Arte, Cultura & Spettacoli

Carla Fracci raccontata da Lucia Baldini

Civitanova Marche: ''Abbracci'' mostra per ricordare la donna, l’artista, la ballerina

24 agosto 2021 - Il Festival “Carta Canta” 2021 di Civitanova Marche (Mc) rende omaggio alla grande ballerina Carla Fracci con una mostra “Abbracci per Carla Fracci nelle immagini di Lucia Baldini”.

Carla Fracci viene raccontata attraverso una mostra fotografica che è un tributo alla grande étoile. L'autrice delle immagini ha realizzato il corpus esposto, frutto di dodici anni di collaborazione come fotografa di scena della regina della danza classica italiana e internazionale.  

E qui due arti si incontrano: danza e fotografia. Lucia Baldini, fotografa specializzata nell’ambito della fotografia di scena e artista poliedrica, usa la fotografia come ventaglio ampio di possibilità narrative e sperimentali. Ha incrociato il suo sguardo all’arte espressiva di Carla Fracci nel 1996 costruendo una collaborazione duratura che le ha permesso di cogliere e raccontare l'anima dell'artista.

“Questa Mostra è come un castello di destini e di sguardi incrociati - scrive Enrico Gatta in catalogo. "Vi confluiscono molte storie: di artisti, di spettatori, di teatri. Ma soprattutto è la storia di una ballerina, Carla Fracci, tra le più grandi del Novecento, seguita nelle tappe dell’ultimo decennio da una fotografa artista, Lucia Baldini, che è a sua volta un caso raro. Perché sono pochi i fotografi che riescono a tradurre in immagini la danza senza pietrificarla, e cogliendone invece il mistero.
Lucia Baldini arriva con l’obiettivo fotografico al cuore della scena che accade davanti a lei. Ha confessato una volta che a guidarla non è la plasticità dei corpi, o la geometria che essi creano nello spazio, o l’espressione dei volti, ma la musica".


Mostra
Abbracci per Carla Fracci nelle immagini di Lucia Baldini
Museo Magma - Civitanova Marche
28 agosto - 28 settembre 2021

info:
www. museomagma.com
www.luciabaldini.it

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Carla Fracci raccontata da Lucia Baldini

(Corona Perer 27 maggio 2021) - “In Inghilterra quando si dice Elisabetta tutti capiscono che si allude alla Regina, in Italia quando si dice Carla tutti capiscono che si allude a Carla Fracci” così scrisse Fernanda Pivano.  Carla Fracci è morta a 84 anni ed ha lasciato un vuoto che sarà difficile colmare.

Protagonista della danza mondiale, uno stile superlativo, una straordinaria costituzione fisica che la rende ancora unica, hanno fatto di Carla Fracci un mito. Era certamente la regina della danza italiana, un simbolo dell'Italia dell'arte ma anche una tra le più grandi ballerine del '900.

Una fotografa per 12 anni l'ha seguita: Lucia Baldini.  C'è un libro meraviglioso che racconta questo sodalizio: “Carla Fracci immagini” raccoglie una selezione d’immagini di un lungo lavoro accanto alla celebre étoile. Lucia Baldini ha collaborato con la Fracci dal 1996 al 2008, un periodo molto interessante in cui la Fracci ha interpretato ruoli meno convenzionali della cultura del balletto, proponendo figure femminili dominate da forza, fragilità, amore, disperazione.

"Ho di lei tantissime cose. Fondamentalmente è stata una crescita, una scambio profondo. Le sono molto grata, ma anche a Beppe Menegatti e a tutta la famiglia. Ho imparato moltissimo e ho potuto esprimere mie emozioni potenti nel starle vicina e nel raccontarla per oltre 12 anni. Sono molto scossa: stamani mi avevano detto he stava molto male e che ci saremmo sentite nel primo pomeriggio..." afferma Lucia Baldini che vive a San Giovanni Valdarno ed ha lavorato come fotografa di scena per molte compagnie e festival di teatro e danza.

Lucia Baldini ricorda il suo ruolo nel mondo della Danza. "Carla ha reso la danza 'popolare' facendo la scelta non convenzionale di andare a replicare in provincia, anche in teatri secondari. Io ho voluto raccontare sempre la "donna Carla" più che l'etoile.

Grazie a fotografie in scena  su palcoscenici italiani e internazionali, contatti, collaborazioni, coreografi Baldini e ballerini, Lucia Baldini coglie la capacità infinita di Carla Fracci nell'essere donna attraverso molti personaggi diversi.

''Fu grande interprete, grande artista, ma anche grande donna e questo è l'aspetto su cui ho focalizzato tutto il mio lavoro a fianco a lei" aggiunge la fotografa, che dopo essersi dedicata al tango argentino, con lo spettacolo “Omaggio a Nijinsky”, diretto da Beppe Menegatti, ha inizia nel 1996 la collaborazione con Carla Fracci, ma ha lavorato anche nel cinema, come fotografa di scena per il film “La Giusta Distanza” e “la Passione” di Carlo Mazzacurati. 

Una carriera meravigliosa, quella di Carla Fracci, che resta: perchè l'arte rende immortale gli artisti.

(cperer - 27 maggio 2021)

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