Arte, Cultura & Spettacoli

Il Cristo Velato di Sanmartino

Napoli - L’opera attira ogni anno migliaia di visitatori

Il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino è pura magia, un'opera che resta impressa nel cuore e non smette di stupire. L’opera attira ogni anno migliaia di visitatori.

Si racconta che quando Antonio Canova la vide, dichiarò: “Avrei dato dieci anni della mia vita per essere l’autore di quest’opera.”

Il Cristo fu realizzato nel 1753 da Giuseppe Sanmartino, su commissione del Principe Raimondo di Sangro,  da un unico blocco di marmo. Raffigura Cristo morto, adagiato su un giaciglio e coperto da un velo trasparente scolpito con una maestria tale da sembrare vero tessuto. Il livello di dettaglio è così straordinario che si distinguono vene, muscoli e persino le pieghe della pelle sotto il sudario.

Un documento del 1752, conservato all’Archivio Storico del Banco di Napoli, conferma che il principe commissionò a Sanmartino “una statua di Nostro Signore morto coperta da un velo ancor di marmo” ma pare che sia ancora questione controversa.

Una leggenda secolare racconta che il velo non fu scolpito, ma ottenuto tramite un processo alchemico ideato dallo stesso Principe Raimondo di Sangro, che avrebbe “marmorizzato” un vero tessuto con una formula segreta. Sebbene oggi sia certo che l’intera opera sia in marmo, la trasparenza del velo continua ad alimentare il mistero.

Il Cristo Velato è oggi una delle attrazioni più richieste dai visitatori di Napoli.  La Cappella Sansevero è il museo più frequentato della città e un punto di riferimento culturale imprescindibile con una media di oltre 2.000 ingressi giornalieri e più di 750.000 visitatori l’anno.

Il mistero e la Bellezza del Cristo dormiente ne alimentano il fascino.
Da vedere almeno una volta nella vita.

foto: Museo Cappella di Sansevero

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