foto Germany Tourism
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Arte, Cultura & Spettacoli

Bayreuth la città di Richard Wagner

Nel 2026 si celebra il 150° anniversario del Festival

Nel 2026  si celebra il 150° anniversario del Festival  Wagner a Bayreuth

La città di Bayreuth è indissolubilmente legata al compositore tedesco Richard Wagner e al Festival della sua musica che, dal 1876, è diventato il più grande evento musicale della Germania. Un vero e proprio fenomeno socio-culturale che, fin dall'inizio, ha attirato non solo quelli che amano la musica di Wagner, ma anche i vip di tutta l'Europa.

Per le celebrazioni del 2026 Bayreuth intende confermare il suo ruolo di sede di un evento unico al mondo dedicato esclusivamente alle opere di Richard Wagner.  Fondato  dallo stesso compositore, il festival è ospitato nello storico Festspielhaus, sul Grüner Hügel (Collina Verde) a Bayreuth, un teatro concepito  dallo stesso Richard Wagner appositamente per valorizzare la sua visione artistica e acustica.

Il Teatro di Bayreuth va visto e gustato musicalmente. L'allestimento interno è severo, perchè a Wagner stava a cuore la funzionalità anziché lo sfarzo e il  lusso (che sempre a Bayreuth si può invece trovare nel Teatro dei Margravi, patrimonio UNesco). Premeva qui dare al pubblico una buona visibilità da quasi tutti i posti grazie alla struttura ad anfiteatro. La sala teatrale molto buia, costruita in legno, ha l'orchestra coperta e quindi invisibile al pubblico: tutto questo conferisce al teatro un'acustica unica al mondo, che ogni anno affascina circa 58.000 spettatori.

Il Festival di Bayreuth è anche una storia di famiglia. Ancora oggi la direzione del festival è affidata a un membro della famiglia Wagner e questa  continuità ha contribuito in modo determinante al carattere unico e al successo mondiale del festival

Non si può raccontare Wagner senza accennare alle sue istintive passioni che segnarono la dinastia. Grande amico di Franz Liszt e dell’anarchico Bakunin aveva uno spirito rivoluzionario democratico liberale; durante i moti del 1848 viene arrestato e condannato a morte, ma riuscì a fuggire e a rifugiarsi a Zurigo fino all’amnistia del 1860 dedicandosi alla sua visione musicale.

Durante il nazismo la città fu il palcoscenico dell'ideologia nazista, i dirigenti nazisti visitarono spesso il festival di Wagner, cercando di fare di Bayreuth una città modello della cultura nello stato nazista. Durante la seconda guerra mondiale la città fu pesantemente bombardata - non per la sua importanza industriale o militare, ma proprio per lo stretto legame simbolico con la gerarchia nazista. E così Bayreuth perse molti dei suoi monumenti importanti. Che tuttavia sono risorti. Come la stessa casa del compositore dove c'è anche un museo dove si racconta la sua vita, i suoi amori, la passione per i libri nella sua biblioteca ricca di preziosi volumi.

Il compositore in realtà era nato a Lipsia nel 1813, vive tra Riga e Parigi, muore a Venezia nel 1883 a Cà Vendramin. Ma è Bayreuth la sua patria elettiva.

Sin da piccolo si dimostra uno studioso polivalente ed è riduttivo limitare il suo genio al solo ambito musicale. Orfano di padre in tenera età vive con la madre che si risposa con Ludwig Geyer, un attore. Sarà quest’ultimo ad instillare nel giovanissimo Richard la passione per il palcoscenico e la musica. Studia a Lipsia e tra i suoi primi incarichi figura la direzione del coro del teatro di Würzburg nel 1833. Il debutto wagneriano in teatro risale al 1842 a Dresda con l’esecuzione del Rienzi, opera iniziata a Riga. Il successo è  elevato e già l’anno successivo diventa Musikdirektor all’opera di corte.

