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Alberto Contri, fare informazione oggi

''La censura oggi è un fatto drammatico''

La censura oggi è un fatto drammatico: fare informazione è diventato ardito. Alberto Contri docente di comunicazione allo Iulm è uscito allo scoperto da qualche mese e non le manda più a dire. A suo avviso siamo in una situazione emergenziale per la libertà di informazione. Ed è un dramma italiano.

"Stiamo vivendo ora per ora, minuto per minuto quello che scrisse Orwell in 1984". Un esempio? La neolingua di cui lo scrittore parlò. "La parola vaccino, ad esempio, per un farmaco che vaccino non è".

Che vi sia malafede in quel che abbiamo sentito in Tv è evidente. Parte dagli esperti e anche dai conduttori.
Tutti i media si sono allineati in un'unica narazzione che però sta cedendo. "E anche nelle riviste scientifiche, molti articoli sono finanziati". Tant'è che le uniche cose che sappiamo del vaccino Pfizer emerge dagli studi di Pfizer cioè non da studi terzi che, pur esistenti, vengono però ignorati.

Non esiste giornalismo di inchiesta veramente libero e senza pregiudizi, la sua contestazione.



> L'opinione di Alberto Contri in conversazione con Massimo Mazzucco

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