Arte, Cultura & Spettacoli

Torna il ''Vaso di fiori'' sottratto dalla Wehrmacht

Eike Schmidt (Uffizi) aveva lancato un appello a Capodanno

Torna a Firenze, dopo 75 anni, il Vaso di Fiori. Il prossimo 19 luglio l'opera dell'artista van Huyusum, rubata nel 1944 durante la ritirata delle forze di occupazione tedesche, sarà nuovamente esposta nella Galleria di Palazzo Pitti. Lo ha annunciato il ministro per i Beni culturali,  che con il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, parteciperà alla cerimonia di restituzione dell'opera trafugata alla città di Firenze e all'Italia nel 1943.

Come si ricorderà il primo gennaio di quest'anno era stato lanciato un appello alla Germania dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.

"Ci auguriamo che nel corso di quest’anno possa essere finalmente restituito alle Gallerie degli Uffizi di Firenze il celebre Vaso di Fiori del pittore olandese Jan van Huysum, rubato da soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e, attualmente, nella disponibilità di una famiglia tedesca che, dopo tutto questo tempo, non l’ha ancora reso al museo, nonostante le numerose richieste da parte dello Stato italiano” spiegava il direttore. Ebbene il suo augurio è diventato realtà.

Il dipinto in questione è un capolavoro di Jan van Huysum (Amsterdam 1682-1749), pittore di nature morte di grandissima fama: si tratta di un olio su tela, cm 47 x 35, appartenente alle collezioni di Palazzo Pitti fin dal 1824, quando fu acquistato dal granduca lorenese Leopoldo II per la Galleria Palatina appena fondata.

Per oltre un secolo restò esposto nella sala dei Putti, insieme ad altre nature morte olandesi realizzate dai massimi artisti del ‘600 e ‘700, tra i quali Rachel Ruysch e Willem van Aelst; nel 1940, quando all’inizio della guerra la reggia fu evacuata, il quadro venne portato nella villa medicea di Poggio a Caiano. Nel 1943 fu spostato nella villa Bossi Pucci, sempre a Firenze, fino a quando militi dell’esercito tedesco in ritirata lo prelevarono insieme ad altre opere per trasferirlo a Castel Giovio, in provincia di Bolzano. La cassa in cui si trovava il Vaso di Fiori di Palazzo Pitti venne aperta: l’opera trafugata finì in Germania, dove se ne persero le tracce.

Ricomparve solo decenni dopo, nel 1991, poco dopo la riunificazione tedesca: da allora, vari intermediari hanno tentato più volte di mettersi in contatto con le autorità in Italia chiedendone un riscatto.

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Gallery

Commenti (0)