Johann Strauss, il re del valzer
Vienna celebra i 200 anni del grande compositore
(Vienna, Corona Perer) - Johann Strauss, il re del valzer sarà festeggiato nel 2025 quando Vienna ricorda i 200 anni dalla nascita. Per le sue musiche senza tempo, in grado di arrivare dritte al cuore, Strauss è ancora oggi considerato uno dei personaggi più influenti nella cultura viennese contemporanea.
Al tempo fu una vera pop star, la prima della storia moderna e per il suo 200° compleanno è stato creato un vero e proprio monumento musicale.
Grazie alle nuove tecnologie il 7 novembre 2024 è stata inaugurata l'installazione museale ''Johann Strauss New Dimension'' che ha subito riempito le cronache viennesi perchè questa mostra permanente - nel centro della città - rende tangibile il genio musicale del compositore e amplia l'offerta culturale e turistica di Vienna con una esperienza immersiva e multimediale.
L'abbiamo sperimentata. Si trova a due passi da un altro monumento culturale: la Secessione, dove si respira ancora l'avanguardia dirompente che Gustav Klimt e i suoi amici avevano portato nel cuore di una città attaccata alla sua storia e alle tradizioni. Giusto davanti al bel palazzetto dorato in stile liberty, c'è l'altra rivoluzione, quella di Strauss, che rivoluzionò l'operetta. La novità riempì di meraviglia l'aristocrazia viennese che appplaudiva entusiasta all'energia di questa musica che ancora oggi trasmette sentimenti di gioia e positività.
foto: O.Galletti
La mostra è museale perchè il visitatore si trova a passeggiare nella vita di Strauss e della sua famiglia, ma diventa esperienza perchè permette di conoscere, ascoltare, toccare da vicino la vita mozzafiato di Strauss.
Tra intrattenimento e informazione è quasi una sinfonia. “Johann Strauss – New Dimensions” rappresenta cronologicamente la vita e le opere di Johann Strauss dentro un tempo che fu segnato da avvenimenti politici e sociali.
foto O.Galletti
Lodevole il lavoro dell'agenzia creativa Media Apparat e lungimirante Peter Hosek, musicista e organizzatore di concerti per molti anni alla Orangerie dello Schoenbrunn: è stata sua l'idea di creare un luogo a Vienna dove la gioia che la musica di Strauss ancora oggi infonde, potesse avvolgere il visitatore in un'esperienza totale.
"Ho suonato molta musica di Strauss all’inizio degli anni ’90 e con essa ho viaggiato in tutto il mondo - afferma Peter Hosek - Sono testimone del grande entusiasmo che la sua musica allegra, vivace e spesso sentimentale suscita in tutte le culture. Questo impatto senza tempo trasmette ancora gioia e leggerezza nonostante le preoccupazioni politiche e sociali, oggi come allora, per questo la musica affascina da decenni tutto il mondo.
Co-partner del progetto Paul Blaguss, Kurt Stocker, Wolfgang Maderthaner, Robert Neumüller e Gilbert Leeb. Il risultato è un'esperienza complessiva impressionante che merita di essere vista.
La città che vede nascere Johann Strauss, è la Vienna del 1825 divenuta perno d'Europa con il congresso di Vienna. Lo spirito elettrizzante che Strauss porta al panorama musicale del tempo, affascina subito l'aristocrazia che ha 'nuove e felici danze', le sue esibizioni virtuosistiche al violino incantano.
L’ascesa di Strauss - reso celebre dal 'bel Danubio blu' (che svolse anche un importante ruolo politico), passa per gli amori e le donne più importanti della sua vita: primeggia su tutte la madre Anna a cui era molto legato.
Strauss era molto popolare ed aveva carisma, talento, e fiuto per gli affari. Era anche un imprenditore che mise al lavoro tutta la famiglia: la madre, la moglie, i fratelli Eduard e Josef erano coinvolti nelle sue produzioni (500 componimenti di musica da ballo e 15 operette). E senza di loro molti tour non si saebbero potuti tenere.
Era anche chiaccherato: per le rivalità con il padre Johann Strauss I e poi i suoi amori in una Vienna benpensante. Nei circoli d’élite era comunque benvisto, la sua fama era quella dell'eroe. Sono anni di turbolenti sconvolgimenti politici: la rivoluzione del 1848, i conflitti con il padre alla morte del quale arriva per Strauss il successo sulla scena internazionale tra applausi e un successo senza paragoni, che lo portò in tournée in tutto il mondo, persino in Russia negli Stati Uniti, cosa non da poco all’epoca.
La narrazione di ''Strauss New Dimension'' passa anche per il dramma infantile (la distruzione del suo violino) e quelli seguiti alla sua morte nel 1899 con il devastante incendio dei preziosi archivi musicali da parte del fratello Eduard. Sul rogo che portò in cenere l' intero archivio musicale e che comprendeva anche le opere dei fratelli, Eduard non diede mai motivazioni del gesto. Si disse che ci fosse stato un accordo segreto stipulato col fratello Johann nel 1869, in base al quale l'ultimo di loro a sopravvivere avrebbe dovuto distruggere l'intero archivio di famiglia, in modo tale da impedire che qualcun altro, dopo di loro, potesse impossessarsene e usarlo per tenere concerti. Fatto sta, che il patrimonio andò distrutto.
