
Fare turismo con un frutto
Il Bergamotto di Reggio Calabria
(Reggio Calabria - Corona Perer) Fare turismo partendo da un frutto: il bergamotto di Calabria. Anzi: il bergamotto di Reggio Calabria!
E perchè non fare come avviene per enoturismo e oleoturismo? Fondare cioè l'agrumiturismo.
La proposta è partita dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria che ha creato BERGARE' evento promozionale in una città che ha tutto per eccellere. Ci sono i bronzi di Riace, c'e uno splendido museo che richiama turisti da tutto il mondo. C'è il mare, c'è la montagna, un centro storico bellissimo e vitale e c'è un tesoro che fa parte dell'identità di questa terra: il bergamotto, frutto di una regione che detiene il 90% della produzione mondiale.
Oltre ad essere una voce centrale dell'economia locale, il bergamotto mira a diventare anche un attrattore turistico. Partendo dalle proprietà eccezionali di un prodotto della terra e del lavoro dell'uomo definito anche ''il principe'' degl agrumi si può fare innovazione, promozione, accoglienza, enogastronomia.
Senza il Bergamotto non sarebbero mai esistiti i profumi della grandi maisons francesi e i migliori ''Nasi'' mondiali lo sanno. Ma se fino ad ora è stata soprattutto l'essenza il principale business dei produttori locali, ora si è capito che si può fare di più. Si può fare ricettività, alta cucina, wellness e aprirsi a quella forma nuova di turismo che è sempre più ''esperienziale''.
Fare del frutto un'icona del territorio è possibile. Il bergamotto cresce in un territorio che ha già una propria e naturale vocazione turistica. Da uno studio commissionato dalla Ccia Reggio Calabria emerge infatti che il 62% dei comuni produttori di bergamotto sono turistici e di questi il 24% ha vocazione marittima mentre il 7% ha sia vocazione marittima che culturale, storica, artistica e paesaggistica. Un altro 4% dei comuni, pur non avendo la vocazione marittima, ha però spiccata vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica e poiché il bergamotto è un prodotto identitario, la narrazione di questo prodotto tipico, rimandando alla tradizione, consente di intercettare anche questi territori.
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La stragrande quantità dei comuni che ricadono nell'area Dop del bergamotto è costituita da comuni molto piccoli. Ce ne sono ben 43 e questo significa che per loro è possibile ambire ad integrare la loro economia anche da quella derivante dal traino che il bergamotto può esercitare a livello turistico. Lo studio (condotto da Isnart) ha anche classificato i comuni turistici della Calabria e i comuni con produzione di agrumi. Ebbene: il 53% dei comuni turistici produce anche agrumi. Lo studio ha poi analizzato l'indice di turisticità, ovvero il potenziale turistico: sono 78 e sono proprio i comuni piccoli già vocati alla produzione di questo prezioso agrume, che possiedono un indice di alta turisticità.
Questo significa che è possibile individuare nel bergamotto la funzione di un traino all'economia locale sia essa di natura marittima che di natura puramente turistico culturale o paesaggistica.
La Camera di Commercio ha così lanciato la proposta di creare agrumiturismo, sul solco di quanto già si fa per enoturismo e oleoturismo. In futuro potrebbero esserci ''Le vie del Bergamotto'' che abbracciano tutta la filiera agrumicola caabrese: anche il cedro, il limone, le clementine, le arance.
Il Bergamotto cresce e matura in soli 100 chilometri di costa jonica nella punta più a sud dello stivale, eppure qui la pianta di Bergamotto si è fermata ed ha prosperato. Nella Magna Grecia questa pianta sempreverde arricchiva i giardini dei borghi antichi. I produttori di bergamotto - come detto - sono circa 1.300. Si tratta spesso di micro-aziende. Sono solo 5, infatti, le aziende di dimensioni pari a 25 ettari o più, e solo un centinaio quelle che superano i tre ettari.
La produzione totale si è assestata intorno alle 20 mila tonnellate di frutti all’anno, che corrispondo a circa 100 tonnellate di essenza. La superficie oggi coltivata a bergamotto è di circa 1.500 ettari, con una produzione media di 100.000 kg. di essenza (circa 6000 gli addetti). E gran parte della produzione va all'essenza per la profumeria.
Curiosità: per ottenere un kg. di essenza occorrono 200 kg. di frutti.
Corona Perer
Autore: Corona Perer
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