
La sparate di Mr. Trump
Mr. Donald, il 47° presidente USA torna alla Casa Bianca e fa caos
Far baruffa con Zelenscky e poi lodarlo non appena ottiene l'accordo sulle Terre Rare.
Arrabbiarsi con Netanyahu per poi accoglierlo con grandi onore e definirlo un eroe.
Annunciare dazi e poi ritirarli.
Minacciare Canada e Groenlandia.
Accanirsi sul Messico. Costruire una prigione con gli alligatori intorno per i migranti: Alcatraz Alligator.
Minacciare il nuovo sindaco di New York di togliergli la cittadinanza se non farà come dice lui.
Lanciare un profumo per uomo e per donna e promuoverlo di suo pugno nel profilo social di Truth.
Ma la sparata dal 9 febbraio 2025 resterà memoriabile: dire ai palestinesi che se ne devono andare perchè lui intende fare di Gaza una Gazaland. Come se Gaza alla fine fosse una questione immobiliare e non la storia di un popolo che ha già patito abbastanza.
Il claim, ben prima che iniziasse la sua seconda campagna elettorale, era ''Donald Trump, the storm is coming''. Ma... si può governare facendo tempesta?
Che la tempesta sia arrivata è chiaro. Firmando decreti su decreti, Trump sta annullando rapporti, uscendo da organismi internazionali e sbraitando: sui dazi però ha fatto già qualche marcia indietro. Nel suo primo giorno da Presidente ha annullato 78 decisioni dell'amministrazione Biden firmando circa 100 ordini esecutivi, proclami e altri regolamenti.
Che credibilità può avere un presidente del genere?
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