
Bayreuth la città di Richard Wagner
REPORTAGE - Nel 2026 si celebra il 150° anniversario del Festival
(Corona Perer, Bayreuth 2 settembre 2025) - Bayreuth è la città di Richard Wagner e nel 2026 si celebra il 150° anniversario del Festival Wagner di Bayreuth il celebre Bayreuther Festspiele. Ma come è stato spiegato in occasione del Brand Summit di Germania Tourism 2025 (che si è tenuto proprio a Bayreuth) c'è tutta una città da scoprire!
C'è l'elegante bellezza dell'Eremitage dove si rifugiava la principessa Guglielmina (foto di copertina) e poi ci sono i palazzi barocchi dove visse la Margravina - sempre lei, Guglielmina o meglio Wilhelmine - in veste di moglie del margavrio, cioè il custode militare della città Federico III di Brandeburgo. E ancora: la sontuosa Opera Haus dei Margravi che fu realizzata per il matrimonio dell'unica figlia di Guglielmina, Elisabetta. Curiosità: fu disegnata da un architetto italiano molto in voga all'epoca. Tanta magnificenza barocca si deve a Giuseppe Galli Bibiena e suo figlio Carlo che costruirono il Markgräfliches Opernhaus in 4 anni dal 1744 al 1748 anno delle nozze della ''piccola margravina''. Dal 2012 è patrimonio Unesco.

il Markgräfliches Opernhaus
Come ha spiegato nel corso del Brand Summit, Manuel Becher, CEO di Bayreuth Marketing & Tourism la destinazione ha fatto passi da gigante. ''Nel 2009 il 98% dei turisti conosceva Bayreuth ''solo'' per il festival Wagner, 15 anni dopo nel 2024 il 73% conosceva il festival ma il 67% conosceva la destinazione. Così Bayreuth ora vive di tre importanti W: quella di Wagner, quella di Wilhelmine e quella di Wurstbier ovvero un'ottima destinazione per gustare birra e salsicce'' ha detto.
Tra le esperienze che toccano il cuore, c'è sicuramente la visita all'Eremitage l'amato rifugio della Principessa Guglielmina di Prussia ricevuto in dono dal marito Federico, per il compleanno del luglio 1735

L'Eremitage
Concepito come un vero eremo di corte immerso nel bosco, non lontano da Bayreuth, comprendeva un palazzo, un parco, una grotta e una fontana. Qui la corte viveva una vita semplice, vestiva l’abito monacale, dormiva in celle spoglie e mangiava il cibo preparato dalle dame di corte.
Gulielmina amava le arti componeva musica e suonava diversi strumenti musicali, interpretando lei stessa come attrice le sue creazioni. Perciò volle una sala da musica e un gabinetto giapponese, entrambi capolavori del periodo rococò; fece costruire il Palazzo Nuovo, con il tempio del Sole centrale e un’orangerie semicircolare intorno alla grande vasca con gruppi di figure e fontane. Sul Tempio del Sole il dio Apollo con il carro trainato da quattro cavalli, e sulle colonne dell’orangerie i quaranta busti di imperatori romani. Le facciate di entrambi sono decorate da vetrate e da cristalli di montagna. Al parco invece aggiunse nuove aree verdi ed elementi architettonici.

I giardini e i viali dell'Eremitage
Nobile, ma non eccessivamente sontuosa, la Casa di Richard Wagner, oggi museo. Il compositore in realtà era nato a Lipsia nel 1813, visse tra Riga e Parigi, e muore a Venezia nel 1883 a Cà Vendramin. La tomba è nel parco della villa, una lastra di marmo nero, seria e rigorosa come fu la sua vita e come resta in eterno la sua msica.
Bayreuth è la sua patria elettiva e la terra dove i suoi capolavori prendono forma. E' il luogo dove abita e riposa il suo spirito.

Il pianoforte di Wagner che domina nel suo salotto-biblioteca
Bayreuth è dunque indissolubilmente legata al compositore tedesco e al Festival della sua musica che, dal 1876, è diventato il più grande evento musicale della Germania. Un vero e proprio fenomeno socio-culturale che, fin dall'inizio, ha attirato non solo quelli che amano la musica di Wagner, ma anche i vip di tutta l'Europa.
Per le celebrazioni del 2026 (i 150 anni del Bayreuther Festival) Bayreuth intende confermare il suo ruolo di sede di un evento unico al mondo dedicato esclusivamente alle opere di Richard Wagner.
Fondato dallo stesso compositore, il festival è ospitato nello storico Festspielhaus, sul Grüner Hügel (Collina Verde) di Bayreuth. Un teatro concepito dallo stesso compositore per valorizzare la sua visione artistica e acustica. Non aspettatevi sfarzi, aspettatevi invece un colpo al cuore per la purezza della musica che coinvolge corpo e anima, se avrete la fortuna di sedervi su una di quelle poltroncine. Una meravigliosa cassa armonica concepita per fare della musica una esperienza estetica.

