Arte, Cultura & Spettacoli

Luca Coser, Vicino ma non qui

Galleria Effearte, Milano

"Vicino ma non qui". L’artista trentino Luca Coser ha ragionato spesso sull'idea di luogo e spazio, due costanti nella sua produzione. Luoghi della memoria ad esempio, ma anche luoghi reali, del suo vissuto quotidiano che si divide tra Trento, Roma e New York, dove l’artista ha avuto una residenza ARPNY (Artist Residency Program New York) e dove ha già esposto nella personale The History Of White e nella collettiva Come Together presso la Molly Krom Gallery.

In questa mostra allestita alla galleria Effearte a Milano, dal 21 novembre 2014 al 16 gennaio 2015, Coser presenta opere recenti nelle quali si riconoscono i temi portanti del suo lavoro e della sua ricerca artistica che ispeziona la memoria come un lento e paziente lavoro di stratificazione e cancellazione di tracce. Che si tratti della citazione di un libro, dell’immagine tratta dal frame di un film, di una foto sbiadita nel tempo, del ricordo di un oggetto d’infanzia, oppure del ritaglio di un giornale di appena ieri, per l’artista ha poca importanza.
Lui sovrappone.

Ciò che contraddistingue il nuovo corso della sua ricerca è l’uso del bianco che conquista uno spazio maggiore, rispetto al passato, nella superficie della composizione, sia che si tratti di pittura sia che si tratti di collage.  Coser spiega il lavoro come “una sorta di ridefinizione dell’immagine attraverso la sua cancellazione, il suo oblio”.

La dimenticanza riemerge, strato dopo strato, ma la chiave di lettura non è facile da individuare. Si intuisce la costruzione di uno spazio, ma nel quadro si riesce a udire anche il silenzio. Vengono a galla ricordi, pensieri, interpretazioni che forse nulla hanno a che vedere con l’idea iniziale del dipinto.

Ma il senso del lavoro di Coser è racchiuso anche in questo aspetto: far riaffiorare ciò che si scorda.

 


Luca Coser

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