Arte, Cultura & Spettacoli

Willy Verginer e Rayuela

Mostra a Trento allo Studio d'Arte Raffaelli

''L'esperienza di osservare le opere di Willy Verginer porta a un meraviglioso e costante senso di disconnessione, riempiendolo di momenti di grazia umani e familiari'' ha scritto Sarai Shavit . ''Questi momenti invitano lo spettatore a entrare per un gioco selvaggio, comico e toccante. Sulla scia di Rayuela, conoscerai un nuovo mondo emotivo. Il salto tra cielo e terra. La metafora della vita.''

“Rayuela”  è la prima personale dell'artista brissinese allo Studio d’Arte Raffaelli di Trento  (dal 15 ottobre 2020)

Willy Verginer presenta una nuova serie di lavori il cui tema ruota attorno al “gioco del mondo”. A partire dall’omonimo libro cult di Julio Cortazar, il lavoro di Verginer si snoda attraverso un percorso scultoreo in cui protagonista principale è la materia lignea, lavorata con sapienza artigianale e dipinta secondo la densità simbolica del colore.

Rayuela è il nome spagnolo del familiare gioco della campana per bambini, conosciuto in Italia come "Gioco del Mondo". Lo si chiama a varie latitudini in modi diversi. In Veneto è il "Campanòn". Nella versione italiana, i bambini saltano tra i numeri scritti sul marciapiede con il gesso, con un unico obiettivo: arrivare dalla Terra al Paradiso.

Willy Verginer dialoga con il romanzo scritto dall'autore argentino Julio Cortázar nel 1963. Il pluripremiato romanzo ha rivoluzionato la letteratura latina, lasciando il suo segno indelebile nella letteratura mondiale e guadagnando lo status di culto. La grande innovazione di Cortázar in Rayuela fu l'invenzione di un mondo originale, surreale nella sua pienezza, che infrangeva le leggi della letteratura così come erano conosciute fino a quel momento. Rayuela non offre una trama convenzionale e una realtà familiare, e soprattutto non aderisce a regole di linguaggio definite. Il romanzo è pieno di un linguaggio misto, che incorpora diversi gerghi, registri e persino lingue straniere, errori di battitura deliberati, linee interrotte e giochi di parole, al punto che alcuni lo considerano un lessico mitologico del XX secolo.

Rayuela racconta la storia di un giovane studente di nome Oliveira, che si trasferisce a Parigi, si innamora di una donna e torna nella nativa Buenos Aires. Ad un certo punto del romanzo, i personaggi vengono ammessi volontariamente in un ospedale che può o non può esistere, così come non è chiaro al lettore se i personaggi reali esistano effettivamente.

Willy Verginer è nato nel 1957 a Bressanone. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Ortisei, dove ha studiato pittura. Dopo il conseguimento del diploma ha lavorato in vari laboratori di scultura in legno della Val Gardena. Nei primi anni Ottanta frequenta amici ed ambienti dell’Accademia di Monaco e ne viene influenzato. Dal 1984 al 89 insegna nella Scuola professionale di scultura di Selva. Dal 1996 fa parte del gruppo artistico “Trisma”, con Walter Moroder e Bruno Walpoth. Le sue più recenti esposizioni personali si sono tenute a Vicenza, Milano, Bergamo, Parigi, Anversa, Lissone, Detroit, ecc. Willy Verginer vive e lavora a Ortisei (BZ).

Con Rayuela l'artista ci invia quindi ad un "altro" mondo attraverso una nuova lingua letteraria. ''Proprio come nel romanzo di Cortázar, nelle opere di Verginer, la realtà come la conosciamo è irrilevante. La chiave per comprenderli è contenuta nei corpi che fondono diversi regni immaginari, cambiando le distanze e le dimensioni e nel rinunciare alla comprensione del tempo" spiega Sarai Shavit.

 

RAYUELA
Willy Verginer

Studio d'Arte Raffaelli
Inaugurazione giovedì 15 ottobre 2020

 

 

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