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Alitalia, storia di un paese che non sa più volare

Ora esce un docufilm di Filippo Soldi

Il flashmob delle hostess colpì la pubblica opinione, ma in realtà l'Italia aveva assistito impotente alla morte di una compagnia storica: ALITALIA. Il volo AZ 1586 Cagliari - Roma sanciva il termine della vita della gloriosa compagnia Alitalia. Un trapasso che fu tanto lento quanto inevitabile.

Una storia che ora viene raccontata in un film di Filippo Soldi: “NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un paese che non sa più volare”.

Il 14 ottobre 2021 tristemente si chiudeva il capitolo della grande storia di Alitalia. Tra lacrime, rabbia e dolore, migliaia di operatori di terra e di volo perdono il lavoro. Tantissime le proteste e le grida dei lavoratori. Lamentele inutili per chi non voleva vedere e ascoltare.

La livrea che ha portato fama, vanto e onore era stata cancellata. Ammirate in tutto il mondo per classe, stile ed eleganza, le hostess protestarono in Campidoglio a nome degli undicimila dipendenti.

“Noi siamo Alitalia - Storia di un paese che non sa più volare” offre un punto di vista differente, e sprona a capire. O, almeno, a cercare di farlo. Si è parlato di errori del management. "Ci siamo chiesti se, invece, non erano scelte industriali consapevoli allo scopo di distruggere la compagnia aerea italiana? " afferma il regista

''Non so se abbiamo l’assassino, però, anche i cialtroni fanno i morti, mica solo gli assassini. Anzi, i cialtroni poi nemmeno si pentono'' è la frase pronunciata da uno dei protagonisti al termine degli studi sul dossier Alitalia. Cialtroni senza scrupoli che l’hanno massacrata e saccheggiata senza nemmeno porsi il problema delle conseguenze delle loro azioni? Oppure lucidi assassini che da sempre hanno pensato di chiudere la compagnia di bandiera? Politici che hanno utilizzato la compagnia aerea italiana per le propagande elettorali dichiarando la “rinascita certa di Alitalia e dell’Italia” senza nemmeno pensare a quello che stavano dicendo? Oppure politici che avevano già deciso la fine di Alitalia e che, semplicemente, recitavano una farsa davanti ai cittadini?

Il docufilm sarà proiettato Sabato, 25 giugno 2022, alle ore 21.30, durante la “Notte Bianca” di Fiumicino, alla Darsena. “Noi siamo Alitalia - Storia di un paese che non sa più volare” permette di capire cosa succedeva dietro le quinte..

L’opera, prodotta dall’Associazione Culturale Ticto, da Alessandro Tartaglia Polcini, in collaborazione con Own Air, e con il sostegno e il patrocinio del Comune di Fiumicino, racconta, con dovizia di particolari, fatti poco conosciuti degli ultimi anni della compagnia di bandiera italiana e del suo definitivo smembramento.

“Si dice che il diavolo sta nei dettagli. In questo caso, secondo me, il diavolo sta, invece, nella concatenazione degli eventi. Sono tanti fatti, di cui siamo stati spesso informati. Singolarmente, però, questi fatti probabilmente non ci dicevano molto. Allora mi sono chiesto: per capire non dobbiamo forse metterli tutti insieme? Nella giusta successione?” afferma Filippo Soldi.

Ed è proprio mettendo in fila episodi e accadimenti che forse si avrà un quadro più chiaro della chiusura di quella che è stata uno dei più grandi asset del paese. Non è un “j‟accuse”. Lo scopo è quello di sollevare dubbi, sollecitare riflessioni, rievocando i fatti accaduti. E si pone domande scomode: i lavoratori di Alitalia erano davvero dei privilegiati? Quanto hanno pesato i cosiddetti errori del management? C’è mai stata davvero, da parte della nostra politica, l’intenzione di “salvare” la compagnia di bandiera del nostro paese? Non c’è stata forse l’idea di affossarla?

L’opera si propone di offrire un punto di vista imparziale riguardo agli eventi narrati, così che il pubblico possa avere una visione completa della vicenda basandosi sui fatti e non su informazioni mistificate fornite da fonti tese a coprire le nefandezze delle diverse operazioni, terminate con il più grande licenziamento di massa mai avvenuto nella storia della Repubblica: 11.000 lavoratori.

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