Arte, Cultura & Spettacoli

Fotografia e impegno sociale

Kenro Izu, il fotografo del mondo bambino

Kenro Izu è stato premiato per il suo impegno: ha costruito un ospedale  per migliorare le condizioni di vita e salute dei bambini della Cambogia e del Laos. Impegno che gli è stato ora riconosciuto con l'attribuzione del premio World of Children Health Award, un aspetto meno noto della sua carriera, ma intimamente collegato alla sua ricerca artistica.

Il World of Children Health Award è un'onorificenza creata negli Stati Uniti nel 1996 da Harry e Kay Isaacson-Leibowitz per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono in zone disagiate del mondo. Viene assegnato ogni anno a persone che si sono distinte in forma significativa per la loro attività in questo settore. Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati raccolti più di un milione di dollari per l'ospedale finanziato dal fotografo che è sempre stato sensibile al mondo dei bambini.

"L'obiettivo è che tutti i bambini che hanno bisogno di aiuto possano ricevere cure affettuose e di alta qualità" afferma Izu. "Quello che dico sempre al nostro staff è: tratta ogni paziente come se fosse tuo figlio".

Con il suo obiettivo Kenro Izu ha raccontato un mondo sospeso tra mito e fantasia ed invece terribilmente attuale e reale, come reali sono gli occhi e il modo di vedere di un bambino. Kenro Izu non è soltanto l'autore delle splendide fotografie dedicate ai luoghi sacri del mondo, ma anche il fotografo della poetica dell'infanzia.

Durante un viaggio intrapreso nel 1995 per realizzare la serie Light Over Ancient Angkor, Izu incontra diversi bambini rimasti vittime delle mine antiuomo ed entra in contatto con il grave fenomeno della mortalità infantile che affligge il paese, dovuta alla mancanza di servizi medici e della diffusa povertà. In particolare, vede morire davanti ai suoi occhi una bambina che i medici si erano rifiutati di curare perché i genitori non potevano permetterselo. Una bambina che aveva circa la stessa età di sua figlia. Rientrato a New York e determinato a impedire che simili tragedie possano ripetersi, fonda l'organizzazione no-profit Friends Without A Border con l'obiettivo di costruire nella città di Siem Reap, alle porte delle rovine di Angkor, un ospedale pediatrico che possa offrire cure gratuite alle famiglie.

Dopo quattro anni l'obiettivo viene raggiunto e l'ospedale "Angkor for Children" apre i battenti: con i suoi cinquanta posti letto, dal 1999 ad oggi ha curato oltre un milione e duecentomila bambini, trasferendo nel 2012 l'intera organizzazione in Cambogia mentre Friends Whitout A Border continua il suo impegno umanitario con il progetto di un nuovo ospedale pediatrico nel Laos, a Luand Prabang. 

26 aprile 2015

 

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Commenti (0)