Arte, Cultura & Spettacoli

Henri Cartier Bresson, le grand jeu

Venezia: A Palazzo Grassi il mago della fotografia

Un anno per il mago della fotografia: Henri Cartier-Bresson. La mostra programmata da Palazzo Grassi che doveva partire a marzo proprio nei giorni in cui si decretava il lockdown, ha riaperto. "Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu” è realizzata con la Bibliothèque nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.

Il progetto è stato ideato e coordinato da Matthieu Humery, che mette a confronto lo sguardo di cinque curatori sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004), e in particolare sulla “Master Collection”, una selezione di 385 immagini che l’artista ha individuato agli inizi degli Settanta, su invito dei suoi amici collezionisti Jean e Dominique de Menil, come le più significative della sua opera.

La fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, il collezionista François Pinault, sono stati invitati a loro volta a scegliere ciascuno una cinquantina di immagini a partire dalla “Master Collection” originale, della quale esistono cinque esemplari.

Attraverso la loro selezione, ognuno di loro condivide la propria visione personale della fotografia, e dell’opera di questo grande artista. Rinnovare e arricchire il nostro sguardo sull’opera di Henri Cartier-Bresson attraverso quello di cinque personalità diverse è la sfida del progetto espositivo “Le Grand Jeu” a Palazzo Grassi.

 

 

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)