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Bergarè racconta il bergamotto di Reggio Calabria

Un festival per raccontare le virtù di un frutto dalle origini misteriose

17.10.2025 - E' buono, fa bene alla salute ed è pure fondamentale. A Reggio Calabria da 4 anni va in scena un festival pensato per valorizzare il frutto e l'economia che gli ruota attorno. Lo ha pensato la Camera di Commercio di Reggio insieme agli operatori economici del territorio: Bergarè ( 23 al 26 ottobre 2025 al Castello Aragonese).

Promossa dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con la Città di Reggio Calabria, la Città Metropolitana e le principali associazioni di categoria, Bergarè è dedicato al Bergamotto di Reggio Calabria, simbolo di cultura, innovazione e identità territoriale.

Il Bergamotto  è un agrume atipico che possiede delle caratteristiche che lo rendono unico. Ha circa 350 costituenti chimici. Ed  anche motore di un'intera filiera economica della Regione Calabria che detiene il 90% della produzione mondiale.

Il nome non ha niente a che vedere con la città di Bergamo. E non deriva nemmeno da Pergamon, l’antica Troia o da Berga, l’attuale Barcellona. L'etimologia più verosimile è “Beg-armundi”, parola turca che significa “pero del signore”, dovuta alla forma del frutto simile alla pera bergamotta.

Noto ovunque nel mondo è l'olio essenziale di bergamotto, indispensabile nell’industria profumiera internazionale avendo la funzione non solo di fissare il bouquet aromatico dei profumi, ma anche di armonizzare le altre essenze contenute esaltando le note di freschezza e fragranza.

Oltre che nella vasta gamma di acqua da toilette, profumi, deodoranti e prodotti cosmetici in generale l’essenza di bergamotto viene impiegata nell’industria farmaceutica grazie alle proprietà antibatteriche, antisettiche, antivirali e antimicotiche presenti nel prodotto.

Ricchissimo di proprietà benefiche, il bergamotto contiene vitamine A, del gruppo B, C e flavonoidi, è stato dimostrato che sia un toccasana per il cuore e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari (ictus, arteriosclerosi, infarto), nonché per il controllo del colesterolo in eccesso.

Sono note da tempo le proprietà disinfettanti e antivirali, l’essenza ha effetti positivi come anti-depressivo e ansiolitico. Infine, la straordinaria ricchezza di polifenoli, sostanze antiossidanti, aiuta il nostro organismo a rimanere in forma e in salute.

E' prezioso in casi di: tosse, febbre, raffreddore, influenza, mal di gola, stomatite, ansia, depressione, cattiva digestione, infezioni dell’apparato urinario, perdite vaginali, vene varicose, geloni, acne, foruncoli, eczema, psoriasi, cistite, punture di insetti, ferite.
Ha proprietà di repellente naturale per gli insetti, antistress, antisettico, deodorante,  antispasmodico, sedativo, cicatrizzante, vermifugo, digestivo.

Grazie agli studi condotti dal Prof. Giovanni Sindona e dalla sua equipe, con brevetto dell’università della Calabria, sono stati isolati dei principi attivi presenti solo nel succo di bergamotto, che inibiscono la produzione del colesterolo nel sangue, determinando quindi un abbassamento del colesterolo totale, dei trigliceridi e dei glucidi con effetti benefici anche nella lotta al diabete.

Ovviamente va assunto con le dovute precauzioni: può essere irritante sulla cute, bisogna diluirlo prima dell’uso; non applicare sulla pelle prima di esporsi al sole perché contiene sostanze ad azione fototossica che possono provocare sensibilizzazione e pigmentazione.

Del bergamotto è ricca l'enogastronomia calabrese. Non fatevi mancare una granita al bergamotto sul lungomare di Reggio. Ve la ricorderete a lungo! Inoltre è sempre più diffuso il suo utilizzo nell’elaborazione di piatti dolci e salati, nella produzioni di liquori e bevande e della sua scorza per la produzione di piccoli oggetti artigianali.

Con il suo profumo di Mediterraneo, il Bergamotto veleggia verso il riconoscimento Unesco. Un percorso sostenuto dal Consorzio del bergamotto e Unionberg (l'unione di imprenditori del settore) in stretta sinergia con il Ministero della Cultura e che guarda, concretamente, al conseguimento del prestigioso riconoscimento quale patrimonio dell’umanità è iniziato nel 2020.

Il bergamotto viene coltivato principalmente in terreni alluvionali e argillosi calcarei, dove si ottiene una maggiore resa in olio essenziale.

I terreni migliori sono quelli ubicati in zone collinari esenti da gelate, che godono di una buona insolazione. Il bergamotto è molto sensibile agli sbalzi termici e può subire danni se la temperatura si abbassa sotto i 3°C o si eleva eccessivamente: esige irrigazioni frequenti. Il bergamotto si produce per innesto e attualmente il portainnesto più usato è l’arancio 'amarocce' che dà luogo ad alberi robusti, longevi e resistenti alle avversità.

La coltura del bergamotto è – come detto - localizzata soprattutto in provincia di Reggio Calabria. Soltanto una minima parte viene coltivata in Africa (Malì, Guinea, Costa d’Avorio e Camerun) e Sud America (Argentina e Brasile).

La coltura si estende lungo la costa ionica della provincia di Reggio Calabria più esattamente da Villa San Giovanni a Gioiosa Jonica su una superficie di circa 1500 ettari.

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A Reggio Calabria ogni anno si tiene Bergarè, Festa del Bergamotto
(foto archivio: la presentazione dell'edizione 2024)

 

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