effettivamente grande: 74.831 metri quadrati, compresi su 700 metri di lunghezza e 130 di larghezza. La piazza separa il Cremlino, ex cittadella zarista e attuale residenza del presidente della Federazione Russa, da uno storico quartiere di mercanti, conosciuto come Kitaj-gorod.

Piazza Rossa certamente per gli edifici di colore rosso, ma soprattutto perchè l'aggettivo russo ''krasnaja'' significa sia "rossa" che "bella" anche se l'occidente ha sempre pensato che il termine ''rossa'' fosse da riferirsi principalmente all'ideologia comunista. Si ritiene che la piazza abbia acquisito il suo nome attuale nel XVII secolo (in precedenza, essa era chiamata Požar, ovvero "posto bruciato", poiché gli edifici in legno che vi si affacciavano erano facilmente soggetti agli incendi). Infatti l'aggettivo ''krasnaja'' cioè ''bella'' era originariamente attribuito alla cattedrale.
La Cattedrale di San Basilio lascia in effetti senza fiato. Ciò che colpisce particolarmente della cattedrale è il suo stile architettonico asimmetrico e unico, la devi guardare a tutto tondo e si distingue dalla maggior parte delle altre chiese ortodosse russe con i suoi nove campanili con cupole a cipolla dai colori vivaci, alcune delle quali molto diverse per dimensioni e colore. Sembra che l'edificio non abbia una facciata principale e quindi offre allo spettatore una vista insolita da ogni lato. Le giri intorno e ricominci il giro perchè sembra un continuum che stordisce.
Dal suo completamento che coincide con il trasferimento della capitale russa da Mosca a San Pietroburgo, è rimasta la chiesa più importante della città e il luogo delle funzioni solenni in tutte le principali feste ortodosse. Napoleone tentò di incendiarla e ne ordinò la distruzione quando si ritirò da Mosca nel 1812, ma un improvviso acquazzone spense le micce già accese.
Davanti all'ingresso principale presidiato da un poliziotto che sembrava stancarsi dei nostri continui scatti, c'è il monumento ai due eroi nazionali russi Kuz'ma Minin e al principe Dmitrij Michajlovič Požarskij, eretto per ricordare la liberazione di Mosca dalle truppe di occupazione polacco-lituane nel 1612, alla quale l'esercito popolare guidato da Minin e Požarskij fece un contributo decisivo. Il monumento in bronzo, che pesa 20 tonnellate, ed è stato finanziato interamente da donazioni dell'epoca, è stato progettato dallo scultore Ivan Petrovič Martos. Ci vollero 15 anni tra progettazione e costruzione, fino a che nel 1818 fu inaugurato.

Il Cristianesimo è la religione predominante in città e la Chiesa ortodossa russa è quella che ha il maggior numero di fedeli. Ma a Mosca si trova anche la Chiesa apostolica armena, templi dei Vecchi Credenti (la Fede nativa slava) come del Cattolicesimo, Islam, Ebraismo, Buddhismo.
Il Patriarca di Mosca, funge da capo della chiesa e risiede nel monastero Danilov. Ma non si può dimenticare che sopo la rivoluzione del 1917 il governo bolscevico dichiarò la Russia uno Stato laico e ciò comportò che la religione era stata repressa e la società doveva diventare atea. Ma la fede resto nel cuore dei russi e proprio in questi ultimi tempi si osserva ad un rifiorire di riti e cerimonie religiose.

Un data importante nella storia di Mosca è il 1480 quando Ivan III di Russia sottrasse definitivamente il controllo di Mosca ai Tatari e consegnò la città ai Russi; la città divenne capitale di un impero destinato a racchiudere, oltre all'intera Russia e alla Siberia, molte altre terre. Ivan III sposò poi Sofia Paleologa, nipote dell'ultimo imperatore di Costantinopoli, rafforzando così l'importanza della città. Il cuore della Chiesa ortodossa si spostò a questo punto dall'antica Bisanzio a Mosca.
La nuova posizione politica e religiosa raggiunta da Mosca sul piano internazionale portò alla nascita dell'idea che la città fosse la terza Roma (dove Roma e Costantinopoli erano state le prime due).
Sulla Piazza Rossa un elegante edificio invita ad entrare: è il GUM (acronimo di Glavnyj Universal'nyj Magazin) cioè il magazzino universale principale). Con i suoi 80.000 m² di superficie suddivisi in tre gallerie coperte per tre piani di altezza è una delle principali costruzioni della fine del XIX secolo in Russia.
Mosca richiama alla mente la storia degli zar che inizia nel nel 1613 quando un'assemblea dell'impero elesse lo zar Michele Romanov, dando inizio alla dinastia Romanov. Mosca cessò di essere la capitale del regno russo nel 1703, quando Pietro il Grande costruì San Pietroburgo, sulla costa del mar Baltico.
La svolta di Mosca è iniziata con l'inizio del Terzo Millennio: Nel 2000 è partito una grande programma di riconversione architettonica e anche se sono ancra molto gli edifici di stampo sovietico, la città ha cambiato volto. Nel 2015, su iniziativa della Duma di Mosca, sono incominciati i lavori di riqualificazione delle strade della capitale con la creazione di zone pedonali, marciapiedi, facciate e illuminazione di edifici, piste ciclabili e piantumazione di alberi. Il programma della Duma di rinnovamento degli alloggi è ancora in corso, perchè si calcolavano già allora 15 anni per abbattere circa 5.000 condomini fatiscenti, ovvero le chruščëvka, costruiti tra il 1957 e il 1968 durante il governo di Nikita Chruščëv.
Per ritrovare lo spirito antico di questa città rivolta al futuro basta entrare in qualsiasi piccola chiesa: il tempo sembra fermarsi e catapultare chi entra in uno spazio senza tempo mentre fuoti attendono gli immancabili negozi di matrioske, per tutti i gusti e tutte le tasche, fatte a mano o in serie c'è da perderci la testa (> video), musei ricchi di immensi capitali d'arte e antiche residenze che narrano della una fastosa nobiltà zarista.
Non le abbiamo ancora viste, ma sono in programma. La Russia entra subito nel cuore e - come detto - basta metterci piedi la prima volta per provare un desiderio: tornarci.
Corona Perer
dicembre 2025

La via dello shoppping a Mosca inizia qui

Autore: Corona Perer
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