Greccio 1223. La notte del presepe
Greccio 1223. La notte del presepe
Arte, Cultura & Spettacoli

Greccio, patria del Presepe

800 anni fa, nel 1223, San Francesco rappresentava la Natività

Esattamente 800 anni fa, nel 1223, San Francesco fece ricreare la nascita di Cristo come presepe vivente nel piccolo villaggio dell'Italia centrale di Greccio. E' segno di pace e simbolo del Natale.
 

''San Francesco costruì il primo presepe, per manifestare la tenerezza di Dio: un appello a seguirlo sulla via dell'umiltà, a servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi. Dio si è fatto uomo per rispondere alle domande decisive che riguardano il senso della  nostra esistenza. Dal presepe emerge chiaro il messaggio che non possiamo lasciarci illudere dalla ricchezza e da tante proposte effimere di felicità. Nascendo nel presepe, Dio stesso inizia l'unica vera rivoluzione che dà speranza e dignità: quella dell’amore e della tenerezza."

Papa Francesco: Admirabile Signum, Lettera Apostolica
sul significato e valore del presepe (Natale 2019)

Greccio è un borgo vicino a Rieti, viene rappresentato per la prima volta il presepe. Il ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto dipinto tra il 1295 e il 1299 rappresenta il primo presepio vivente della Storia, allestito da San Francesco.

Il Presepe di Greccio è la tredicesima delle ventotto scene del ciclo di affreschi. La scena è uno straordinario documento dell'epoca. Nessun pittore si era mai spinto a tanto realismo:  i frati che cantano, una folla che assiste alla scena e Francesco con il Bambinello tra le mani, le donne che osservano dalla porta.

Ed è ormai certo che Giotto fece ampio ricorso ad aiuti di bottega. Ma l'opera è di immensa tenerezza e bellezza.

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