
Europa il continente senza qualità
Meltemi pubblica un saggio di Peter Sloterdijk
Ursula Von der Layen che parla ad un Parlamento che non c'è, in un'aula desolatamente semivuota, è un'immagine che dice qualcosa. Era il 23 aprile 2024 e la Presidente doveva fare aggiornamenti importanti sulle sfide del continente europeo.
''Quando guardiamo all’Europa, il nostro è uno sguardo apocalittico e segnato dal disincanto, un sentimento oggi acuito dalle tensioni geopolitiche scoppiate ai suoi confini. Un tempo teatro per imperi, colonizzatori e nazioni egemoni, il Vecchio Continente sembra ormai relegato ai margini della Storia: non più protagonista nella scacchiera globale e sempre più impantanato in crisi culturali, morali e finanziarie'' afferma Peter Sloterdijk, una delle voci più rilevanti della filosofia contemporanea, in ''Il continente senza qualità'' (Segnalibri nel romazo d'Europa) edito da Meltemi e in libreria da pochissimi giorni ( uscito il 21 novembre scorso).
In questo saggio, frutto delle lezioni tenute al Collège de France nel 2024, Peter Sloterdijk offre un’ampia ricognizione – insieme archeologica, politica, letteraria e metafisica – di quello che definisce “il continente senza qualità”. Anziché cercarne l’essenza, il filosofo propone di intendere l’Europa come un libro da sfogliare, un’opera in continua evoluzione su cui apporre alcuni “segnalibri” per i suoi “capitoli” più significativi.
''Se si guarda alla situazione in Europa nel suo complesso dalla prospettiva odierna, si ha l’impressione che gli abitanti del semicontinente stiano usando nuovamente, e da un po' di tempo in qua, il trucco di Ulisse, ma per ritirarsi – dopo la sequenza di eventi che loro stessi hanno innescato e che è stata denominata ‘storia mondiale’ – in una sorta di Terra di Nessuno.” scrive Peter Sloterdijk.
Il nostro continente si offre come una realtà in declino: diritti diminuiti o depotenziati, censura, alterazione dei principi di realtà. ''La vera Europa – confida Sloterdijk – è lì dove le passioni creative resistono alle onde cupe del risentimento''.
Peter Sloterdijk ha insegnato Estetica e Filosofia presso la Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Tra le sue opere in traduzione italiana ricordiamo Critica della ragion cinica (2013), la complessa trilogia di antropologia filosofica delle Sfere (2014-2015), Che cosa è successo nel XX secolo? (2017) e Il rimorso di Prometeo (2024). Con Meltemi ha pubblicato Terrore nell’aria (2024).

Autore: Segreteria di Redazione
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