Arte, Cultura & Spettacoli

Le Amazzoni della Fotografia

La collezione Trevisan raccoglie autentici capolavori

Fotografia: sostantivo singolare femminile. Un settore dove le donne eccellono: mente, cuore, anima sono perfettamente allineati. E così il loro occhio, rispetto all’apparato maschile tradizionale, è profondo, acuto, nuovo.

Nel campo della Fotografia, che oggi conta centosettantacinque floridi anni dall’invenzione “meravigliosa” di Daguerre, sono tante le protagoniste più o meno riconosciute rispetto ai colleghi uomini.

Tra le più grandi figure della storia della fotografia, risaltano, in primis, autori come Julia M. Cameron, negli anni ‘70 dell’Ottocento e poi Margaret Bourke White, Lisette Model, Diane Arbus, Nan Golden, Vanessa Beecroft e cento altre, autentiche “star” nel nostro tempo, amazzoni sul sentiero delle immagini d’avanguardia, testimoni sensibili e accorate della vita del mondo.

Le si potrebbe giustamente definire "Le amazzoni della fotografia" e a loro fu dedicata una mostra a Palazzo Fortuny a Venezia, attingendo dalla collezione di Mario Trevisan, in occasione della Giornata internazionale della Donna 2014, una  vera full immersion nella visione del mondo "al femminile". Ottocento, Novecento e contemporaneità, mostrarono l'originalità della sensibilità femminile e gli approdi più suggestivi oltre che il gusto di un collezionista raffinato.

"La fotografia - scrisse Italo Zannier in catalogo - ha liberato dalle difficoltà operative manuali, alcune lungamente considerate maschili, offrendosi innanzitutto come linguaggio astratto, concettuale, poetico".

L’esposizione al Fortuny, contenitore intimo e perfetto per gettare uno sguardo nei molteplici sguardi che la fotografia apre sul mondo dimostrò che sì, c'è fotografia di genere: la donna ci mette anzitutto sentimento.

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