Musicalmente Wagner rompe definitivamente gli schemi dell'opera di scuola italiana, non scrive arie e recitativi ma melodie senza fine. Scrisse da solo i libretti, si occupò della regia e arrivò a farsi costruire, sfruttando la generosità del re bavarese Ludwig II, un teatro secondo particolari accorgimenti acustici adatti alla rappresentazione delle sue opere.
Il Teatro di Bayreuth va quindi visto e 'gustato' musicalmente. L'allestimento interno è severo, perchè a Wagner stava a cuore la funzionalità anziché lo sfarzo e il lusso (che sempre a Bayreuth si può invece trovare nel Teatro dei Margravi, patrimonio Unesco). Premeva qui dare al pubblico una buona visibilità da quasi tutti i posti grazie alla struttura ad anfiteatro. La sala teatrale molto buia, costruita in legno. Il Teatro di Wagner ha l'orchestra coperta che quindi resta nella ''buca'' (> guarda il nostro video) e quindi invisibile al pubblico: tutto questo conferisce al teatro un'acustica unica al mondo, che ogni anno affascina circa 58.000 spettatori.
Il Festival di Bayreuth è anche una storia di famiglia. Ancora oggi la direzione del festival è affidata a un membro della famiglia Wagner e questa continuità ha contribuito in modo determinante al carattere unico e al successo mondiale del festival.
La pronipote Katharina Wagner
Sin da piccolo si dimostra portato per gli studi. Orfano di padre in tenera età vive con la madre che si risposa con Ludwig Geyer, un attore. Sarà quest’ultimo ad instillare nel giovanissimo Richard la passione per il palcoscenico e la musica. Studia a Lipsia e tra i suoi primi incarichi figura la direzione del coro del teatro di Würzburg nel 1833.
Diventa Kapellmeister (capo d'orchestra) a Riga, all'epoca in terra russa, ma fugge verso la Prussia incalzato da debiti e creditori. Con la moglie Minna Planner si imbarca su una piccola nave verso Londra e successivamente verso Parigi. In viaggio, una tempesta rende l’esperienza spaventosa, ma frutta a Wagner una fonte d’ispirazione per la successiva opera, cioè Der fliegende Holländer (l’Olandese volante).
Il debutto wagneriano in teatro risale al 1842 a Dresda con l’esecuzione del Rienzi. Il successo è tale che già l’anno successivo diventa Musikdirektor all’opera di corte.
Non si può raccontare Wagner senza accennare alle sue istintive passioni. Grande amico di Franz Liszt e dell’anarchico Bakunin aveva uno spirito rivoluzionario democratico liberale; durante i moti del 1848 viene arrestato e condannato a morte, ma riuscì a fuggire e a rifugiarsi a Zurigo fino all’amnistia del 1860 dedicandosi alla sua visione musicale.
Nella sua elegantissima dimora a Bayreuth ci sono rarissime foto, schizzi, spartiti musicali, la passione per i libri nella biblioteca ricca di preziosi volumi. la bacchetta e anche il proverbiale berretto in velluto che amava indossare.

Nella storia della musica Wagner esprime passione e la volontà di staccarsi dai modelli europei sia teatrali sia musicali, in particolar modo da quelli italiani e francesi, ponendosi come obiettivo una creazione innovativa. Il suo teatro musicale è il ''Wort-Ton-Drama-Oper'' ovvero un opera d’arte totale, non articolata in pezzi ma in un continuo flusso melodico di collegamenti e rimandi tali da avvolgere lo spettatore in una nuova realtà e fargli provare emozioni mai incontrate prima.
Nessuno più di Richard Wagner (1813-1883) incarna l'ideale romantico dell'uomo-artista. Cultore della letteratura e della filosofia (Feuerbach in particolare), trovò nel melodramma la realizzazione di quell'opera d'arte totale da lui auspicata, in cui parola, suono, gesto, voce si amalgamano e diventano un'unica cosa.

