Le illustrazioni di questa rubrica sono realizzate dall'Autrice
Le illustrazioni di questa rubrica sono realizzate dall'Autrice
Arte, Cultura & Spettacoli

Erbe & Streghe

Rubrica a cura di Gloria Canestrini

La profonda conoscenza delle proprietà curative delle erbe, propria delle tante donne che nel corso dei secoli  hanno praticato la medicina popolare, potrebbe oggi essere definita come una sorta di medicina “di genere”.  Le donne sono sempre riuscite a sopravvivere in ambienti limite, mantenendo uno stretto rapporto con la natura, sfruttando le risorse e, nel contempo,  conservando e curando il territorio.

Le guaritrici, le erbarie, le medichesse, le raccoglitrici, le levatrici, tanto radicate con i loro saperi tra le popolazioni montane e rurali, alla soglia dell’età moderna sono improvvisamente  divenute l’oggetto privilegiato di un attacco politico e culturale che ha voluto criminalizzarle trasformandole in streghe, fino ad arrivare alle cruente istruttorie dei tribunali dell’Inquisizione.

La medicina delle “streghe” si basava sulla conoscenza delle virtù e delle proprietà  delle erbe, spesso  associate a rituali orali di somministrazione ( “ herba et verba”, ossia il farmaco e la parola) : partendo dalle conoscenze erboristiche tramandateci anche attraverso i verbali dei numerosi  processi contro presunte maghe, fattucchiere, tempestarie, malefiche, incantarici, in questa rubrica raccontiamo come alcune delle erbe medicinali, ancor oggi conosciute e utilizzate, siano potute diventare all’epoca dei processi alle  streghe  dei veri capi di imputazione utili  per condannarle.

In questa rubrica iniziamo un viaggio che sarà...pieno di sorprese! Cominciamo?

LA BELLADONNA

L'EDERA

IL COLCHICO

L'AMANITA MUSCARIA

L'AGRIFOGLIO

LA SALVIA OFFICINALIS

LA MALVA

L' ALLORO

IL VISCHIO

LA GENZIANA

LA CIPOLLA

IL SORBO SELVATICO


LE GHIANDE

 

 

a cura di
GLORIA CANESTRINI

 

 


Autore: Gloria Canestrini

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)

Articoli correlati