Una curiosità: aveva le mani...bucate: amava spendere e finì spesso per chiedere dei prestiti che puntualmente non riusciva a restituire. Il lavoro ne risentiva: nel 1837 diventa Kapellmeister (capo d'orchestra) a Riga che all'epoca apparteneva alla Russia dove si sente al sicuro dai creditori tedeschi. Ma già nel 1839 perde questo incarico e deve lasciare Riga. Per paura dei suoi creditori passa insieme a sua moglie, in segreto, il confine tra la Russia e la Prussia Orientale e si imbarca su una piccola nave verso Londra e successivamente verso Parigi. In viaggio, una tempesta rende l’esperienza spaventosa, ma frutta a Wagner una fonte d’ispirazione per la successiva opera, cioè Der fliegende Holländer (l’Olandese volante o il Vascello fantasma). Nel 1836 a Parigi sposa Minna Planner.

Nella storia della musica esprime a volontà di staccarsi dai modelli europei sia teatrali sia musicali, in particolar modo da quelli italiani e francesi ponendosi come obiettivo una creazione innovativa. Si accosta anche al filosofo Ludwig Feuerbach. Il suo teatro musicale è il ''Wort-Ton-Drama-Oper'' ovvero un opera d’arte totale, non articolata in pezzi ma in un continuo flusso melodico di collegamenti e rimandi tali da avvolgere lo spettatore in una nuova realtà e fargli provare emozioni mai incontrate prima. Wagner ritrova questa unità totale nella tragedia greca in cui si amalgamano armoniosamente suono, parola e azione nonostante quest’ultima abbia chiaramente il sopravvento. Il compositore si affida, per ricreare ciò, proprio ai miti. Ed è così che trae spunto da essi per il Tannhäuser (prima versione detta di Dresda) composta tra il 1843 e il 1845, e il Lohengrin.  La sua opera più grandiosa è la Tetralogia dell'Anello del Nibelungo.

Nessuno più di Richard Wagner (1813-1883) incarna l'ideale romantico dell'uomo-artista. Cultore della letteratura e della filosofia trovò nel melodramma la realizzazione di quell'opera d'arte totale da lui auspicata, in cui parola, suono, gesto, voce si amalgamano e diventano un'unica cosa. Ruppe definitivamente gli schemi dell'opera di scuola italiana, rifiutò di scrivere arie e recitativi sostituendoli con melodie senza fine. Scrisse da solo i suoi libretti, si occupò della regia e arrivò a farsi costruire, sfruttando la generosità del re bavarese Ludwig II, un teatro secondo particolari accorgimenti acustici adatti alla rappresentazione delle sue opere.

 

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Anteprime dal festival del 2026

Le anteprime del Festival sono sate anunciate a Bayrouth il 2 settemebre scorso in occasione del Brand Sumit di Germania Turismo.

Per questa edizione commemorativa, Bayreuth si prepara ad accogliere appassionati e visitatori da tutto il mondo con un programma che unirà tradizione e nuove interpretazioni. Oltre alle opere simbolo del repertorio wagneriano – tra cui Der Ring des Nibelungen, Tristan und Isolde e Parsifal – il cartellone 2026 includerà nuove produzioni firmate da registi e scenografi di fama internazionale, pronte a dare nuova vita ai grandi drammi musicali del maestro.

L’anniversario sarà anche l’occasione per un ricco calendario di eventi collaterali in città: mostre tematiche, incontri con artisti, conferenze musicologiche e installazioni multimediali offriranno un’immersione totale nel mondo wagneriano.

Bayreuth, con il suo fascino storico e l’atmosfera vibrante delle settimane del festival, si conferma così una delle mete culturali più prestigiose d’Europa. Il 2026 non sarà solo una celebrazione della musica di Wagner, ma anche un tributo alla straordinaria eredità culturale che questo evento ha costruito negli anni, trasformando una piccola città bavarese in un punto di riferimento mondiale per gli amanti dell’opera.

Per melomani, viaggiatori culturali e curiosi, il 150° anniversario rappresenta un’occasione irripetibile per vivere l’atmosfera unica di Bayreuth, dove ogni estate la musica, l’arte e la storia si fondono in un’esperienza senza eguali. 
E sarà sicuramente occasione per rimanere stupiti e sorpresi dalla bellezza della città.

info > bayreuther-festspielequi
 

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