Foto C.Perer
Wagner ritrova questa unità totale nella tragedia greca in cui si amalgamano armoniosamente suono, parola e azione. Il compositore si affida proprio ai miti. Ed è così che trae spunto da essi per il Tannhäuser, composta tra il 1843 e il 1845 che esplora i temi dello scontro tra amore sacro e profano, il Lohengrin o il Parsifal il "puro folle" che riesce a recuperare il Santo Graal, compiendo un cammino di redenzione. E' l'ultimo dramma musicale di Wagner, che esplora i temi della pietà, del peccato e della salvezza attraverso un'esperienza mistica ed estetica. Ascolta l'ouverture del Parsifal > qui
La sua opera più grandiosa resta la Tetralogia dell'Anello del Nibelungo. Durante il nazismo la città fu - suo malgrado - palcoscenico dell'ideologia nazista, i dirigenti nazisti visitarono spesso il festival di Wagner, cercando di fare di Bayreuth una città modello della cultura nello stato nazista. Così durante la seconda guerra mondiale la città fu pesantemente bombardata - non per la sua importanza industriale o militare, ma proprio per lo stretto legame simbolico con la gerarchia nazista. Bayreuth perse molti dei suoi monumenti importanti. Che tuttavia sono risorti (compresa la casa di Wagner).
Anche i palazzi storici di stile barocco subirono gravi danni, ma oggi la città è un gioiellino da girare piacevolmente a piedi. Molto si deve proprio a Wilhelmine (Guglielmina) donna di cultura che amava l'arte. Fu lei a fare della Bayreuth di metà '700 un vero e proprio centro culturale.
Wilhelmine partecipò molto attivamente alla progettazione e alla costruzione del cosiddetto Palazzo Nuovo. Dopo l’incendio del gennaio 1753 che aveva distrutto gran parte del Palazzo Vecchio, in stile barocco risalente al Seicento, si era resa necessaria una nuova residenza, adeguata anche allo stile del Settecento.
Opera dell’architetto di corte Joseph Saint Pierre, il Palazzo Nuovo di Bayreuth è considerato una delle opere principali dell’architettura tedesca del XVIII secolo, un perfetto esempio dello stile rococò di Bayreuth. L’edificio riflette le passioni di Guglielmina e Federico.

Per questo motivo Bayreuth offre più di un motivo per un viaggio e come se non bastasse è la metà anche preferita dei veri estimatori della birra. Ci sono circa 200 birrerie e si producono 1000 birre differenti. Quella che a noi è piaciuta tanto, ha un retrogusto di cacao e va gustata proprio con il cioccolato.
La produce la storica birreria Maisel che alla città ha regalato anche un importante traghetto dal barocco verso l'arte contemporanea creando il modernissimo Liebesbier Urban Art Hotel tecnologico e decorato dentro e fuori da artisti della urban-street-art.

Il Liebesbier Urban Art Hotel della Maisel & Friends è un ottimo hotel, vicino al centro storico. Dotato di self check-in e di una prima colazione al mattino straordinaria (a dir poco), è collocato all'interno del quartiere della birreria per cui anche le degustazioni di birra sono un'esperenza nella esperienza. E la visita alla produzione una delle escursioni da fare.
Dunque a Bayreuth c'è davvero tantissimo da vedere!
(coronaperer - settembre 2025)
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Anteprime dal festival del 2026
Le anteprime dei 150 anni del Festival 2026 sono state annunciate a Bayrouth il 2 settembre scorso in occasione del Brand Sumit di Germania Turismo.
Per questa edizione commemorativa, Bayreuth si prepara ad accogliere appassionati e visitatori da tutto il mondo con un programma che unirà tradizione e nuove interpretazioni. Oltre alle opere simbolo del repertorio wagneriano – tra cui Der Ring des Nibelungen, Tristan und Isolde e Parsifal – il cartellone 2026 includerà nuove produzioni firmate da registi e scenografi di fama internazionale, pronte a dare nuova vita ai grandi drammi musicali del maestro.
L’anniversario sarà anche l’occasione per un ricco calendario di eventi collaterali in città: mostre tematiche, incontri con artisti, conferenze musicologiche e installazioni multimediali offriranno un’immersione totale nel mondo wagneriano.
Bayreuth, con il suo fascino storico e l’atmosfera vibrante delle settimane del festival, si conferma così una delle mete culturali più prestigiose d’Europa. Il 2026 non sarà solo una celebrazione della musica di Wagner, ma anche un tributo alla straordinaria eredità culturale che questo evento ha costruito negli anni, trasformando una piccola città bavarese in un punto di riferimento mondiale per gli amanti dell’opera.
Per melomani, viaggiatori culturali e curiosi, il 150° anniversario rappresenta un’occasione irripetibile per vivere l’atmosfera unica di Bayreuth, dove ogni estate la musica, l’arte e la storia si fondono in un’esperienza senza eguali.
E sarà sicuramente occasione per rimanere stupiti e sorpresi dalla bellezza della città.
(c.perer)
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per saperne di più
ENTE NAZIONALE GERMANICO PER IL TURISMO
info > bayreuther-festspiele > qui

Autore: Corona Perer
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