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Metti il fieno in ...minestra

Malga Hofer e il buon brodino del contadino

L'abbiamo assaggiata a Malga Hofer a 2150 metri di altitudine sotto la cima del Watles (2555), in Alta Val Venosta. E' una ricetta antichissima, povera, semplice, profumata: la minestra di fieno.

Gli ingredienti sono quelli del malgaro che non sapendo cosa cucinare e utilizzando ciò che gli è più prossimo (buona carne e quindi buon brodo, buone erbe e quindi buon fieno), senza sapere mette a punto una minestra che non si potrà mai replicare in città.

Si parte dal brodo che è quello vero e non di dado. Lo si fa con i manzi che pascolano liberi attorno alla malga. Lo si fa andare per ore, lo si schiuma, si cuoce insieme alle verdure che sono anche quelle di malga cioè dell'orto di altura: carote, sedano, cipolla ed erba cipollina.

Poi si prende un mestolo di brodo, lo si mette nel pentolino, si mette il fieno (che qui è naturalmente composto da erbe mediche prodotte da madre Natura), lo si lascia rinvenire sulla stufa a legna, poi si  aggiunge un po' di panna (di malga anche quella), quindi si lacia andare ancora un po', si aggiunge un cucchiao di fecola di patate che aiuta a rendere il tutto cremoso. Quindi si filtra, si aggiunge qualche crostino di pan nero....e alla fine il tocco dello chef: una spolverata di viole e petali di genziana anche quelli secchi e di malga.

La minestra di fieno con crostini di pan nero e fiori di malga è pronta e impiattata in una ciotola.

Dirvi che gusto ha? Possiamo tentarci: magnifico.
Ma vi auguriamo di andare ad assaggiarla, magari nel 2021, anno dove parcheggiare le nostre migliori intenzioni.
Per quello in corso meglio lasciar perdere.


Autore: Corona Perer

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