
Omaggio a Luciano Chailly
Ferrarese per nascita, milanese per professione, trentino per passione
Un compositore moderno forse poco noto al grande pubblico, ma che ha rivestito un ruolo più che significativo nella Storia della musica italiana del secolo scorso: Luciano Chailly (1920– 2002).
Sono trascorsi 20 anni dalla sua morte. Uomo che seppe tessere importanti collaborazioni con la Rai e il Teatro alla Scala, svolte attività di critico musicale e di docente a Milano ma anche altrove, era ferrarese per nascita, milanese per professione, trentino per passione. Una vera e propria Settimana Chailly lo ricorderà in questo ventennale che ha il Trentino come sede di elezione.
A Pieve di Ledro volle la sua residenza di vacanza e la sua sepoltura accanto alla moglie. E al Trentino Chailly ha lasciato il ricordo più importante: l’archivio della sua musica, il suo testamento creativo.
Di qui l’omaggio, doveroso in un primo anniversario importante, che vede come fautori il Festival Regionale di Musica Sacra e l’Orchestra Haydn, e per oggetto due pagine della produzione sacra di Luciano Chailly, il cui catalogo abbraccia il genere teatrale, sinfonico e cameristico in modo continuativo nel lungo arco della sua biografia artistica. E non due pagine di poco conto, bensì la grandiosa Missa Papæ Pauli dedicata al pontefice Paolo VI, che impegna un vasto organico sinfonico vocale e la successiva Messa del popolo, per doppio coro e organo, entrambe scritte nel 1964 a seguito della riforma liturgica impostata dal Concilio Vaticano II.
Se la prima, pubblicata da Ricordi, è stata oggetto anche negli ultimi anni di una ripresa in una produzione scaligera con alla guida il figlio di Luciano, il celebre direttore d’orchestra Riccardo Chailly, la Messa del popolo – un inedito conservato nel fondo archivistico del compositore – viene presentata in prima esecuzione mondiale.
Gli impegnativi allestimenti – la Missa Papæ Pauli coinvolge un centinaio di esecutori – vengono corredati da un momento di presentazione in forma di conferenza per consentire una conoscenza più approfondite sullo stile del compositore – moderno senza essere avanguardistico – e una maggior consapevolezza d’ascolto.
La famiglia Chailly
La Settimana Chailly :
sabato 4 giugno, Pieve di Ledro, Chiesa parrocchiale, ore 18.00.
domenica 5 giugno, Trento, Chiesa di San Francesco Saverio, ore 20.30
Coro Filarmonico Trentino, direttore Sandro Filippi, Mauro Brusaferri, organo
L. DA VIADANA, O sacrum convivium; Sicut ovis ad occisionem
A. GABRIELI, Maria Magdalene
R. DIONISI, Missa brevis; Justorum animæ; Huic ergo parce Deus
C. MONTEVERDI, Adoramus te; Cantate Domino
B. BETTINELLI, Ave verum; O Jesu dolce
A. BRUCKNER, Ave Maria
M. REGER, Wir glauben an einen Gott
L. CHAILLY, Messa del popolo per due cori alterni (popolo e cantoria) ed organo di sostegno Prima esecuzione mondiale
Sabato 11 giugno, Trento, Seminario maggiore, Sala Eccher, ore 18.00
Invito all’ascolto della Missa Papæ Pauli di Luciano Chailly A cura di Alberto Delama e Salvatore De Salvo Fattor
Venerdì 10 giugno, Vipiteno, Chiesa di Nostra Signora della Palude, ore 20.30
Sabato 11 giugno, Rovereto, Chiesa di San Marco, ore 20.45
Orchestra Haydn, Ensemble Continuum, direttore Diego Ceretta
W. A. MOZART, Ave verum corpus K. 618
L. CHAILLY, Missa Papæ Pauli
W. A. MOZART, Missa in honorem Sanctissimæ Trinitatis K. 167
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