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La Poesia delle 'basse vedute'

Bassa Padovana in fotografia

Ci sono paesaggi che in bianco e nero...innamorano. I territori dai Colli all’Adige offrono emozioni e vastità spunto per una promozione a 360 gradi del territorio dei Colli Euganei e della Bassa Padovana.

La Bassa Padovana, e in particolare quell'area geografica che si estende dai piedi dei Colli Euganei verso sud fino al fiume Adige e da Monselice verso ovest fino al fiume Fratta è una zona ancora poco conosciuta, che cela un fascino antico, ancestrale, epico, ma nello stesso tempo quieto e avvolgente.

C'è tutta la bellezza del paesaggio rurale dai Colli all’Adige. Ne ha offerto un saggio la mostra “Le Basse vedute” (svoltasi a Villa Estense dal 21 al 30 luglio 2023), grazie a una selezione di immagini che  provoca magnifici turbamenti.

 

Il racconto per immagini del paesaggio rurale della Bassa Padovana (promosso dal GAL Patavino) muove da 70 opere del collettivo di fotografi I Camera Oscurati, professionisti che attraverso il mirino della fotocamera, danno voce all’anima più profonda di una realtà come quella della campagna a sud di Padova.

La ricca selezione di fotografie di Omas Gusella, Fabrizio Gusella, Daniele Brombin tratte da Il Paesaggio Immaginato, il primo capitolo del progetto dedicato al territorio portato avanti dal collettivo (gli altri due sono Gli agresti resti e I ritrovati ricordi), è carica di poesia.

Immagini rigorosamente in bianco e nero e realizzate con macchine analogiche, che ritraggono paesaggi rurali, alcuni ripresi con fotocamere caricate con pellicola infrarosso, dove i soggetti e gli elementi della scena, riprodotti in toni di grigio, inducono l’osservatore a “immaginare” il fascino della campagna di un tempo, attraverso la sobria ed elegante bellezza che ancora oggi essi racchiudono.

Dai Colli all'Adige è un progetto che si inserisce nell’ambito del Programma di Sviluppo Locale 2014-2020 del GAL Patavino ed è sostenuto dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (con Unione Europea, Stato e Regione Veneto) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

 

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