Viaggi & Reportages

Le isole dell'Eptaneso

da Skorpios a Ithaka, da Madouri a Cefalonia, da Lefkada a Megani

(Corona Perer - reportage) -  Dire Ionie significa dire la prima Grecia, quella che si incontra dopo poche ore dallo sbarco a Igoumenitsa il secondo porto commerciale della Grecia dopo Patrasso, primo e facile approdo verso la Grecia. Le Ionie costituiscono un arcipelago greco nel Mar Ionio. Tradizionalmente denominato col termine di Eptaneso, cioè "Le Sette Isole", l'arcipelago comprende sette isole maggiori e  numerose altre minori. Tutte bellissime.

Si raggiungono facilmente. Ci si imbarca ad Ancona con le ottime motonavi Anek Lines compagnia cretese, quotata alla borsa di Atene, che ha già superato i 50 anni di esperienza. La compagnia ha nel traghetto il suo core-business ma offre pacchetti comprensivi di traversata, cabina, e appartamento con quote vantaggiose ed una interessante gamma di sconti oltre che la possibilità di prenotare il soggiorno una volta sbarcati.

“Oltre ai collegamenti da Venezia, Ancona e Bari verso Igoumenitsa, copriamo le tratte interne per Creta, Cicladi e Dodecaneso e un collegamento diretto da Ancona-Corfù. Il nostro obiettivo è far sì che chi viaggia con noi inizi la sua vacanza a bordo” spiega Massimo di Giacomo, amministratore delegato di Anek Lines.

La vacanza inizia durante il viaggio. Chi viaggia in camper può avere un'area in cui fare campeggio a bordo, è possibile portare animali domestici, ci sono cabine di lusso e cabine standard con ottime dotazioni. A bordo anche negozi, ristoranti a la carte o self service con menù greco, piscina e discoteca, ma anche un bistrò esterno, sul ponte, per assaggiare la pyta o degustare un caffè greco, un'area gioco per piccolissimi, il wifi con card satellitare. Il viaggio in motonave Anek offre il vantaggio di poter arrivare a destinazione con un'auto, che è fondamentale per chi voglia visitare e conoscere la costa greca.

Una prima tappa - una volta sbarcati - è il borgo turistico di Parga, con il suo paese arroccato su uno scoglio, all'apice del quale c'è un castello. L'atmosfera è magica tra bottegucce di souvenir e taverne tipiche. Si mangia ottimo pesce, si degusta il malvasia o il vino rosso locale. Alla Taverna Souli ottimi gli scampi fritti e il pesce spada.

Proseguendo verso sud con destinazione isola di Lefkada, i nomi delle possibili destinazioni alle quali approdare hanno il profumo del vento: Madouri è l'isola del poeta illustre Aristotele Valaoritis, Skorpios è l'isola del buen retiro di Onassis, Ithaka la meta ideale di ogni sognatore che ha nei versi del poeta greco Kostantin Kavafis il proprio manifesto, mentre Cefalonia gronda di memoria (anche italiana).

L'arrivo all'isola di Lefkada, posta a 97 km circa da Igoumenitsa e a 60 da Parga, avviene grazie ad un moderno tunnel sottomarino che ha facilitato gli sbarchi anche dei camperisti. E' l'unica isola greca ad avere un collegamento con la terraferma. Il pedaggio si paga all'uscita e a poca distanza si transita sul ponte levatoio che delimita un porto pieno di ormeggi e posti barca, una vera e propria foresta di alberi dove accanto agli yacht stazionano barche a vela e catamarani di lusso. In collina il Monastero di Faneromeni permette l'incontro con la tradizione ortodossa più tipica e apre lo sguardo verso il Golfo da uno stupendo punto panoramico.
Nel centro di Lefkada si passeggia nel corso centrale tra boutiques e botteghe tradizionali e si fanno le ore piccole degustando lo ouzo, tipico liquore greco.

Sulla strada verso il centro-sud dell'isola, a metà percorso, si incontrano le antiche saline di Kariotes e poco più sotto Nikiana. La zona costiera abbonda di appartamenti e studios (monolocali con tutto il necessario per una sosta). Il mare è bellissimo: baie rocciose con anfratti esclusivi e spiaggette di ghiaino bianco regalano un magico contrasto con il colore smeraldino delle acque cristalline che invitano ad un tuffo in ogni stagione.

Ad Agios Nikitas la baia si apre dopo aver sceso i vicoli sui quali affacciano piccole e invitanti taverne, piene di fiori. A Nidri, porto turistico dell'isola, ci si può imbarcare per  altre e più riservate baie. A Madouri durante la stagione estiva si può la villa in stile neoclassico di Aristotele Valaoritis, intellettuale greco posta proprio di fronte a Skorpios divenuta oggi possedimento russo (è stata acquistata dal magnate del Monacò, Abramovic, dagli eredi di Onassis). Verso l'orizzonte si scorgono Arkoudi e le estreme propaggini di Cefalonia.

In mezzo ci sono le colline di Ithaka.  Si racconta che un'acqua particolare, renda i suoi abitanti leggermente imprevedibili. Malgrado la sua fama poetica, è isola poco frequentata e non viene proposta molto nei tour turistici classici.

Meganisi è la più grande fra le isole di questo arcipelago. Una sosta è d'obbligo in questa località caratteristica dal piccolo porticciolo, con i pescatori che conferiscono il pesce fresco ai ristoranti, le anziane donne intente al telaio, il forno con i biscotti tipici alla cannella. Non è folklore: è vita di tutti i giorni. Salire verso il punto più alto dell'isola a Katomeri consente di camminare con chi la vive, sbirciare nei giardini dove un classico è l'albero di limoni tra poderosi tralci di kiwi. Tutto sembra più grande della norma: il basilico mediterraneo ha foglie grandissime, il basilico greco che invece è a forma di piccolo alberello ha foglie più piccole, ma altrettanto profumate ed è usato come ornamento delle tavole.

Un tripudio di fiori adorna le taverne dove si mangia a prezzi contenuti: dai 5 ai 6 euro per una insalata greca con  il tipico formaggio feta fino ai 15 euro per gli scampi fritti, prezzi quindi molto simili a quelli dell'Italia. Con una differenza sostanziale: quanti scelgono la Grecia per le sue stupende spiagge possono entrare in un beach bar e bere una birra (ottima la Mithos) per avere sdraio e lettino tutto il giorno.

Ottima la cucina. Si inizia sempre con l'insalata greca. Alla taverna Spyridoula di Sivota (del Sud) servono polpo fritto e l'ottima birra Alfa. Al ristorante Icaro di Nidri un memorabile stinco di maiale con patate lesse cotte nella loro buccia. Anche al Burano di Lefkada posto proprio di fronte all'affollato porto turistico servono ottimo fritto di pesce. Immancabile il rito col caffè greco denso e cremoso: glikò per chi lo ama zuccherato, metrio chi lo vuole senza. La Grecia è sempre un'esperienza che entra nell'anima e pulsa con un richiamo epico alla dimensione del vivere: fatta di tempi e modi per restare umani.

Ente Nazionale Ellenico per il Turismo
Via Santa Sofia 12 - Milano
info@visitgreece.it - www.visitgreece.gr

info@anekitalia.com


Autore: Corona Perer

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