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Sciare con Gustav Thöni, che emozione!

Hotel Bella Vista Trafoi - Sulle piste dove il campione si allenava da bambino

(Trafoi, Bz - Corona Perer) - Sciare con Gustav Thöni, un campione, una leggenda: che emozione! Sulle piste di Trafoi dove il campione si allenava da bambino e proprio di fronte all’hotel gestito dalla sua famiglia, il Bella Vista, si trova la pista da sci per principianti, un attrezzato ski-kindergarten per fare le prime esperienze con la neve (a partire dai 4 anni di età). Con la pista da slittino fa parte dei complessivi 11 chilometri di piste dell’area sciistica di Trafoi, un paradiso a quota 1500 metri di altitudine che si estende fino a quota 2400 sulle pendici dell'area naturalistica del Parco nazionale dello Stelvio.

Il “campo Chiesa” è la pista dove il piccolo Gustav Thöni imparò a sciare, quando ancora non sapeva di essere destinato a diventare campione mondiale. Oggi è diventato uno ski-kinder-garden per  discese in slittino, tappeti di risalita e giochi sulla neve, ideale per il primo approccio sulla neve. Qui Gustav Thöni organizza ogni anno la ''sua'' scuola di sci per i più piccoli.

dal 13 al 20 gennaio 2024 torna “Sciare con Gustav Thöni”: 5 giornate sulle piste dell’area sciistica family-friendly di Trafoi tra discese libere, ciaspolate e l’emozionante gara finale con cerimonia di premiazione. Per i più piccoli gran divertimento e l'emozione di imparare con una leggenda della “Valanga Azzurra”.

L’hotel Bella Vista di Trafoi proprietà della famiglia Thöni (che dopo la consueta pausa autunnale riaprirà il 18 dicembre) è un hotel per la famiglia ed è l'hotel di una grande famiglia, quella di un uomo protagonista di imprese che hanno fatto sognare gli italiani:  Gustav Thöni. Fu lo sciatore più vincente di tutti i tempi, fece sognare e dominò lo sci mondiale negli anni ’70, e poi proseguì vincendo ancora come allenatore personale di Alberto Tomba.

Giunto alla quinta generazione, l'hotel è pieno di storia:  lo si incontra al 46° tornante della strada del Passo dello Stelvio. L'edificio si staglia di fronte come un invito alla sosta. Infatti era un punto di sosta per cavalli fin dal 1820.  Lo spettacolo qui è fornito gratuitamente da Madre Natura. Se ne coglie tutta la magnificenza immergendosi nella piscina infinity realizzata in quarzite al cospetto delle "Dolomiti dell'Engadina": un'emozione rara! Lo si può fare anche d'inverno con la neve: l' acqua è riscaldata. Lo specchio blu riflette le vette. Nuoti e non riesci a staccare lo sguardo dalla magnificenza che ti sta intorno. Siamo a 1500 m di quota, in faccia allo Stelvio, al  Madatsch e al “re” Ortles con i suoi 3905 metri, ovvero le vette più belle e più alte di tutto l'Alto Adige. Siamo dentro il Parco Nazionale dello Stelvio gestito da due regioni (Lombardia e Trentino Alto Adige)  sul territorio di 24 comuni e di 4 province.

Da cinque generazioni i Thöni gesticono con gusto e discrezione il loro Family Hotel 4 stelle continuamente ammodernato nel tempo. Lo spirito dell'antica locanda ''sulle curve dello Stelvio''  resiste: vecchio e nuovo sono stati combinati con molta sensibilità. Pietra, legno, arredi eleganti ma mai vistosi, una slitta che fa da tavolo, fiori freschi che dicono cura e dedizione per gli ospiti. L'atmosfera è rilassante e si percepisce l'energia positiva che ancora pulsa nelle vene del campione: qui tutto parla di lui e delle sue imprese sulle nevi. Ma del campione emerge il lato più bello: la riservatezza, il dosarsi, la discrezione. Passa, sorride, saluta. Come negli anni '70 è uomo di poche parole e generoso sorriso.

