
Susanne Raweh, la nonna bambina
Perchè la Memoria della Shoah verso gli ebrei è monca
Susanne Raweh, autrice del libro "La nonna bambina" è una delle ultime sopravvissute allo sterminio degli ebrei. Fu internata nei lager ancora bambina ed è miracolosamente sopravvissuta.
Laica e libera pensatrice, poliglotta,75 anni, ha studiato Letteratura inglese e linguistica all'Università di Gerusalemme. Ex- docente universitaria, ha vissuto con la famiglia alcuni anni in Italia ed è stata anche psicoterapeuta della coppia. E chissà come giudica - da ebrea - quanto sta accadendo sotto gli occhi del mondo. Come cioè un popolo vittima di olocausto sia diventato autore di un vero e proprio genocidio. Quanto accaduto nella Striscia di Gaza, distrutta da Israele in questi due dolorosissimi anni è la dimostrazione plastica che l'uomo non impara dalla storia. E non può certo bastare la motivazione di Hamas e del 7 ottobre 2023. L'odio si coltiva con l'odio, i palestinesi sono indubbiamente vittime di un massacro che avviene sotto gli occhi del mondo. E che grida vendetta a Dio anche negli occhi dei sopravvissuti all'olocausto come Stephen Kapos (ascoltalo > qui).
Susanne Raweh gira il mondo e va nelle scuole per raccontare la sua "piccola storia, in una grande storia", partendo dalla decisione di scriverne per i bambini. "Solo in età matura ho deciso di raccontare la mia storia, prima non sono riuscita a trovare la forza di condividere con nessuno la mia dolorosa esperienza".
Nella sua pelle porta le memorie del campo di concentramento: il lager, il freddo patito, la malattia, la fame e la sete. Numerosi allontanamenti e i ricongiungimenti fortuiti con la sua famiglia. E' diventata scrittrice il giorno in cui decise che doveva fare qualcosa di più per la memoria e cioè spiegare la Shoah ai bambini in "La nonna bambina" che contiene la testimonianza della shoah vista con gli occhi di una bambina ed è raccontata con linguaggio semplice, senza indugiare mai nei particolari più terribili, con un linguaggio delicato.
Oggi il "Giorno della Memoria" che ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti è monco se non si ricordano anche le molte altre stragi della storia a partire dall'ultima che vede Israele passare dal ruolo di vittia e oppresso a quello di... oppressore ( > leggi qui). L'onestà intellettuale deve portare a una consapevolezza nessuno ha il monopolio dello status di vittima.
Ed è in ossequio alla onestà intellettuale che è nata questa pagina di memoria.
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