
Orchestra Haydn nello ''Stabat Mater''
Il capolavoro di Dvořák tra dolore e redenzione
Debutta questa sera, mercoledì 4 giugno, al Duomo di Bressanone (e domani giovedì 5 giugno sarà al Teatro Sociale di Trento) lo ''Stabat Mater'' di Antonin Dvořák capolavoro tra dolore e redenzione, tra i più suggestivi del repertorio romantico, nonché primo approccio alla musica sacra del compositore ceco.
Sul palcoscenico un cast d'eccezione: il soprano Stefanie Steger, il contralto Anna Lucia Nardi, il tenore Roman Pichler e il basso Michael Feichter con l’Orchestra Haydn e i cori Gürzenich Chor e Südtiroler Vokalensemble diretti da Christian Jeub, maestro tedesco e raffinato interprete del repertorio sacro. L' evento - in collaborazione con Musik & Kirche - ha preso corpo nell’ambito del Festival regionale di Musica sacra.
L’Orchestra Haydn si unirà al Gürzenich Chor, attivo a Colonia sin dal 1827, e al Südtiroler Vokalensemble, formazione attiva nella musica corale con un‘intensa attività concertistica soprattutto in Alto Adige, per la direzione di Christian Jeub, maestro tedesco e raffinato interprete del repertorio sacro.
Articolato in dieci pezzi, tra parti solistiche e corali, la serta vedrà impegnate le voci del soprano Stefanie Steger, del contralto Anna Lucia Nardi, del tenore Roman Pichler e del basso Michael Feichter.
Composto fra il 1876 e l'autunno del 1877, lo Stabat Mater è strettamente legato a una catena di eventi luttuosi che avevano colpito in quel breve volgere di tempo la famiglia di Dvořák: la morte prematura, uno dopo l'altro, dei suoi tre bambini. Profondamente segnato da questi avvenimenti, Dvořàk, uomo di fede profonda, iniziò a mettere in musica i versi duecenteschi della famosa Sequenza di Jacopone da Todi dello Stabat Mater, un percorso negli abissi del dolore scandito dalle invocazioni e dall'angoscia di una madre, la Madre di Dio, in pianto presso la croce del divino suo Figlio.
La tragedia personale dell'autore si stempera così nell'afflato collettivo e il passo duro del testo medievale si quieta in impreviste oasi di serenità. Atteggiamenti musicali tipici del dolore romantico, si alternano frequentemente a modi maggiori e a climi rasserenati, quasi a suggerire l'afflizione stessa come uno stato transitorio verso la beatitudine.
In questa composizione solenne, ieratica e al tempo stesso delicata, di forte ispirazione sacra e con alcune puntate nella drammaticità di segno teatrale, Dvořàk conferì alla melodicità un tono alto, sempre sostenuto però dal respiro del patrimonio etnico della sua terra, mentre la costruzione musicale è improntata a un'austerità che a momenti ricorda addirittura Händel.
- Mercoledì 4 giugno alle ore 20.00 Duomo di Bressanone
- Giovedì 5 giugno alle ore 20.30 Trento - Teatro Sociale
info e tickets sul sito www.haydn.it
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IL CAST
CHRISTIAN JEUB, direttore
Christian Jeub ha studiato educazione musicale e musica sacra all‘Università di Musica di Colonia e ha completato i programmi di direzione orchestrale e corale all‘Università Folkwang di Essen, perfezionandosi poi a Stoccarda, Monaco di Baviera (dove ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del coro dal 2000 al 2007), Bayreuth nel 2009 e 2010 e Coblenza. Dal 2011 dirige il tradizionale Coro Gürzenich di Colonia, con il quale ha eseguito e diretto la Messa in si minore, l’Oratorio di Natale, e la JohannesPassion di Bach, il Saul di Händel, i Vesperae solennes de confessore di Mozart e la Messa in do minore.
STEFANIE STEGER, soprano
Dopo aver studiato canto a Innsbruck e al Mozarteum di Salisburgo, si è specializzata in musica antica e barocca a Basilea. Ha lavorato con artisti e direttori d‘orchestra come René Jacobs, Roger Norrington, Andrea Marcon, Hiro Kurosaki, Dorothee Oberlinger e Florian Birsak. Ha completato masterclass con Andreas Scholl, Sara Mingardo, Alessandro de Marchi e Margreet Honig. Ha riscosso grande successo al Concorso Internazionale Mozart e al Concorso Cesti di Innsbruck, oltre che al Concorso lirico di Hallwyl in Svizzera. Steger insegna formazione vocale presso il Sozialwissenschaftliches Gymnasium di Brunico.
ANNA LUCIA NARDI, contralto
Dopo aver studiato canto al Conservatorio di Bolzano con Luise Gallmetzer e Sabina von Walther, ha frequentato masterclass con Christa Ludwig, Brigitte Fassbaender, Gertrud Ottenthal e Kurt Widmer. Nel 2006 ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione nella categoria musica da camera al Concorso Internazionale di Canto di Vercelli e nel 2007 il primo premio al Concorso Internazionale di Canto Lirico e da Camera di Biella. Anna Lucia Nardi ha interpretato il Messiah di Händel, la Passione di San Giovanni di Bach e la Missa Solemnis di Beethoven, mentre sotto la direzione di Gustav Kuhn, ha cantato nella Petite Messe Solennelle di Rossini. In ambito lirico, Nardi ha cantato come solista in opere di Strauss, Wagner, Mozart, Verdi e Puccini.
ROMAN PICHLER, tenore
Originario di Bressanone, ha studiato canto al Conservatorio Johann JosephFux di Graz con Natela Nicoli. Ha frequentato masterclass con Kurt Widmer, Francisco Araiza, Giacomo Aragall, Eteri Lamoris e Angelika Kirchschlager,e ha vinto premi in concorsi internazionali. Tra le sue apparizioni da solista figurano il Duca in Rigoletto, Peter Quint e il Prologo in The Turn of the Screw di Britten e Monostatos in Die Zauberflöte, Alfred in Die Fledermaus, Jan Janicki in Der Bettelstudent, Nemorino in Der Liebestrank, il Conte Boni in Csárdásfürstin, Caramello in Eine Nacht in Venedig, nel Requiem di Mozart, ne La creazione e Stabat Mater di Haydn, e nella Petite messe solennelle di Rossini.
MICHAEL FEICHTER, basso
Il basso-baritono Michael Feichter ha studiato canto al Conservatorio statale tirolese e al Mozarteum di Salisburgo. Ha seguito corsi di perfezionamento con Elizabeth Bachmann, Melanie Helton e Carol Kirkpatrick. Ha eseguito in recital Winterreise di Schubert e Italienisches Liederbuch di Hugo Wolf. Come solista, ha cantato l‘Oratorio di Natale di Saint-Saëns, il Requiem di Faurè e Mozart, Magnificat di Bach, la Passione di San Matteo di Schütz, la Via Crucis di Liszt e numerosi mottetti e cantate di Bach. È stato ascoltato come Barone von Mengershausen in Gruß an Schloss Weißenstein e come Andreas Hofer in Mut zur Freiheit nella serie di grande successo Oper in den Bergen del Tirolo orientale.
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