Lo incontri a colazione e quando esce non passa inosservato: i turisti, anche i più giovani gli chiedono un selfie che lui concede volentieri non per protagonismo ma perchè è naturale che accada. “C'è stato un tempo in cui è stato asfissiante: mi chiedevano l'autografo anche sul tovagliolo di carta” mi confida. Ma anche allora non si fatica a immaginare che è la dote naturale della pazienza ad averlo aiutato. Quella stessa pazienza che animava i costanti allenamenti e che ha fatto di lui  un campione.

Grazie a lui venne acceso, negli anni ‘70, un faro su un territorio che allora annoverava 50 abitanti, dove non arrivava la tv e dove famigliari e amici dovevano scendere a valle per vedere le cronache delle sue imprese. Quel suo essere nato a cavallo di Engadina e Sud Tirolo fece di Thöni anche  un ponte tra la cultura tedesca, italiana e ladina.  All’interno dell'hotel una galleria ospita un piccolo “Museo dello sci” che narra imprese attraverso  cimeli e scatti indimenticabili.  
 

(foto cperer)

 

Tra le foto c'è Gustav alla guida,  ad un anno d'età, della slitta personale costruitagli dal nonno. E poi i trofei con la prima e la più cara conquistata in Val d'Isere che lancia Thoeni nel circo bianco dello sci, quella preziosa in cristallo conquistata alle Olimpiadi di Sapporo, le medaglie, i ritagli di giornale conservati con orgoglio da mamma Ingrid, tute, caschi, attacchi che consentono di capire anche l'evoluzione dello sci nella seconda metà del 'Novecento.

Nella gestione dell'hotel Gustav non ci arriva per sfruttare la sua popolarità. Lui nell'hotel ci è praticamente nato. Era l’anno 1875 quando Ludwig Ortler (il bisnonno di Gustav Thöni) costruì la locanda Bella Vista a Trafoi passata al figlio, Friedrich Ortler, che si trova a gestirla durante la I^ Guerra Mondiale. Sta per scoppiare la II^ Guerra Mondiale che l'hotel passa in gestione a Gustav Ortler e in seguito alla sorella Anna Ortler che va in sposa a Georg Thöni, genitori di Gustav Thöni. 
Tradizione che continua: Petra Maria Thöni la primogenita del campione, gestisce la reception ed il personale: sempre sorridente come la sorella Ingrid Thöni.

Ingrid Thöni alla reception (foto cperer)


Gustav Thöni è pienamente coinvolto. Durante l'inverno accompagna gli ospiti del Bella Vista sulle piste innevate ed in estate è con loro a fare Nordic Walking o a guidare un’escursione. Stephan, il marito di Petra è l’enologo dell’hotel ed organizza le degustazioni di vini ed è anche l'uomo-comunicazione dell'hotel. Una grande famiglia, dunque, che si estende al personale e alla cucina con il vulcanico chef Andreas Wunderer.

E' lui ha mettere la ciliegina sulla torta, nel vero senso della parola. Fin dalla prima colazione ci sono  prodotti di alta qualità: lo speck tipico, formaggi locali, concentrati di frutta fresca, buone torte casalinghe. A pranzo o cena lo chef, giovane e già con prestigiose esperienze, ama sperimentare e cotruisce piatti di grande raffinatezza.

foto: cperer

 

Circondato da un immenso parco di 10.000 m², l’Hotel Bella Vista è il luogo ideale per le famiglie perchè la famiglia Thoeni propone molte attività: itinerari in bici o a piedi lungo il passo dello Stelvio e i sentieri che da Trafoi raggiungono le malghe,  passeggiate a piedi o con le ciaspole, escursioni guidate, anche in notturna per i più piccoli, per vincere la paura del buio, alla scoperta di boschi da favola e canyon dove non è raro incontrare  cervi. Lasciare i bambini in libertà è possibile: divertimento puro per loro e relax totale per i genitori.

