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AEIOU, decifrato il segreto di Federico III

Finora era un enigma secolare. Significa ''Amore agli eletti, terrore agli ingiusti''

(Graz 21 aprile 2023) - Finora era un mistero, un enigma secolare, perciò ha destato sensazione tra gli studiosi la notizia che è stato decifrato il significato della sigla A.E.I.O.U. che l'Imperatore Federico III (1415-1493) era solito usare nei documenti e nelle epigrafi dei palazzi di Casa d'Asburgo: significherebbe "Amor Electis Iniustis Ordinor Ultor" ovvero "Amore agli eletti, terrore agli ingiusti".

Il monarca, passato alla storia per il regno più lungo (1440-1493) e per essere stato l'ultimo Sacro Romano Imperatore incoronato a Roma, iniziò a utilizzare la sequenza di lettere A.E.I.O.U. già durante il suo periodo di Duca di Stiria, durante il quale risiedeva nel castello di Graz.

 

La soluzione dell'acronimo si deve allo storico tedesco Konstantin Moritz Langmaier  il quale, dopo aver a lungo lavorato a decifrare i possibili significati della sigla, ha presentato a Graz i risultati della sua ricerca. La soluzione  richiama una delle varianti più antiche, anche se poco conosciute dell' A.E.I.O.U. La sequenza di parole  "Amore agli eletti, terrore agli ingiusti", si trova in scritti contemporanei di e su Federico III ed è inserita in una frase latina più lunga: "En, amor electis, iniustis ordinor ultor; Sic Fridericus ego mea iura rego".

Il lavoro di Langmaier si è basato su una fonte del Brandeburgo che finora non aveva ricevuto alcuna attenzione. Si tratta dello Zinnaer Marienpsalter, la più antica stampa del Brandeburgo proveniente dall'ex monastero cistercense di Zinna, nell'attuale distretto di Teltow-Fläming.

Finora le interpretazioni del significato di A.E.I.O.U erano diverse e contratanti tra loro.
La sigla sembrava significare "Tutta la terra è sottomessa all'Austria", per altri  "Tutto è prima perduto per l'Austria". Nel corso dei secoli sono emerse circa 300 interpretazioni  e generazioni di storici ne hanno ricercato l'origine. Tra le più diffuse finora ''Austria est imperio optime unita'' ovvero ''l'Austria è ottimamente unita in impero'' e ''Austria Est Imperatrix Omnis Universi'' ovvero ''L'Austria è imperatrice di tutto il mondo''.

Nella foto: il documento, emesso a Innsbruck il 2 febbraio 1489,
con il quale l’imperatore Federico III (1415–1493) confermava i diritti e le libertà dei cittadini e dei
sudditi di Brunico („Brawnegk“) per quanto riguarda il traffico di merci e il commercio.

 

Tra le interpretazioni  di A.E.I.O.U. si pensò anche ad una frase attribuita a Federico per legittimare il suo dominio già in giovane età.  "Ecco, io sono amato dagli eletti, sono temuto dagli ingiusti, perciò io, Federico, governo legittimamente".

La scritta A.E.I.O.U. è attestata per la prima volta nel 1437. Ancora oggi queste lettere sono impresse non solo sul Castello di Graz e sulla Cattedrale di Graz, ma adornano anche molti edifici storici nelle zone dell'Europa centrale, un tempo dominate dagli Asburgo, da Trieste a Vienna e da Merano a Wiener Neustadt. Nel corso dei secoli l'A.E.I.O.U. è diventato anche un simbolo nazionale dell'Austria.

I risultati della ricerca dello studioso tedesco sono stati resi noti nel corso della riunione dei membri dell'Associazione Storica della Stiria presso l'Archivio Regionale. "Le scoperte sono rivoluzionarie, forse abbiamo finalmente la soluzione a un enigma secolare", ha dichiarato il direttore dell’Archivio Regionale Gernot Peter Obersteiner. "Per chi è interessato alla storia, questi nuovi ritrovamenti hanno un valore inestimabile. Abbiamo qui niente di meno che la soluzione di un enigma secolare", ha commentato.

Pittore anonimo
Federico III d'Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero (1440-1493)
XVIII Secolo
Anno 1710-1715 circa
Olio su tela

Torino, Musei Reali - Palazzo Reale

 

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