Arte, Cultura & Spettacoli

The Florence Experiment a Palazzo Strozzi

L'arte-fun: Carsten Höller e Stefano Mancuso a Firenze

di MAURIZIO MAZZOLI (Firenze) - L'esperimento termina il 26 agosto. Chi ha coraggio e spirito d’avventura è invitato a presentarsi  a Palazzo Strozzi a Firenze alla mostra di Carsten Höller e Stefano Mancuso, ‘The Florence Experiment’.

L’esposizione, firmata dall’artista concettuale tedesco Carsten Höller in collaborazione con il neurobiologo vegetale, teorico dell‘intelligenza delle piante, Stefano Mancuso, aperta dal 19 aprile fino al 26 agosto,  ridisegna gli spazi eterni ed interni del Palazzo viene annunciata come un insieme di arte, ricerca scientifica, amore per la natura e divertimento.

‘The Florence Experiment’ si sviluppa intorno a due scivoli acrobatici di Carsten Höller che collegheranno il terrazzo al secondo piano con il cortile sottostante. Non senza girare su se stessi, naturalmente. Per un totale di 20 metri di discesa ad alta velocità, che i visitatori affrontano dopo essere stati muniti di una pianta.

Questo perché, immediatamente dopo, il pubblico passa in un piccolo laboratorio allestito nei locali della Strozzina, dove si rilevano le variazioni nei parametri fotosintetici della pianta e le molecole volatili. L’idea è che  le emozioni di vissute dai partecipanti influenzino in modo diverso le piante.

In due sale brani di famose commedie, mentre nell’altra un mix di scene tratte dai film horror.

Da entrambe partono dei tubi che servono a incanalare i composti chimici volatili emessi dalle persone divertite o impaurite. Così queste sostanze raggiungono la facciata di Palazzo Strozzi e influenzano la crescita delle piante di glicine,  disposte come rampicanti con una serie di fili.

L’artista tedesco e lo scienziato italiano definiscono il grande progetto site specific come "spettacolare esperimento che studia l’interazione tra esseri umani e piante attraverso due monumentali scivoli nel cortile rinascimentale e uno speciale laboratorio scientifico collegato alla facciata del Palazzo".

Un sospetto però resta e cioè che questa bizzarra iniziativa coincide con l’altra mostra presente nel Palazzo “Nascita di una Nazione: tra Guttuso, Fontana e Schifano”, forse non destinata ad attirare grandi folle entusiaste.  Capiamoci, è fuor di dubbio il valore artistico degli autori , ma  “l’intellettuale organico” oggi non è proprio di gran moda.  Spiegalo poi ai turisti stranieri che visitano Firenze in primavera ed estate, mentre l’effetto luna park quello attira certamente.  Le mostre, lo sappiamo tutti,  devono anche fare cassa !

Ribadisco è solo un sospetto, però esiste.

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