Completa l'offerta del Bella Vista la nuova sauna finlandese esterna con vista panoramica sull’Ortles con il maestro del vapore, per l'Augfuss  (il rituale con le gettate di vapore). Realizzata in legno di larice locale, raggiunge una temperatura di 90° gradi, un ottimo toccasana per il corpo, specialmente dopo un’escursione al freddo o una giornata sugli sci. Al suo esterno, c'è un piccolo lago artificiale, alimentato da acqua di sorgente purissima, dove i più coraggiosi possono immergersi nell’acqua gelida per un raffreddamento naturale.

La famiglia Thöni ha inaugurato di recente anche l'Ortles B&B Hotel, dal design contemporaneo, a poca distanza dall'hotel. E' una struttura pensata per un tipo di viaggiatore più indipendente e “smart” con  formula pernottamento e colazione e possibilità di prenotare il pranzo e la cena nel vicino family hotel.
Lo scenario architettonico è diverso: linee essenziali e moderne, camere arredate in abete rosso e il larice, materiali legati al territorio e alla tradizione.
Ma anche qui tutto rimanda alla storia di un grande, grandissimo campione, che ha fatto sognare milioni di italiani e nascere la leggenda della Valanga Azzurra.

 

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Le attività della settimana “Sciare con Gustav Thöni”
Hotel Bella Vista - dal 13 al 20 gennaio 2024.


La settimana prevede non solo uscite sugli sci con i consigli di un grande maestro, già allenatore di Alberto Tomba e della nazionale italiana di sci, ma anche ciaspolate per esplorare la natura incontaminata del Parco nazionale dello Stelvio e, con un po’ di fortuna, osservare gli animali selvatici nel loro habitat naturale.

foto: cperer
 

Al rientro in hotel, la cerimonia di premiazione dei vincitori, seguita dalla cena di gala nell’accogliente ristorante in stile alpino moderno con vista panoramica per un viaggio alla scoperta dei sapori  stagionali e genuini dello chef Andreas Wunderer.Al rientro in hotel, la cerimonia di premiazione dei vincitori, seguita dalla cena di gala nell’accogliente ristorante in stile alpino moderno con vista panoramica per un viaggio alla scoperta dei sapori  stagionali e genuini dello chef Andreas Wunderer.

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IL CAMPIONE
Una vita costellata da talento e favolose conquiste

La vita sportiva di Gustav Thöni è costellata da talento e favolose conquiste mondiali. Thöni entra nei cuori degli italiani con i Campionati del Mondo del 1970 in Val Gardena, la vittoria olimpica del 1972 a Sapporo, la corsa del secolo nella seconda manche dello slalom di Coppa del Mondo a St. Moritz nel 1974 o la snervante finale di Coppa del Mondo del 1975 in Val Gardena. Ha poi allenato un altro campione dello sci italiano, Alberto Tomba.

La storia dell'atleta è raccontata in uno spledido volume “Gustav Thöni - Dentro e fuori pista” realizzato dal giornalista Christian J. Rainer,  biografia che descrive a tutto tondo la figura del grande campione e fa rivivere agli amanti dello sci di tutti i tempi, racconti e imprese epiche che hanno lasciato un’impronta importante nella storia.

Pubblicato da Athesia-Tappeiner Verlag, il libro ripercorre la vita e la leggenda Thöni: dal paesino di Trafoi, ai piedi dello Stelvio, al gradino più alto del podio nello sci alpino, come figura trainante dello sport e del turismo invernale altoatesino.

Con la sua mitezza ma anche con la sua perseveranza Gustav è un modello capace di trasmettere l’entusiasmo e l’audacia per esaudire i propri sogni e obiettivi. Negli anni è rimasto fonte d’ispirazione per gli amanti degli sport invernali. Una figura concreta come la gente dell’Alto Adige, radicata nel proprio territorio ed orgogliosa delle proprie tradizioni. Uomo sportivo, ai suo tempi corteggiatissimo ma innamorato della bella Ingrid che sposerà e dalla quale avrà tre figlie. Oggi con la stessa semplicità di allora è albergatore come il nonno padre e nonno felice di 12 nipoti.

Gustav Thöni by Enno Kapzia


Autore: Corona Perer

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