Il museo è un crescendo che culmina nella settima e ultima sezione: la stanza immersiva e mozzafiato con pareti alte 5,5 metri, dove sono narrati i momenti chiave della vita di Johann Strauss. Viene rappresentata la sua musica, la si ascolta e la si contempla nei valzer, quasi la si tocca: l'acqua del bel Danubio Blu arriva ai piedi dei visitatori. Incantò anche Stanley Kubrick che la volle per narrare la danza della sua stazione spaziale in ''2001 Odissea nello Spazio''. Perchè? Perchè è una musica piena di futuro.
A Vienna oltre alla nuova esperienza immersiva “Johann Strauss. New Dimensions” si può vistare l’appartamento dove visse e compose “Sul bel Danubio blu” (il Johann Strauss Wohnung si trova in Praterstrasse). Inoltre nella Casa della Musica è possibile improvvisarsi direttori d’orchestra per il Valzer del Danubio.
Questo immenso personaggio, che fu la pop star dell'800, continua a donare la sua musica piena di entusiasmo e fiducia nel futuro alle persone di tutto il mondo. Anche oggi, una gran dose di ottimismo del quale abbiamo tutti bisogno. Ascoltando Strauss si sta bene.
Provare per credere!
(Corona Perer)
Vienna, 19 novembre 2024
Per informazioni su Johann Strauss e il bicentenario 2025 clicca > qui
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> Vienna info
> Strauss200: gli eventi del 2025
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La vita di Johann Strauss, il re del valzer
Nato a Vienna il 25 ottobre 1825 (dove morirà nel 1899 a 74 anni), gli fu dato il nome del padre Johann, compositore. Anche i suoi fratelli Josef ed Eduard Strauss furono compositori, ma lui li superava. Alla sua figura e a quella degli altri membri della sua famiglia è dedicato l'annuale Concerto di Capodanno, offerto dai Wiener Philharmoniker e trasmesso in mondovisione dalla sala dorata del Musikverein di Vienna.
Già in vita fu proclamato “re del valzer” e grazie a lui - ma anche a Mozart e Beethoven - Vienna è la capitale mondiale della musica. Il ''bel Danubio blu” ha portato a livello mondiale la gioia e la raffinatezza della cultura viennese, un vero inno austriaco che non a caso è tra i più applauditi nel tradizionale Concerto di Capodanno.
Uomo di eccezionale talento, aveva fiuto per gli affari, era un manager culturale ante-litteram. Per il suo carisma oltre che affascinare faceva innamorare: si sposò tre volte. Ma nessuno dei suoi amori (lo racconta anche la mostra New Dimension) superò mai quello per la sua adorata madre, Anna. Girò il mondo per portare la sua musica.
Al World Peace Festival di Boston, nel 1872, diresse un'orchestra di quasi 1.000 musicisti davanti a 50.000 spettatori. In Europa le tournée lo portarono in numerose località della Germania e dell'Italia, mentre gli appuntamenti estivi a Pavlovsk, nei pressi di San Pietroburgo, si ripeterono per ben undici volte.
In Inghilterra, Johann Strauss tenne ben 63 “Promenade Concerts” al Covent Garden Theatre di Londra, mentre in Francia fu acclamato per il suo stile alla moda e le sue esibizioni straordinarie - una su tutte, la sua prima operetta “La Reine Indigo” - che fecero entusiasmare tutta Parigi all'Esposizione Universale del 1867. Il successo oltralpe fu talmente impressionante che venne incaricato della direzione dei balli in maschera all'Opéra di Parigi e venne nominato Cavaliere della Legione d'Onore nel 1877.
Molti eventi lo ricorderanno a Vienna per la ricorrenza dei 200 anni dalla nascita. Le istituzioni musicali di Vienna (Musikverein, Wiener Konzerthaus, MusikTheater an der Wien, Volksoper di Vienna e l’Opera di Stato di Vienna) sono tutte coinvolte nel programma che prevede concerti e itinerari a tema: dal Cimitero Centrale di Vienna alla Festa dell'Isola del Danubio di giugno.
Per approfondire la conoscenza del compositore viennese, presso il Museo del Teatro sarà allestita dal 4 dicembre 2024 al 23 giugno 2025 una grande esposizione dal titolo “Johann Strauss – The Exhibition”, ma durante tutto il corso dell’anno sarà possibile visitare i luoghi chiave del re del valzer, come la House of Strauss, inaugurata a ottobre 2023 dove Strauss stesso si esibì e dove oggi ha sede l'Istituto di Vienna per la ricerca su Strauss.
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Autore: Corona Perer
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