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Massimo Recalcati sull'educazione sessuale nelle scuole

«Non si insegna come la grammatica o la matematica»

Lo psicanalista Massimo Recalcati ha preso pubblicamente le distanze dal proposito di introdurre l’educazione sessuale nelle scuole, spiegando che essa «non si insegna come si insegna la grammatica o la matematica».

Questo perché, secondo l’intellettuale – certo non ascrivibile al campo conservatore –, il rischio oggi è di ridurre la sessualità a «fenomeno da spiegare, classificare, amministrare» tramite «ideologie identitarie che pretendono di racchiudere il suo mistero all’interno di categorie fatalmente rigide».

«L’educazione sessuale non può essere considerata una materia di scuola tra le altre, non può ridursi a un sapere tecnico perché tocca ciò che di più intimo, inafferrabile e bizzarro c’è nella soggettività umana», ha inoltre aggiunto Recalcati, che – peraltro rispedendo al mittente le critiche mossegli per questa sua posizione dalla giornalista Concita De Gregorio - in questo modo è andato ad aggiungersi alle perplessità anche di altri intellettuali laicissimi.

Per stare all’Italia, pensiamo a Paolo Crepet, mentre all’estero troviamo Kathleen Stock – accademica non tacciabile di bigottismo, essendo  femminista lesbica con moglie e figli - la quale lo scorso anno ha pubblicato un intervento, intitolato The agony of sex education, per dire che «se l’educazione sessuale scolastica abbia successo o meno» in realtà «nessuno lo sa più veramente», con il risultato che l’idea di assicurarsi che i giovani «finiscano per ripetere a pappagallo tutte le opinioni» ritenute corrette sulla materia pare più una priorità degli adulti «che loro».

In una nota il Movimento per la Vita di Trento accoglie favorevolmente la presa di posizione del noto psicanalista che messa accanto ad altre di specialisti di varia estrazione, formazione ed orientamento  ci dicono qualcosa.

"Se ne deduce che nella migliore delle ipotesi, l’educazione sessuale nelle scuole è una iniziativa inutile se non ideologica, che nulla aggiunge al sapere dei giovani – la cui formazione su questo delicato fronte spetta anzitutto ai genitori. Troppe volte, infatti, il primato educativo della famiglia viene dimenticato, in favore di proposte quanto meno dubbie. Proprio per questo bisogna essere grati al coraggio intellettuale, oggi, dello psicanalista Massimo Recalcati'' afferma il Movimento per la Vita di Trento in una nota.

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