Scienza, Ambiente & Salute

Una cipolla speciale, anzi ''regale''

La Cipolla Bianca di Margherita Igp

Segni particolari: Igp. È un’eccellenza che arriva dalle terre pugliesi: la Cipolla Bianca di Margherita Igp. Le peculiarità del prodotto, che ha ottenuto il marchio di indicazione geografica protetta, è alla base di molte ricette di alta cucina.

E' una cipolla che è rimasta sempre la stessa negli ultimi due secoli – dicono gli esperti  - viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg).

«La nostra cipolla è rimasta sempre la stessa negli ultimi due secoli – spiega Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Cipolla Bianca di Margherita Igp, - viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979). La nostra cipolla è versatile, si presta bene per ogni tipo di ricetta, dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi alle zuppe, fino alla confettura a base di cipolla da abbinare con i formaggi. Cotta si abbina a numerose ricette, in particolare ai secondi piatti, anche se cruda “esprime” al meglio il suo sapore».

I numeri del 2017 della Cipolla bianca di Margherita Igp sono stati incoraggianti: 22.164 quintali, il 30% in più del 2016, e nel 2018 la quota è stata mantenuta.

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