
Salone del Camper di Parma
La 16^ edizione dal 13 al 21 settembre 2025
La 16^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 13 al 21 settembre 2025, a Parma Fiere registra un aumento di espositori e di superficie espositiva occupata (4%).
L’evento, organizzato da Fiere di Parma in collaborazione con APC (Associazione Produttori Caravan e Camper), si conferma anche quest'anno come la prima fiera di settore in Italia e la seconda in Europa per affluenza (oltre 100.000 visitatori registrati nel 2023).
La manifestazione ospita oltre 330 espositori, di cui 70 provenienti da 16 Paesi esteri, oltre 600 veicoli ricreazionali esposti distribuiti su una superficie espositiva totale di 110.000 metri quadri, suddivisa in 5 padiglioni, con un incremento di circa il 4% sia di espositori che di superficie espositiva occupata.

Il camper ufficio e (sotto) il camper vacanza

AREE DI SOSTA: I COMUNI INVESTONO
Le aree di sosta diventano una vera e propria forma di investimento anche per i Comuni, leva indispensabile per il rilancio del turismo. Un’opportunità in cui credere per trasformare i territori in punti di riferimento per una modalità di vacanza open air che sta vivendo un periodo di riscoperta, appassionando sempre più persone. Dalla Toscana all’Alto Adige chi ha investito nelle aree di sosta ritiene vincente l’investimento.
Le aree di sosta camper portano infatti turisti con buona capacità di spesa. Servono quindi più aree e meglio attrezzate, vicine ai servizi o ad una pista ciclabile. Ci sono molti motivi per investire anche per l'incremento degli acquisti sui mezzi. È effetto pandemia: si preferisce partire in forma autonoma e privilegiare un turismo open-air. Ma non basta avere un'area.
L'area sosta non è un parcheggio ma una struttura turistica e va intesa come un hub da gestire con strategie aziendali. Servono sinergie con le attività commerciali locali, aziende agricole, ristoranti, musei e collaborazioni con i Comuni per mettere a disposizione le attrazioni del territorio. Dunque un'area di sosta è un attrattore turistico che può generare un indotto importante, essenziale per delocalizzare i flussi turistici, decongestionare e contenere lo spopolamento dei piccoli borghi.
In Italia ci sono 20 milioni di turisti che viaggiano in camper, spendono amano scoprire i Borghi minori, degustando: comprano prodotti tipici e di norma destinano 79 giorni all'anno alle loro gite. ''Spesso sono anziani ma è un target importante perché aiuta a destagionalizzare e dunque: investire in aree per i camper per i comuni conviene!''.
L'evoluzione del turismo openair in Italia è una filiera che ha visto importanti performances nelle aree di Pomarance, Firenzuola, Merano (dove c'è una luxury area sosta), che hanno vinto la sfida.

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