Scienza, Ambiente & Salute

Pet-therapy, i cani da vita di San Patrignano

LavForLife, la passione che diventa lavoro e riscatto

Si fanno sentire, saltano, si strusciano sulla rete, giocano nel verde. Il loro box al canile, è un box di lusso: il cane a San Vito di Pergine ha spazio per vivere e relazionarsi. Aroldo Linari è uno dei più quotati esperti di  Pet Therapy nonchè responsabile di "LavForLife" (lavoro formazione e vita) che fa del cane il grande protagonista di tante storie di recupero sociale o riabilitativo.

L’attività di Pet therapy è attività tra le più stimolanti per i soggetti a rischio di esclusione sociale. I potenziali beneficiari sono tutte le persone che, per condizione o carenza di risorse, si trovano in stato di svantaggio o di difficoltà e necessitano di interventi finalizzati alla loro integrazione/inclusione sociale.

"La tossicodipendenza è carenza di 'vita', è la scelta di non vivere, buttandosi via. Per questo la filosofia di San Patrignano è centrata sul principio di immettere vita nella quotidianità, qualsiasi forma di vita, compresa quella animale" spiega Linari. "Il fondamento metodologico degli interventi si basa sul rapporto tra animali e persone, attraverso nuovi modi di interazione con l’alterità animale che assume la funzione di medium educativo" spiega.

Aroldo Linari è un esperto di analisi e valutazione delle attività di Pet therapy. Originario abbruzzese di vita ne ha molta da raccontare: non tace il suo passato da tossicodipendente e racconta come il suo ingresso nella comunità di Muccioli sia stato fonte di rinascita. Ex-operatore televisivo di uno dei primi network della capitale poi acquistato da Murdoch, ricorda ancora oggi la schiera di monitor dove casualmente vide in un dibattito il fondatore Vincenzo Muccioli battersi contro la liberalizzazione delle droghe. Fu lì che decise di mettere fuori dalla porta eroina e cocaina e intraprendere insieme alla sua coraggiosa famiglia un cammino di recupero.

Oggi Aroldo - che abbiamo interrotto durante uno dei corsi webinar per educatori cinofili organizzato da LavForLife - è un uomo realizzato, vive a Susà, ha sposato una trentina ed è padre felice di una bimba di 6 anni. Anche lui ha sperimentato sulla sua pelle la bontà teraputica di un cane e i suoi benefici. E ha fatto suoi i segreti di questa relazione che oggi insegna in corsi e master, anche universitari.

A San Patrignano l’attenzione per gli animali si è sviluppata contemporaneamente al sorgere della comunità che oggi conta almeno 1400 persone in terapia e almeno 100 persone tra volontari e dipendenti. L’attività d'allevamento venne subito concepita da Vincenzo Muccioli, grande appassionato cinofilo, come uno dei modi più efficaci per stimolare e responsabilizzare i ragazzi nel loro percorso di recupero dalla tossicodipendenza.

"Dal punto di vista terapeutico, vivere e lavorare con gli animali rappresenta un fattore fondamentale perché accudirli significa prendersi in carico una vita, motivo di fondamentale importanza per imparare a curare se stessi" spiega Linari. "La ricerca scientifica concorda nel dire che occuparsi di un animale è gratificante dal punto di vista affettivo ed emozionale. Accudirlo, nutrirlo, coccolarlo ci fa sentire vivi, utili, responsabili, capaci di amare e di essere amati in modo gratuito" aggiunge.

L'esperienza della sede trentina di San Patrignano, fu avviata nel 1997 con la nascita del gruppo cinofilo “Cani da Vita”, per approfondire le tematiche inerenti alla relazione uomo-animale e come strumento di supporto a persone diversamente abili. Da allora sono state svolte circa 40.000 ore di Attività, Terapia, ed Educazione Assistita dall’Animale e sono stati organizzati numerosi incontri pubblici per divulgare l’attività di questa terapia dolce, contribuendo alla formazione, dal 2002, di circa un centinaio di professionisti con varie specializzazioni in pet therapy.

Con la chiusura della sede di San Vito abbiamo continuato a lavorare per San Patrignano, alcuni ragazzi sono rimasti in struttura per proseguire il progetto ''cani da vita''. Nel 2016 grazie ad un progetto di microcredito garantito dalla stessa San Patrignano è nata LavForLife e siamo cresciuti" spiega Aroldo Linari. "Siamo sempre a San vito e collaboriano con la coop. Kaleidoscopio che ha comprato l'immobile e ci ha lasciato tutti gli spazi per lo svolgimento dell'attività, perciò abbiamo proseguito con la Pet-therapy e i servizi cinotecnici".

La crescita è stata costante: sono anche stati aperti dei punti di vendita. "Abbiamo tre negozi uno ''Nuovi di zecca'' in via Bolghera a Trento, uno sarà inaugurato ai primi di giugno a Povo e si chiamerà ''Nuovi di Zecca 2'', e il terzo ''Tier Garden''  un asilo per cani in vicolo Madruzzo a Trento progetto che abbiamo costruito insieme alla dr.ssa Maddalena Wegher esperta di Pet-therapy esperta cinofila e di terapia con l'asino.

“Quando abbiamo iniziato ad affrontare questo campo, abbiamo visto quanto sia necessaria la professionalità e la scientificità dell’analisi, crediamo però che il risultato eccezionale si raggiunga associando alla professionalità il cuore” aggiunge Linari che qualche settimana fa ha spiegato questi benefici a utenti, volontari e amici dell'Anfaas con cui San Patrignano collabora da tempo.

Operiamo sempre con il nome  “Cani da Vita di San Patrignano” è formato da 23 cani (prevalentemente di Razza Labrador e Golden Retriever ma anche meticci recuperati da canili comunali). Bisogna infatti sapere che non tutte le razze sono adatte, ma ce ne sono alcune più adatte di altre (ad esempio i Labrador) ed è tra le 12 e la 16 settimana di vita che il cucciolo impara la sua affettività e può restituirla un giorno al suo padrone o a chi gli sta accanto. E c'è di bello che qui un tossicodipendente oltre a guarire può imparare un mestiere importante per gli altri e...per sè.

 

info: info@lavforlife.it
www.lavforlive.it

 


Autore: Corona Perer

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