Scienza, Ambiente & Salute

Rifiuti: come prevenire gli eccessi

La lotta allo spreco alimentare è un dovere etico

I prodotti in eccesso non solo sono troppo preziosi per essere gettati, ma sono anche sufficientemente buoni da essere rimessi in circolo: si tratti di alimenti o medicinali si può fare di più. La lotta allo spreco alimentare e non alimentare assume sempre maggiore rilievo in considerazione dei positivi riflessi che genera in ambito sociale, economico e ambientale. La necessità di promuovere il recupero e la donazione delle eccedenze, infatti, risponde tanto ad esigenze sociali di contrasto alla povertà e al disagio sociale, quanto ad esigenze di valorizzazione economica delle eccedenze.

La legge altoatesina contro lo spreco alimentare promuove l’impegno delle associazioni di volontariato che sinora si sono prodigate nella raccolta di prodotti alimentari, medicinali e vestiario da redistribuire ai più bisognosi.

A livello nazionale il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti, basti pensare che ogni anno, in Italia, 8,5 miliardi di euro di generi alimentari vengono gettati nei rifiuti, 1,4 milioni di tonnellate di prodotti non vengono raccolti nel settore agricolo, e nell’industria non vengono utilizzate 2 milioni di tonnellate di prodotti.

Il Banco Alimentare nel solo Alto Adige ha registrao numeri in continua crescita. Già nel 2017 aveva recuperato  646.831 kg di cibo (di cui 52.059 attraverso il programma Siticibo) che poi ha distribuito a 8.830 persone indigenti attraverso le 45 strutture caritative convenzionate.

La legge prevede l’organizzazione di misure di sensibilizzazione nei confronti di alcuni settori economici come quello turistico-alberghiero, della ristorazione e le mense scolastiche. È prevista la costituzione di un tavolo di coordinamento per la progettazione, la realizzazione ed il controllo di misure a livello provinciale i cui componenti sono in possesso del necessario know-how per lo sviluppo di un sistema di gestione finalizzato alla riduzione delle eccedenze ed alla loro redistribuzione. Le associazioni di volontariato possono contare  grazie alla legge su un quadro legislativo complessivo per la loro attività e su di un aiuto logistico e strutturale.

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