
Figli di Vetro
il libro di Gianni Casale e Marika Malagutti
Si intitola "Figli di vetro" ed è stato scritto da Gianni Casale (avvocato) e da Marica Malagutti.
Il libro, che sarà presentato sabato 1 novembre ore 20.00, a Pergine, Sala Rossi, Palazzo a Prato
tratta dei minori e dell'istituto degli affidi e del sistema che li regola.
''Figli di vetro'' non è un semplice libro di denuncia: parte da situazioni concrete di dolore vissuto per passare, poi, all'analisi delle dinamiche della sofferenza, quale evento devastante che colpisce quei genitori ai quali il “sistema Stato” non risparmia, per la propria incapacità di far fronte con la necessaria competenza e rapidità alle situazioni a cui è chiamato ad intervenire. Ma vuole anche essere un momento di speranza, perché il cambiamento è possibile''.
Abbiamo chiesto all'Avv. Gianni Casale di presentarci il lavoro ed il problema trattato.
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FIGLI DI VETRO 
di Gianni Casale
Il libro nasce dall'esperienza diretta con situazioni di dolore e sofferenza che ho visto affrontare da molti genitori. Il libro non è solo una denuncia della incapacità del “sistema Stato” di rispondere adeguatamente a queste situazioni, ma vuole anche stimolare una riflessione profonda sulle dinamiche della sofferenza familiare.
Ci sono molte famiglie che si trovano in difficoltà e che si aspettano supporto e comprensione dallo Stato. Purtroppo, spesso si trovano ad affrontare un sistema che sembra non avere le competenze necessarie per intervenire in modo tempestivo ed efficace. Il mio libro cerca di mettere in luce queste esperienze reali, mostrando la necessità di un cambiamento.
Credo fermamente che il cambiamento sia possibile. Gli italiani sono persone intelligenti e capaci; ciò che serve è che la politica affronti il tema dei minori senza cadere in ipocrisie. È fondamentale garantire che gli interessi economici non influenzino le decisioni che riguardano il benessere dei bambini e delle famiglie.
Il sistema va riformato radicalmente. Dobbiamo assicurarci che lo Stato intervenga solo per aiutare e sostenere le famiglie, non per sostituirsi ai genitori. È necessario un approccio che metta al centro il diritto dei genitori di essere gli attori principali nel processo di cura e educazione dei loro figli. Ma anche una progettualità reale come quelle che ho posto in essere con la creazione del Progetto Anthea e del Patto di Lealtà genitoriale che sto portando da sempre in giro per una maggiore sensibilizzazione e che si fa fatica a raccontare in poche righe, ma posso dire che ho già raccolto risultati reali e positivi ma come in tutte le cose servono impegno e fondi altrimenti si fanno solo chiacchere.
"Figli di Vetro" si distacca da una mera analisi delle problematiche. È un testo che vuole tracciare un sentiero concreto, lontano da ideologie e interessi di classe. Non ho intenzione di cercare consensi o simpatie; voglio che si parli di cambiamento reale e non di parole vuote.
"Figli di Vetro" è un libro scritto a quattro mani: dire che ho scritto con la collaborazione “di” è estremamente riduttivo. La presenza della Dott.ssa Malagutti è stata fondamentale: lavora con me da anni in un clima di necessaria multidisciplinarità costante. Il suo apporto mi ha aiutato a colmare quegli aspetti di analisi che sono propri dei professionisti della mente e dei comportamenti anche se stare acconto a Lei, come degli altri psicologi della squadra, mi ha aiutato a comprendere tanto nel modo di fare e di dire dei genitori arrabbiati. Insomma una figura da cui non ho potuto prescindere per fare un lavoro completo.
L'auspicio è che i lettori comprendano l'importanza di affrontare queste problematiche con serietà e urgenza. Non possiamo continuare a parlare di “bene dei minori” senza agire concretamente. Le cose devono cambiare, e devono cambiare in fretta.
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