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Gruppo Hera pratiche commerciali scorrette

...Ma il gruppo si fa bello come sponsor di Barcolana

Gruppo Hera Energia sponsor della Barcolana. Operazione di immagine che non incanta di certo numerosi italiani, di varie regioni, i quali si sono visti arrivate delle bollette di Hera senza che potessero rendersi conto di essere diventati suoi clienti. Chi scrive è uno di questi.
Leggete quanto è accaduto.

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Hera? diventato cliente a mia insaputa

di Galletti Oscar - Un fatto molto fastidioso: trovare tra la posta una bolletta riferita ad un'utenza con un gestore che non hai nè scelto, nè conosciuto. E senza apere cosa stai pagando. Sulle prime ho pensato ad una truffa poi tutto si è rivelato per quel che è: un caso di duplice e manifesta mancanza di attenzione al cliente. Duplice perchè l'ex gestore (Trenta) afferma di aver dato adeguata comunicazione che cessava di erogarmi energia, ma a me non sembra. E di Gruppo Hera perché di certo non ha usato trasparenza come spiegherò più dettagliamente.

Dimenticata del tutto la qualità totale delle aziende che si vantavano certificazioni garantendo che ogni passaggio riferito ai loro prodotti era improntato a processi chiari e rispettosi del cliente finale (negli anni 80 ci riempirono la testa delle certificazioni CE), il mondo delle utenze energetiche è piombato in giochi di aste, acquisizioni, fusioni, con lotta inclusa per accaparrarsi il cliente anche con il selvaggio marketing telefonico.

Ma torniamo ad Hera: un bel giorno mi trovo una bolletta dalle voci poco chiare e scopro di essere diventato suo cliente. Una truffa, ho subito pensato non avendo firmato nessun contratto, poi vedo i dati e c'è persino una partita iva, da me chiusa da oltre un anno e mezzo. Mi domando dove sia finita la beneamata privacy e temendo un contratto estorto - magari telefonicamente - attivo il mio legale che subito chiede via pec recesso e risoluzione del contratto. ''Non ho firmato nulla, non posso essere cliente di Hera'' argomentavo.

Hera risponde 10 giorni dopo via pec  segnalando che i miei dati e del contratto sono arrivati dalla Authority a seguito di un'asta con la quale è diventata il mio nuovo gestore. Poi mi allega una lettera di welcome che asserisce di avermi spedito nell'aprile del 2023 e che invece io non ho mai ricevuto. Tale lettera mi fa imbestialire tanto quanto la bolletta perché afferma che non è necessario affatto che ci sia una firma contrattuale. Ma allora che contratto è: da che mondo è mondo un contratto lega due contraenti.

Cito dalla Treccani:  '' ...Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. È la massima espressione dell’autonomia privata, del potere, cioè, che hanno i soggetti di dettare una regola ai propri interessi... ''

E più oltre: ''...Elementi essenziali del contratto sono: 1) l’accordo; 2) la causa; 3) l’oggetto; 4) la forma, quando è richiesta dalla legge a pena di nullità. Lo schema più diffuso di conclusione del contratto è quello della proposta e dell’accettazione; in tal modo il contratto si conclude quando l’accettazione giunge a conoscenza del proponente.

E io ribadisco che ho avuto contezza di tale misterioso contratto solo alla ricezione della bolletta cioè ai primi di agosto 2023 senza aver potuto scegliere il mio gestore nel famoso mercato libero. Eccepisco quindi che la cosiddetta "lettera di welcome", a me mai pervenuta ma esibita da Hera, evade in ogni sua parte l'informazione piu ovvia che avrei dovuto trovarvi, ovvero le tariffe  che Hera  mi pratica dandomi il cosiddetto "benvenuto" !

Se avessi ricevuto tale lettera intanto mi sarei immediatamente attivato per capire la cessione del servizio e della mia utenza (fatto a me fino ad allora ignoto), poi avrei cercato di capire se anche mi conveniva. Ammesso e non concesso che il tutto sia dovuto ad un disguido postale (la lettera di benvenuto non si trattava di una raccomandata e sta ad Hera dimostrare di avermela spedita, giacché un contratto richiede quanto meno un'accettazione), ravviso assoluta mancanza  di trasparenza da parte di Hera il che configura chiaramente una pratica commerciale se non scorretta quanto meno carente non essendovi alcun riferimento, in nessuna parte della lettera alle tariffe che mi verrebbero applicate in quanto "nuovo cliente".

Eccepisco anche il linguaggio:  la lettera è incomprensibile in molte parti, enumera  servizi senza andare al dettaglio dei costi relativi. Bel modo di dare benvenuto ad un nuovo cliente!

Quanto agli importi emessi in bolletta eccepisco che  viene espresso un  importo di euro 46.50 con la voce "altro", voce in sé  generica, e assolutamente carente dal punto di vista del cliente, del quale chiedo rimborso non essendo ascrivibile a consumo diretto.  Eccepisco inoltre che la bolletta emessa sia riferita ad una partita IVA cessata e cancellata da oltre un anno e mezzo (e allego la pratica della CCIA al riguardo) e che quindi non vi è alcuna microimpresa nella unità a cui la bolletta è riferita,  che corrisponde invece ad un bene privato.

Ciò detto e in considerazione del fatto che non mi era assolutamente noto il passaggio del mio contratto, considerata anche la  mancanza di informazioni chiare e trasparenti,  confermo il recesso e la risoluzione per altro già comunicata dal mio legale e ( ...me tapino!) comunico  che nel dubbio e nell'unico intento di non espormi a morosità varie, ho provveduto al pagamento delle bollette emesse, essendovi stato del "consumo" energetico, fatta salva la richiesta di ristorno e rimborso di tutti gli importi e le voci non relativi ai consumi che nel frattempo sono stati erroneamente e arbitrariamente contabilizzati come "altro". Nel frattempo sarà mia cura cercare un altro gestore più corretto e trasparente.

Avviso quindi tutti: fate attenzione a come si comporta Hera perché in questa storia io non ravviso né chiarezza, né trasparenza, né la tanto esibita customer care. Un totem ormai vuoto in questa Italia dove un contratto si trova privo dei suoi fondamentali: la firma tra due contraenti !
Bella Italia ci ritroviamo tra le mani,  mentre Hera sorride e brinda alla Barcolana.

 

 

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