foto copertina: Vasilis Papikinos
foto copertina: Vasilis Papikinos
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Grecia, i polpi al sole dell'isola di Milos

Esiste il Mal d'Africa, ma il mal di Grecia è più sottile: la Grecia è il porto che tutti desideriamo

Corona Perer - Lisola di Milos nelle Cicladi è molto meno nota di Santorini o di altre isole greche come Mikonos. Ma basta nominare la Venere di Milo per risvegliare il mito e il fascino di questo luogo, quel fascino che la Grecia porta sempre con sè e ci dona la più bella ebrezza: ci fa sentire che è anche patria nostra, la casa delle origini, dove tutto ha senso e origine.

Esiste il Mal d'Africa, ma il mal di Grecia è più sottile: la Grecia è il porto che tutti desideriamo. Fu nell'Antico Teatro Romano che nel 1820 un abitante dell'isola trovò la statua di Afrodite, oggi al Louvre di Parigi.

Al museo archeologico dell'isola ci sono molti reperti dell'antica Filakopi e la copia della Venere di Milos ora a Parigi. Finalmente si aprono le prospettive per raggiungerla. Il turismo in Grecia riparte il 14 maggio e per salutare questa ripartenza, vi raccontiamo di Milos a partire dal porticciolo di Mandrakia dove è tradizione vedere i polpi stesi al sole.

Milos si trova all'estremità sud-occidentale delle Cicladi ed è la quinta isola per grandezza dell'arcipelago, abitata da meno di 5000 abitanti. Il porto di Milos nella Baia è ritenuto uno dei più grandi porti naturali del Mediterraneo.

Di origine vulcanica, l'isola ha rocce e incantevoli litorali con sabbia bianca e una notevole ricchezza mineraria (una delle più antiche miniere del Mediterraneo è proprio qui). L'estrazione dell'ossidiana contribuì alla fioritura economica dell'isola nell'antichità e tuttora prosegue: ancora oggi produce perlite caolino e betonite.

L'isola fu abitata fin dalla preistoria, combattè contro i Persiani nella battaglia navale di Salamina, e vide fiorire il commercio in età romana. Perciò nel successivo periodo bizantino fu vittima di frequenti scorrerie di pirati che poi trovavano rifugio tra Grotte e insenature della parte meridionale dell'isola.

Plaka è il capoluogo dell'isola e a 220 metri sul mare sopra la baia di Adamantas costruita dai cretesi nel 1835 con le case quadrate della tipica architettura cicladica. Piccoli vicoli lastricati e una fortezza  del XIII secolo dicono che l'isola appartenne anche ai Veneziani (oltre che ai turchi). Tracce di questo passaggio sono rimaste nella gastronomia.

Nell'isola ci sono le tipiche chiese ortodosse ma anche un retaggio della prima Cristianità: le catacombe che insieme a quelle di Roma e della Terra Santa costituiscono i più importanti reperti paleocristiani dei luoghi di culto al tempo delle persecuzioni. Qui vennero sepolti più di 2000 cristiani. Molte tombe sono decorate con rappresentazioni simboliche.

Di villaggio in villagio si incontra Klima, abitato di pescatori costruito sopra uno scoglio. Qui si vive di pesce freschissimo e di verdura dell'isola. Due ricette locali facilissime: il polipo al vino con la salvia dell'isola e la ''strapazzada'' con  uova e pomodoro.

Il polipo al vino con salvia è facile facile. Certo, ci vuole la salvia dell'isola e ci vuole naturalmente il polpo, ma bastano due tentacoli e tre cucchiai di olio, un po' di pepe,  una tazza di vino e un rametto di salvia per fare un piatto succulento.

Lo chef  Vasilis Papikinos mette il polpo in una grande padella a fuoco medio con un po' d'acqua. Lui usa l'acqua di mare (perchè è pura!) e una volta evaporata unisce l'olio d'oliva, si prosegue la cottura a fuoco lento per 2 minuti, poi aggiunge vino, pepe e infine la salvia. Il polpo prosegue a fuoco lento per circa 15 minuti fino a quando il sugo sarà ben rappreso.

 

Ancora più facile la frittata di origine veneta. La chiamano "strapasada" ed è il piatto veloce quando si ha poco o nulla in casa. Bastano 2 pomodori maturi tagliati a cubetti,  4 uova di gallina sale e pepe e 4 cucchiai di olio vergine di oliva si può aggiungere anche un po' di formaggi tipico, il feta, che durante la preparazione  lascerà dei buoni tocchetti al palato. Si cuoce in una padella larga: prima i pomodori su un po' di olio, quando l'acqua sarà evaporata si aggiunge sale pepe e le uova sbattute e si cuoce mescolando frequentemente, per qualche minuto ancora. Si può aggiungere un po' di basilico o anche altri ingredienti come la cipolla.

Bontà di Grecia, assicurata!
(cperer)

Info >  visitGreece

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L' Arcipelago della Cicladi
L'arcipelago è composto da circa 220 isole, di cui le principali sono Amorgo, Anafi, Andro, Antiparo, Argentiera, Delo, Io, Ceo (o Zea), Citno (o Termia), Milo, Micono, Nasso, Paro, Policandro, Serfanto, Sifanto (o Sifno), Sicandro, Siro (o Sira), Tino e Santorini (o Thera).

 


Autore: Corona Perer

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