Arte, Cultura & Spettacoli

Il mondo interiore di Alessandro Albert

''Comfortably Numb'' allo spazio Leica Store

“C’è chi fotografa quello che si riesce a comprendere. Io invece ho sempre fotografato per capire. Per questo la fotografia di ritratto resta, dopo anni che la pratico, una continua e stimolante fonte di comprensione degli altri e di me stesso”. A parlare è Alessandro Albert, fotografo piemontese che nel Leica Store di Torino ha scelto come titolo per le sue opere il capolavoro dei Pink Floyd, ma solo come spunto evocativo. Una meraviglia musicale che spinge nell'intimo di ognuno e che non ha nulla a che vedere con le foto se non ''quella'' spinta ad andare nel profondo del sè.

Ed infatti le fotografie della serie Comfortably Numb sono “visioni” del mondo interiore del fotografo, realizzate negli anni e parallelamente al suo lavoro di ritrattista, per il quale ha vinto anche un Word Press Photo. Fotografa tutto quello che gli capita ma è specializzato nei ritratti e autoritratti, non ama i progetti a lungo termine e lo stile fotografico inteso come routine. Evitando le sfide sceglie di dedicarsi a quello che sa fare meno bene e di fotografare quello che generalmente non si può fotografare.

Le sue immagini sono tutte dichiaratamente falsificazioni del reale, all’interno di scenografie scelte con estrema cura. Alessandro Albert è sia autore che soggetto, mette in scena l’assurda e spesso ironica situazione di un autoritratto dove, come in un gioco e attraverso un uso onirico del fotomontaggio. Diventa di volta in volta trasparente, piccolo, volante o luminescente.

Di sè dice che "viaggia con rassegnazione e senza entusiasmo, porta avanti progetti caotici e senza struttura".  Alessandro Albert nasce a Torino nel 1965. Insofferente a scuole e corsi impara a fotografare da autodidatta. A 17 anni inizia un sodalizio artistico con Paolo Verzone. Influenzati dal lavoro di Avedon, nel 1991 vanno a Mosca per ritrarne gli abitanti e i ritratti verranno pubblicati nel volume “Volti di Passaggio” edizione Peliti&Associati. Nel 2001, sempre insieme a Verzone, vince il terzo premio del World Press Photo Award nella sezione “ritratto”.

Collabora con le aziende Lavazza, Finmeccanica, Ferrari, ITT e Telecom, e con testate italiane ed estere quali Vanity Fair, GQ, Financial Times, Times, Wired, Forbes. Fotografia allo IED di Milano e Torino, alla scuola Holden e alla Leica Akademie. È fotografo Certified by Leica ed è rappresentato dall’agenzia Getty Images e Verbatim.

La mostra si compone di 18 fotografie fine art in bianco e nero alla gelatina ai sali d'argento stampate da “Il Laboratorio” di Bruno Nardini ed esposte a gennaio per la prima volta a Torino al Leica Store Torino.


Autore: Corona Perer

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