Scienza, Ambiente & Salute

Il rinoceronte nero resiste

Sopravvive a Sumatra, quello bianco invece è scomparso nel 2018

Era stato avvistato l’ultima volta nel 2006 ed era stato dichiarato ufficialmente estinto. Non è così: il rinoceronte nero è ancora presente. Sono rimasti solo in 14 esemplari nel pianeta. Il loro vero nemico? L'uomo, quello appartenente alla specie dei bracconieri che vendono a peso d'oro il suo corno.

Gli ultimi, orgogliosi rappresentanti della specie dei rinoceronti di Sumatra trascorrono la loro esistenza in cattività nell'isola del Borneo. L'unica speranza sarebbe ricreare artificialmente quella variabilità genetica che consenta la sopravvivenza e introdurla nel loro dna.

Ci sta pensando l"Arca di Noè" l'ambizioso progetto che unisce Verona, Trento e la Sabah Foundation, che nel Borneo malese si occupa di salvaguardia della biodiversità, proprio con l'obiettivo di salvare dall'estinzione i rinoceronti di Sumatra e, potenzialmente, qualsiasi altra specie. E' stato messo a punto un kit: un laboratorio mobile che sta in una valigia, con il quale è possibile "leggere" il dna ovunque, persino nella foresta.

La lettura del genoma di tutti e 14 i rinoceronti rimasti può permettere, in un futuro davvero prossimo, la creazione di una sorta di "Jurassic Park" delle specie animali in pericolo. Con la differenza che invece di riportare in vita quelle già scomparse, ora potenzialmente inadatte agli habitat del pianeta, il nuovo “Endangered Park” darebbe una seconda possibilità a quelle che ancora potrebbero sopravvivere, se non fosse il comportamento dell’uomo a condannarle alla progressiva scomparsa.

Per il rinoceronte bianco invece, nulla da fare: si è estinto in Kenja nel 2018.

 

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